Cari amici di TONI BATTISTINI e… di Villa S. Biagio, circa un anno fa, una sera di Luglio quella indimenticabile INAUGURAZIONE DELLA SUA MOSTRA “ARTE COME DONO” per aiutare la ”SUA” VILLA S. BIAGIO. (video) 
E’ un bisogno del cuore anche quest’anno fare “qualcosa” per “stare” ancora un poco con Toni nella preghiera e ricordando di Lui:
Venerdi 26 luglio 2013  ore 19 – S. MESSA a Villa S. Biagio
ore 20 – Ricordi e testimonianze…
ore 21 – Quella Sua mano sulla spalla… PRIMA SERATA BIBLICO MUSICALE con L’APOCALISSE.  Toni ci aspetta numerosi… vi aspetto caramente anch’io PASSAPAROLA… 
 
VENERDI 26 LUGLIO:
 
SS. GIOACCHINO  E  ANNA
 
LI CONOSCERETE DAI LORO FRUTTI 
 ( San Giovanni Damasceno) 
 
  •  O vergine bellissima e dolcissima! O figlia di Adamo e Madre di Dio. Beato il seno, che ti ha dato la vita! Beate le braccia che ti strinsero e le labbra che ti impressero casti baci, quelle dei tuoi soli genitori, cosicché tu conservassi in tutto la verginità! «Acclami al Signore tutta la terra, gridate, esultate con canti di gioia» (Sal 97, 4). Alzate la vostra voce, gridate, non temete.
  •  O Gioacchino ed Anna, coppia beata, veramente senza macchia! Dal frutto del vostro seno voi siete conosciuti, come una volta disse il Signore: «Li conoscerete dai loro frutti» (Mt 7, 16). Voi informaste la condotta della vostra vita in modo gradito a Dio e degno di colei che da voi nacque. Infatti nella vostra casta e santa convivenza avete dato la vita a quella perla di verginità che fu vergine prima del parto, nel parto e dopo il parto. Quella, dico, che sola doveva conservare sempre la verginità e della mente e dell’anima e del corpo.
  •    O Gioacchino ed Anna, coppia castissima!Voi, conservando la castità prescritta dalla legge naturale, avete conseguito, per divina virtù, ciò che supera la natura: avete donato al mondo la madre di Dio che non conobbe uomo. Voi, conducendo una vita pia e santa nella condizione umana, avete dato alla luce una figlia più grande degli angeli ed ora regina degli angeli stessi.
  • leggi tutto:  + SS. GIOACCHINO E ANNA Li conoscerete dai loro frutti
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MERCOLEDI 24 LUGLIO:  
 

VENERDI 26 LUGLIO ORE 21 

 INIZIAMO LE SERATE BIBLICHE E MUSICALI SULL’APOCALISSE

PAURA O SPERANZA?

EGLI, POSANDO  SU DI ME LA DESTRA, MI DISSE:

NON TEMERE!

Io sono il Primo e l’Ultimo   e il Vivente.

 Io ero morto, ma ora vivo per sempre

  •  Dalla imitazione di Cristo…  
  1. Convèrtiti di tutto cuore al Signore, abbandona questo misero mondo, e l’anima tua riposerà, perché il regno di Dio è pace e gioia nello Spirito Santo. Verrà a te Cristo e ti mostrerà la sua consolazione, se però tu gli avrai preparato nell’intimo una degna dimora. 
  2.  Quando hai Cristo, sei ricco e ti basta. Sarà lui il tuo provveditore e il tuo procuratore in tutto, tanto che non occorrerà più sperare negli uomini.
  3.   Poni tutta la tua fiducia in Dio, e sia lui il tuo timore e il tuo amore. Risponderà lui per te, e farà bene, farà quel che sarà meglio. Non hai qui la tua «città stabile» (Eb 13, 14); e dovunque tu sia, tu sei un estraneo e un pellegrino, né avrai mai riposo fintantoché non ti sarai intimamente unito a Cristo.  
LUNEDI 22 LUGLIO: S. MARIA MADDALENA  

 

  •  Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?».
  • Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo».
  • Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!»: «Maestro!».        
  • Maria di Màgdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

 

 
 
 
 
 
 
 
 

 

  1.  … «Gesù le disse: Maria!» (Gv 20, 16). Dopo che l’ha chiamata con l’appellativo generico del sesso senza essere riconosciuto, la chiama per nome come se volesse dire: Riconosci colui dal quale sei riconosciuta. Io ti conosco non come si conosce una persona qualunque, ma in modo del tutto speciale. 
  2.  Maria dunque, chiamata per nome, riconosce il Creatore e subito grida:«Rabbunì», cioè «Maestro»: era lui che ella cercava all’esterno, ed era ancora lui che la guidava interiormente nella ricerca.

