CARI AMICI, SIAMO NELLA SETTIMANA SANTA, CUORE DELL’ANNO LITURGICO. VENGO A FARE A  CIASCUNO DI VOI GLI AUGURI PIU’ SINCERI IN UN MODO  UN PO’ “ BIRICHINO”… PER AIUTARCI A VICENDA A  FARE UN PO’ DI “PULIZIA INTEGRALE” IN CASA  E …NEL NOSTRO CUORE. CARAMENTE…DV

  • Passato l’inverno, si spalancano le finestre. Le nostre case hanno bisogno di aria nuova. Ma basterà una pulizia radicale di stanze e suppellettili?  Non bisognerà pensare anche alle persone che vi abitano? Dove si annida lo “sporco” più resistente? Cominciando le  pulizie di Pasqua, ci esce spontaneo:  “Qui c’è da mettersi le mani nei capelli”… E allora come possiamo affermare con serafica innocenza:  ma io che peccati ho? Basterebbe  aprire le finestre dell’anima: Se diciamo: «Non abbiamo mai commesso peccato», facciamo di Dio un bugiardo, e la sua parola non è in noi. (1Gv 1,8ss) Se invece fosse il timore del giudizio di Dio a tarparci le ali,  possiamo contare su un noto avvocato difensore.  SE UNO CADE IN PECCATO, POSSIAMO CONTARE SU GESÙ CRISTO, IL GIUSTO. EGLI È IL NOSTRO DIFENSORE ACCANTO AL PADRE. Sarà bene dunque, per Pasqua, fare un pò di pulizie… integrali. Delle stanze e…  del cuore. Da dove cominciare?
  • DALLA NOSTRA CAMERA. Luogo di intimità e riposo. Ci verrà spontaneo pensare alla nostra interiorità da proteggere. Al nostro cuore da tenere pulito. Perché possa essere luogo privilegiato del nostro incontro con Lui nella preghiera: «Tu invece, quando vuoi pregare, entra in camera tua e chiudi la porta. Poi, prega Dio. E Dio tuo Padre, che vede anche ciò che è nascosto, ti darà la ricompensa.” (Mt 6, 6)
  • E POI PASSIAMO AL SALOTTO. Abbiamo fatto tanti sacrifici per arredarlo con gusto. Non succeda che, mentre vi riceviamo amici e parenti, lo “sporchiamo” con parole e giudizi taglienti. S. Paolo: Nessuna parola cattiva deve mai uscire dalla vostra bocca; Fate sparire dalla vostra vita l’amarezza, lo sdegno, la collera. Evitate le urla, la maldicenza e le cattiverie di ogni genere. (Ef. 4-5) Si direbbe che conosca bene  certe nostre abitudini… Sarà necessario il perdono reciproco:  Perdonatevi a vicenda, come Dio ha perdonato a voi, per mezzo di Cristo. Meglio sarebbe farlo, ogni giorno. E  prima di sera. Altrimenti… La vostra ira sia spenta prima del tramonto del sole, altrimenti darete una buona occasione al diavolo. (Ef. 4,26) La carità è virtù esigente. Che richiede di condividere gioie e dolori:  Siate felici con chi è nella gioia. Piangete con chi piange. ((Rm 12)
  • ENTRIAMO ORA NELLA CAMERA DEI RAGAZZI. Abbiamo così l’opportunità di soffermarci sul rapporto genitori-figli. Coi tempi che corrono, non fa male sentirci ricordare che i genitori sono sempre genitori. Vanno amati e rispettati. Anche quando cominciassero a perdere qualche colpo: Figli, davanti al Signore avete il dovere di ubbidire ai vostri genitori. Onora il padre e la madre perché tu sia felice (Ef 6,1) Se poi siamo genitori, chiediamoci come stiamo educando i nostri figli. Troppo indulgenti? O, all’opposto,  li stiamo esasperando? E voi, genitori, non esasperate i vostri figli, ma date loro un’educazione e una disciplina degna del Signore.(EF. 6,20)
  • PASSANDO DAVANTI ALLO SPECCHIO, una pulita più accurata del solito, non guasta. Perché specchiandoci, riusciamo a vedere  non solo le rughe del viso e le impurità della pelle (che ci preoccupano…), ma ben  più profonde impurità del cuore.  “fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie,  invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive contaminano l’uomo” (Mc 7,21)
  • RESTA DA METTERE UN PÒ D’ORDINE NEGLI ARMADI. Quanta roba! Forse troppa.  Ci può fare bene, riascoltare, la voce di S. Basilio: E’ dell’affamato, il pane che possiedi in avanzo. E’ del nudo, il panno che hai negli armadi. Sono dello scalzo, le scarpe che ammuffiscono in casa tua. Parole forti. Che ci dovrebbero far riflettere prima di andare a comperare… altri vestiti.
  • DETERSIVO PER IL CUORE

