• TUTTO POSSO IN COLUI CHE MI DÀ LA FORZA…
    • PREMESSA: LA PAROLA raggiunge FILIPPI: Atti: C 16: Allora attraversarono la regione della Misia e scesero nella città di Tròade. Qui Paolo ebbe una visione: una notte egli vide davanti a sé un uomo, un abitante della Macedonia. Costui lo supplicava con queste parole: «Vieni da noi, in Macedonia, ad aiutarci!». Subito dopo questa visione, decidemmo di partire e di andare in Macedonia: eravamo convinti che Dio ci chiamava ad annunziare il messaggio della salvezza agli abitanti di quella regione. Ci imbarcammo a Tròade e arrivammo diretti all’isola di Samotràcia. Il giorno dopo continuammo il viaggio verso la città di Neàpoli. Di qui andammo a Filippi, che è una colonia romana e capoluogo della Macedonia.
     UN RAPPORTO di particolare affetto:
    CAP. 1  Paolo e Timoteo, servi di Cristo Gesù, a tutti i santi in Cristo Gesù che sono a Filippi, con i vescovi e i diaconi. Grazia a voi e pace da Dio, Padre nostro, e dal Signore Gesù Cristo. Ringrazio il mio Dio ogni volta ch’io mi ricordo di voi, pregando sempre con gioia per voi in ogni mia preghiera, a motivo della vostra cooperazione alla diffusione del vangelo dal primo giorno fino al presente, e sono persuaso che colui che ha iniziato in voi quest’opera buona, la porterà a compimento fino al giorno di Cristo Gesù. E` giusto, del resto, che io pensi questo di tutti voi, perché vi porto nel cuore, voi che siete tutti partecipi della grazia che mi è stata concessa sia nelle catene, sia nella difesa e nel consolidamento del vangelo. Infatti Dio mi è testimone del profondo affetto che ho per tutti voi nell’amore di Cristo Gesù. 
    • SITUAZIONE PERSONALE DI PAOLO
    Desidero che sappiate, fratelli, che le mie vicende si sono volte piuttosto a vantaggio del vangelo,  al punto che in tutto il pretorio e dovunque si sa che sono in catene per Cristo; in tal modo la maggior parte dei fratelli, incoraggiati nel Signore dalle mie catene, ardiscono annunziare la parola di Dio con maggior zelo e senza timore alcuno. Alcuni, è vero, predicano Cristo anche per invidia e spirito di contesa, ma altri con buoni sentimenti. Questi lo fanno per amore, sapendo che sono stato posto per la difesa del vangelo; quelli invece predicano Cristo con spirito di rivalità, con intenzioni non pure, pensando di aggiungere dolore alle mie catene. Ma questo che importa? Purché in ogni maniera, per ipocrisia o per sincerità, Cristo venga annunziato, io me ne rallegro e continuerò a rallegrarmene.
  • PER ME INFATTI IL VIVERE E’ CRISTO E IL MORIRE UN GUADAGNO. Ma se il vivere nel corpo significa lavorare con frutto, non so davvero che cosa debba scegliere. Sono messo alle strette infatti tra queste due cose: da una parte il desiderio di essere sciolto dal corpo per essere con Cristo, il che sarebbe assai meglio; d’altra parte, è più necessario per voi che io rimanga nella carne. Per conto mio, sono convinto che resterò e continuerò a essere d’aiuto a voi tutti, per il progresso e la gioia della vostra fede, perché il vostro vanto nei miei riguardi cresca sempre più in Cristo, con la mia nuova venuta tra voi.
  •  Del resto, fratelli miei, rallegratevi 

perché siete uniti al Signore. Torno a ripetervi quanto vi ho già detto:  Siamo noi che abbiamo la vera circoncisione: noi che serviamo Dio guidati dal suo Spirito, noi che siamo fieri di appartenere a Cristo e non mettiamo la nostra fiducia in valori soltanto umani. EPPURE, VOLENDO, ANCH’IO POTREI VANTARMI DI QUESTE COSE più di chiunque altro