 

 

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DOMENICA 21 LUGLIO

  • CUORE CHE VEDE, MANI OPEROSE CHE ACCOLGONO… il succo della liturgia di oggi.  La sollecitudine di Abramo e di Sara con i TRE MISTERIOSI PELLEGRINI,
  • L’ACCOGLIENZA DI GESU in casa di Marta e Maria. UN ESEMPIO PER NOI…
  • Fermiamoci  un minuto a contemplare la TRINITA’ DI RUBLEV… che pace! Buona Domenica… dell’ospitalità!!!

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SABATO 20 LUGLIO

Cari amici, ho tentato una sintesi dell’Enciclica “LUMEN FIDEI” DI PAPA FRANCESCO… Vi faccio partecipi con gioia di qualche scintilla di luce …

 

 

 SCINTILLE DI LUCE DALLA “LUMEN FIDEI”

SAPPIAMO DOVE STIAMO ANDANDO?

  •  ACCONTENTARSI DELLE PICCOLE LUCI?…  E così l’uomo ha rinunciato alla ricerca di una luce grande, di una verità grande, per accontentarsi delle piccole luci che illuminano il breve istante,  ma sono incapaci di aprire la strada. 
  • QUANDO MANCA LA LUCE, tutto diventa confuso, è impossibile distinguere il bene dal male, la strada che porta alla mèta da quella che ci fa camminare in cerchi ripetitivi, senza direzione.
  •  UNA LUCE DA RISCOPRIRE. La luce della fede possiede, un  carattere singolare, essendo capace di illuminare tutta l’esistenza dell’uomo.

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1. BELLO E’ IL SOLE… Ma chi è Il vero “sole” della nostra vita?

  1. LA LUCE DELLA FEDE: con quest’espressione, la tradizione  della Chiesa ha indica­to il grande dono portato da Gesù: « Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiun­que crede in me non rimanga nelle tenebre » (Gv 12,46). Nel mondo pagano, affamato di luce, si era svilup­pato il culto al dio Sole, Sol invictus, invocato nel suo sorgere.
  2. Anche se il sole rinasceva ogni gior­no, si capiva bene che era incapace di irradiare la sua luce sull’intera esistenza dell’uomo. Il sole, infatti, non illumina tutto il reale, il suo raggio è incapace di arrivare fino all’ombra della morte. «Per la sua fede nel sole non si è mai visto nessuno pronto a morire ». (S.Giustino Martire)
  3.  Gesù il vero sole che non tramonta: i cristiani chiamarono Cristo il vero sole, « i cui raggi donano la vita ». Chi crede, vede; vede con una luce che illumina tutto il percorso della strada, perché viene a noi da Cristo risorto, stella mattutina che non tramonta.

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  • MARTEDI 16 LUGLIO – CON LA FORZA DI QUEL CIBO…

Mi ha fatto bene questa mattina il racconto di Elia  che si inoltra nel deserto per sfuggire alla furia omicida del re… scoraggiato…Vuole  lasciarsi morire…ma viene rianimato  e rinforzato da un PANE PARTICOLARE… CON LA FORZA DI QUEL CIBO…RIPRENDE IL SUO CAMMINO…

 

  1. Egli si inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto il ginepro. Desideroso di morire, disse: «Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri». Si coricò e si addormentò sotto il ginepro.
  2. Allora, ecco un angelo lo toccò è gli disse: «Alzati e mangia!». Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia cotta su pietre roventi e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi tornò a coricarsi.
  3. Venne di nuovo l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: «Su, mangia, perché è troppo lungo per te il cammino». Si alzò, mangiò e bevve. CON LA FORZA DI QUEL CIBO, camminò per quaranta giorni e quaranta notti fino al monte di Dio, l’Oreb.

COME NON VEDERE IN QUEL CIBO, UNA PREFIGURAZIONE DEL PANE DISCESO DAL CIELO PER NUTRIRE LA NOSTRA FAME  E DARCI FORZA NEL CAMMINO DELLA VITA???? !

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DOMENICA 14 LUGLIO: 

GESU’,  BUON SAMARITANO

  • CHI E’ IL MIO PROSSIMO? …DIECI VERBI, UN PROGRAMMA DI VITA!

” Un Samaritano, che era in viaggio,

  1. passandogli accanto,
  2. vide
  3. e ne ebbe compassione.
  4. Gli si fece vicino,
  5. gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino;
  6.  poi lo caricò sulla sua cavalcatura,
  7. lo portò in un albergo
  8. e si prese cura di lui.
  9. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse:
  10. «VA’ E ANCHE TU FA’ COSI’».