E così, insieme alle pulizie pasquali, quasi senza accorgercene, stiamo dando una buona “ripassata” anche alla nostra vita spirituale: E adesso? Dove trovare un “detersivo” efficace per le macchie del cuore?  Nel sangue di Cristo.  “Questo è il calice del mio sangue versato per voi e per tutti in remissione dei peccati” I santi vi hanno fatto frequente ricorso. E ora le loro vesti risplendono di celestiale candore: Essi sono coloro che hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell’Agnello. (Ap. 7)

  • MA IO MI CONFESSO CON DIO…!?

Certamente, solo Lui può rimettere i peccati. Tenersi il peccato dentro, fa male. Anche alla salute. Confessarlo è  una liberazione. E si sta meglio. Parola del salmista. Tacevo e si logoravano le mie ossa, mentre gemevo tutto il giorno. Ti ho manifestato il mio peccato, non ho tenuto nascosto il mio errore. Ho detto: “Confesserò al Signore le mie colpe” e tu hai rimesso la malizia del mio peccato. (Sl  32) Facciamo bene a supplicarlo: Pietà di me, Dio,secondo la tua misericordia, nel tuo grande amore cancella il mio peccato” (Sl 51,1)

  • MA SE SIAMO CRISTIANI… non dimentichiamo che, nella pienezza dei tempi, Dio Padre ci ha inviato Gesù. A condividere la nostra condizione umana. E a perdonarci. Quando incontrava un peccatore era solito rassicurarlo così: «Ti sono rimessi i tuoi peccati!» (Mc 2,5) E dopo la sua risurrezione, ha affidato alla Chiesa il compito di perdonare in suo nome: “ A chi rimetterete i peccati saranno rimessi”  (Gv 20,21)
  • E allora, avvicinandosi la Pasqua, cominciamo a pensare a un bravo confessore. Né troppo severo né troppo… di manica larga. Che sappia comprendere l’umana debolezza. E non ci condanni. Ma che abbia anche la forza di dirci la verità.   Per il nostro bene. Come fece Gesù con l’adultera:
  • “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?” “Nessuno, Signore!” NEANCHE IO TI CONDANNO;  VA’ E D’ORA IN POI NON PECCARE PIÙ.”         (Gv 8,1ss)

PER CONFESSARMI BENE

 1. GRAZIE, SIGNORE PER I TUOI BENEFICI

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  1. PERDONAMI, IL MIO POCO AMORE:

4°- doveri del mio stato di vita?

3°- amore a me stesso: sincero – laborioso – puro?

2°- amore al prossimo

1°- a Te: preghiera – messa – fede…

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 MI ABBANDONO ALLA TUA MISERICORDIA

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Pietà di me, o Dio,  secondo la tua misericordia;nella tua grande bontà cancella il mio peccato. (SL 50)

 -Guardami, Signor, leggi nel mio cuor. Sono tuo figlio, ascoltami!-Più solo non sarò, a te mi appoggerò. Sono tuo figlio,abbracciami!-Per ogni mio dolor, la pace invocherò. Sono tuo figlio, guariscimi! ABBÀ PADRE, ABBÀ PADRE, ABBÀ, ABBÀ, ABBÀ. (2V)

 MI IMPEGNO

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  1. RINGRAZIO DIO che mi riabbraccia con la gioia e l’amore di un Padre: “Questo mio figlio era morto ed è tornato in vita,era  perduto ed è stato ritrovato.” (Lc 15,24)

donalesiani@gmail.com

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