  1. –Sono stato circonciso otto giorni dopo la nascita,
  2. sono un vero Israelita,
  3. appartengo alla tribù di Beniamino,
  4. sono un Ebreo discendente di Ebrei,
  5. ho ubbidito alla legge di Mosè con lo scrupolo del fariseo,
  6. fui zelante fino al punto di perseguitare la chiesa,
  7. mi consideravo giusto perché seguivo la Legge in modo irreprensibile.
  • MA TUTTE QUESTE COSE che prima avevano per me un grande valore, ORA CHE HO CONOSCIUTO CRISTO, LE RITENGO DA BUTTAR VIA. Tutto è una perdita di fronte al vantaggio di conoscere Gesù Cristo, il mio Signore. PER LUI HO RIFIUTATO TUTTO QUESTO COME COSE DA BUTTAR VIA PER GUADAGNARE CRISTO, per essere unito a lui nella salvezza. Questa salvezza non viene dall’ubbidienza alla Legge, ma si ottiene per mezzo della fede in Cristo, e Dio la dà a coloro che credono. VOGLIO SOLO CONOSCERE CRISTO E LA POTENZA DELLA SUA RISURREZIONE.
  • Voglio soffrire e morire in comunione con lui, nella speranza di giungere anch’io alla risurrezione dei morti. Io non sono ancora arrivato al traguardo, non sono ancora perfetto! CONTINUO PERÒ LA CORSA per tentare di afferrare il premio, perché anch’io SONO STATO AFFERRATO DA CRISTO GESÙ.
  • Fratelli miei, io non penso davvero di avere già conquistato il premio. Faccio una cosa sola: dimentico quel che sta alle mie spalle e mi slancio verso quel che mi sta davanti. Continuo la mia corsa verso il traguardo per ricevere il premio della vita alla quale Dio ci chiama per mezzo di Gesù Cristo. È vero, non pochi si comportano come nemici della croce di Cristo. Ve l’ho già detto più volte e ve lo ripeto ancora tra le lacrime. Per questa gente il ventre è il loro dio, ma stanno camminando verso la rovina. Si vantano di cose vergognose e pensano soltanto alle soddisfazioni di questo mondo. Noi invece, cittadini del cielo, è di là che aspettiamo il nostro Salvatore, Gesù Cristo, il Signore. Egli, con il potere che ha di sottomettere l’universo, trasformerà il nostro misero corpo mortale e lo renderà somigliante al suo corpo glorioso.
  • “NULLA ASSOLUTAMENTE ANTEPORRE ALL’AMORE DI CRISTO” (San Benedetto)
  • SANTO CURATO D’ARS: –TI AMO, MIO DIO, e il mio desiderio è di amarti fino all’ultimo respiro della mia vita. Ti amo, o Dio, infinitamente amabile e preferisco morire amandoti, piuttosto che vivere un solo istante senza amarti.
    TI AMO, SIGNORE, e l’unica grazia che ti chiedo è di amarti eternamente.TI AMO, MIO DIO , e desidero il Cielo soltanto per avere la felicità di amarti perfettamente. Mio Dio, se la mia lingua non può dire ogni istante: “Ti amo” voglio che il mio cuore te lo ripeta ogni volta che respiro.TI AMO, MIO DIVINO SALVATORE, perché sei stato crocifisso per me e mi tieni quaggiù crocifisso con te. Mio Dio, fammi la grazia di morire amandoti e sapendo che ti amo
  • S. LUIGI ORIONE
    *** Apro un libro di pensieri serafici ma il libro mi si chiude tra le mani, né so più leggere fino a che non abbia gettato tutto il mio povero cuore nel Tuo: Signore Gesù, TI AMO, TI AMO E TI AMO Oggi ero molto afflitto, o mio Dio, e mi pareva proprio di non potere più tirare avanti, – ADESSO INVECE I DOLORI non mi turbano più, e SONO CONTENTO DI PATIRE. O Signore, amore soavissimo e vita mia, fa che da ogni ferita di spina, che mi trafigge l’anima, esca la gran voce del mio amore: TI AMO, O GESU’ MIO, TI AMO, TI AMO E TI AMO  A Te, che vegli, apro il mio cuore: a Te espongo pensieri ed affetti; ascolto la voce Tua, studio il Tuo volere, mentre Ti guardo e TI AMO, TI AMO E TI AMO ! E anche Tu mi ami; oh se mi ami ! Dimmi una parola, o Signore, che mi additi il sentiero nel quale Tu vuoi che io cammini; illuminami, o Signore, con un raggio di Tua luce divina, che le tenebre si addensano intorno a me: ed io Ti risponderò che TI AMO, TI AMO E TI AMO

Riflessione Personale – risonanze e preghiera
1. Quali frasi sottolineeresti? Perché?
2. Quali desideri e attese in questa fase della MIA VITA?
3. Per me vivere cos’è…? Di fronte alle difficoltà,  dove trovo la forza? ————————————————————————-donalesiani@gmail.com

 

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