ECCO IL  PROGRAMMA DI UNA VITA CHE HA SENSO E COSTRUISCE LA CIVILTA’ DELL’AMORE…

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  • «Se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori» (Sal 126, 1). Il Signore dunque edifica la casa, il Signore Gesù Cristo edifica la sua casa. Molti sono impegnati nella costruzione. Ma se non è lui che edifica, «invano vi faticano i costruttori».  
  •  Chi sono coloro che lavorano per costruire? Tutti coloro che nella Chiesa predicano la parola di Dio, i ministri dei sacramenti di Dio. Tutti corriamo, tutti ci affatichiamo, tutti ora costruiamo.
  •  E prima di noi, altri hanno corso, faticato, costruito. Ma «se il Signore non costruisce la casa, invano vi faticano i costruttori». Noi dunque parliamo all’esterno, EGLI EDIFICA ALL’INTERNO. Noi vediamo come voi ascoltate, ma ciò che pensate lo conosce solo colui che vede i vostri pensieri.
  •  È lui che costruisce, ammonisce, apre l’intelligenza, indirizza la vostra mente alla fede. E tuttavia lavoriamo anche noi come operai.  (Sant’Agostino)

Siamo buoni operai anche noi nella “costruzione” della Chiesa?  

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11 LUGLIO:  S. BENEDETTO, ABATE 

NON ANTEPONIAMO A CRISTO ASSOLUTAMENTE NULLA 

Dalla «Regola» di san Benedetto, abate

 UNA PAGINA CHE HA FATTO I SANTI

  1. Prima di ogni altra cosa devi chiedere a Dio con insistenti preghiere che egli voglia condurre a termine le opere di bene da te incominciate. 
  2. Destiamoci, dunque, una buona volta al richiamo della Scrittura che dice: È tempo ormai di levarci dal sonno (cfr. Rm 13, 11). Ascoltiamo attentamente la voce ammonitrice che Dio ci rivolge ogni giorno: «Oggi se udite la sua voce non indurite i vostri cuori» (Sal 94, 8)  
  3.  Che cosa vi è di più dolce, carissimi fratelli, di questa voce del Signore che ci invita? Ecco, poiché ci ama, ci mostra il cammino della vita. Nessuno cerchi il proprio utile, ma piuttosto quello degli altri, amino i fratelli con puro affetto, temano Dio, vogliano bene al proprio abate con sincera e umile carità.
  4. Nulla assolutamente anteponiamo a Cristo e così egli, in compenso, ci condurrà tutti alla vita eterna.
  •  San Benedetto, lasciando la casa e l’eredità paterna per essere gradito a Dio, si consacrò interamente a lui nella vita monastica. Abitò solo con se stesso, sotto gli occhi di colui che vede tutto.

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UNA PAGINA CHE  TONI AMAVA MEDITARE INSIEME 

NELLA CAPPELLA DI VILLA S. BIAGIO…

CELEBRAZIONE DELL’EUCARISTIA: DA ” LA DOTTRINA DEGLI APOSTOLI”

  1. Così rendete grazie:  Ti ringraziamo, o Padre nostro, per la vita e la conoscenza che ci hai rivelato per mezzo di Gesù, tuo Servo; gloria a te nei secoli. Come questo pane spezzato era disperso sopra i monti e, raccolto, è diventato una cosa sola, così sia radunata la tua Chiesa dai confini della terra nel tuo Regno; perché tua è la gloria e la potenza per Gesù Cristo nei secoli.
  2.  Nessuno mangi e beva della vostra Eucaristia, se non coloro che sono stati battezzati nel nome del Signore.
  3.  Una volta saziati poi, così ringraziate: Ti rendiamo grazie, o Padre santo, per il tuo santo nome, che hai fatto abitare nei nostri cuori, e per la conoscenza, la fede e l’immortalità che ci hai manifestato per mezzo di Gesù tuo Servo. Gloria a te nei secoli. 
  4.  Tu, Signore onnipotente, hai creato tutto a gloria del tuo nome; hai dato a gustare agli uomini cibo e bevanda perché ti ringraziassero, mentre a noi hai donato un cibo e una bevanda spirituale e la vita eterna per mezzo del tuo Servo. Soprattutto noi ti ringraziamo perché sei potente. Gloria a te nei secoli.
  5.  Ricordati, o Signore, della tua Chiesa, preservala da ogni male e rendila perfetta nella tua carità. Radunala dai quattro venti, santificala nel tuo regno, che per lei hai preparato. Perché tua è la potenza e la gloria nei secoli.
  6. Venga la tua grazia e passi questo mondo. Osanna al Dio di Davide! Se qualcuno è santo, si accosti; se no faccia penitenza. Maranatha: vieni Signore Gesù! Amen.
  7.  Nel giorno del Signore, riunitevi, spezzate il pane e rendete grazie, dopo aver confessato i vostri peccati, perché il vostro sacrificio sia puro.  Chiunque invece ha qualche discordia con il suo compagno, non si raduni con voi prima che si siano riconciliati, perché non sia profanato il vostro sacrificio.

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9 comments

  1. Mi colpisce quel:
    “cerca FUORI,CHI è.. DENTRO;
    ed a quel: “LE DISSE…”
    dal TONO di VOCE senza vederlo lei LO..”VEDE”,
    LO RICONOSCE e,a sua volta,
    è.. RICONOSCIUTA!

  2. “CUORE che VEDE”
    scavalca la “distrazione” dell’uomo
    intento a concentrare lo sguardo
    verso il NULLA.

  3. SCINTILLE DI LUCE,
    particelle infuocate che si staccano dal Sole
    x illuminare la cecità del cuore incredulo
    stanco, astigmatico;
    se piccole particelle riescono a
    provocare INTUIZIONI profonde,
    cosa sarà in PIENEZZA QUEL Sole!

  4. I’d have to talk with you the following. Which is not a thing I usually do! I enjoy studying a post which will make people feel. Also, many thanks for allowing us to comment!

  5. ..con il bisogno di condividere lo stupore e l’impegno che nasce da questi verbi del Vangelo di oggi .

    In particolare due di questi me li sono sentita tanto addosso . Noi “possiamo” sbagliare , precipitare ..ma quando non ce la facciamo più e prendiamo consapevolezza del buio scelto e supplichiamo aiuto e luce ..DIO ..DIO!..si fà VICINO . DIO ci libera . Si serve di persone … , di bisogni dentro , di… Sì , si serve anche del nostro buio : è vero “tutto concorre al bene di coloro” che cercano Dio . DIO SI FA’ VICINO ..ed è quel DIO che ha fatto il sole , quel DIO che dà la vita , quel DIO “padrone” dell’eternità ..è LUI che ci guarda . E nel farsi vicino , e NON giudicante ma misericordioso , vince . In noi sembra più forte la paura : non vogliamo illuderci , non ci crediamo capaci di imboccare la strada della “salvezza” , della “libertà” , ma LUI “ci carica sulla sua cavalcatura ” . Dio “usa ” le persone che ci stanno attorno …”usa” i sacerdoti ..”usa”..per avvicinarSi a noi : aggrappiamoci a qualsiasi liana LUI ci tende!!! Aderiamo al progetto che LUI ha su di noi. DIO si fà VICINO ai nostri fallimenti , alle nostre ferite , fragilità , fatiche . DIO si fà vicino .

    E và OLTRE .. “QUELLO CHE SPENDERAI IN PIU’ TE LO PAGHERO’ AL MIO RITORNO” . Lascia il “conto aperto” !!.. Per chi?? per uno che si è fatto derubare ? per uno che non sai che risposta ti darà .. che reazione avrà .. che ne farà della sua salute riacquistata ???

    Và oltre . ” Quello che spenderai in più te lo pagherò al mio ritorno ” perchè al ritorno dal suo viaggio il samaritano non si dimentica , perchè è FEDELE al suo impegno , perchè non cura per un solo momento , ma si fa carico di . Perchè è DIO che TI DA’ “FIDUCIA! : parola grande sulla quale costruire .. Facciamo in modo che questa SUA FIDUCIA diventi nostro trampolino di lancio .

  6. “NULLA ASSOLUTAMENTE anteponiamo a Cristo” . NULLA . ..idoli.. persone ..gioie e fatiche ..scoraggiamento e paure .
    “NULLA” di quel tanto così capace di attirarci , distrarci e allontanarci da LUI . Oggi questo NULLA mi è sembrato “troppo alto””troppo difficile””troppo favola””troppo severo””troppo…”, eppure il ripetermelo mi ha aiutato a scoprirlo anche risposta , strada per il lasciarmi amare, per la Paceprofonda . Strada per vivere “CON ” Lui il tutto della nostra vita.
    AIUTACI di fronte a pensieri alti a non girarci dall’altra parte, aggrappati alla nostra piccolezza e fragilità. Aiutaci a desiderare di puntare alto. Aiutaci ad essere perseveranti . Noi non siamo capaci ma COL TUO AIUTO…Te lo chiediamo .

  7. di s. Benedetto:
    “…..ABITO’ SOLO CON SE STESSO,
    SOTTO GLI OCCHI DI COLUI CHE VEDE TUTTO”.

    …fino alle profonde sofferenze
    gridate nel silenzio
    dei concreti piccoli-GRANDI atti d’AMORE,
    che all’uomo scivolano via,
    a Dio… NO.

  8. Un bel DIPINTO contiene la espressione
    spesso velata di una persona;
    come in una COMPOSIZIONE MUSICALE,
    dove vibrano note che
    tutti possono ascoltare,
    pochi riescono ad avvertire,
    perché udibili solamente
    NEL PASSAGGIO TRA UN RESPIRO E L’ALTRO
    DELL’ANIMA!

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