CARRIERISMO, TENEREZZA, PORNOGRAFIA…                                          COSA HA DETTO IL PAPA                        AI SEMINARISTI?                                                   Redazione Internet mercoledì 26 ottobre 2022

  • Lunedì 24 Ottobre, Papa Francesco ha incontrato i seminaristi e i sacerdoti che studiano a Roma. “ Prima di tutto, chiedo scusa per il ritardo. E’ stata una” giornataccia”…  

  • DOMANDA  Santo Padre, vorrei chiederLe un consiglio                                     sulla direzione spirituale dei giovani sacerdoti  è difficile  cercare una direzione spirituale da  confratelli

  • Grazie, Dominique. Il problema della direzione spirituale oggi si usa più un termine, “accompagnamento” spirituale… non è obbligatorio, ma se tu non hai qualcuno che ti aiuti a camminare, cadrai… Tu vai dal confessore perché ti perdoni i peccati e vai dal direttore spirituale per dirgli le cose che stanno succedendo nel tuo cuore, gioie, rabbie …La direzione spirituale non è un carisma clericale. So che ci sono alcuni, che fanno direzione spirituale con una suora  brava,  una donna saggia

  • DOMANDA Papa Francesco, come vivere il ministero senza perdere quell’“odore delle pecore” proprio   del nostro ministero sacerdotale?

  •  PAPA FRANCESCO... Sia per quelli di voi che studiano, sia quelli che lavorano nella Curia  È importante mantenere il contatto con la gente: Se  la allontani, sarai  un teologo bravoun curiale bravo ma hai perso la capacità di sentire l’odore delle pecore

  • QUATTRO VICINANZE

  • vicinanza con DIO:  tu preghi?            

  1. 2. Vicinanza con il VESCOVO: Sei uno che sparla del vescovo o sei vicino al vescovo e vai a discutere con il vescovo?

  2. 3. Vicinanza Tra VOI.: la mancanza di vicinanza fraterna tra i preti. Sì, tutti con un gran sorriso, ma poi se ne vanno e in piccoli gruppetti si spellano l’un l’altro. VICINANZA al POPOLO DI DIO. Se non c’è vicinanza al popolo di Dio, tu non sei un buon prete.

  • DOMANDA    Santo Padre, Quali, secondo Lei, sono gli aspetti                       più urgenti nella formazione dei seminari?

  • LA FORMAZIONE DEI SEMINARI: i seminaristi devono avere una buona FORMAZIONE Io vado al seminario, sto imparando filosofia, teologia”. Sì, ma prima di tutto, una buona formazione spirituale..

  • UNA SERIA FORMAZIONE INTELLETTUALE. Sappiano ragionare e la teologia di base. Con una formazione spirituale  Per questo è necessario, ci siano professori e formatori adatti.

  • FORMAZIONE COMUNITARIA. devono imparare a vivere comunitariamente, e non cadere nella critica uno dell’altro, nei “partiti” dentro il presbiterio. Questo si impara, in seminario.

  • LA VITA APOSTOLICA. Di solito, il fine settimana vanno in parrocchia: questo è molto importante, perché la vita apostolica ti dà “L’ODORE DELLE PECORE” E la gente delle parrocchie dove andate vi conosce meglio – a volte –  dei superiori. Hanno Il Fiuto. Una donna della parrocchia mi disse: “Io lo farei aspettare un pò perché ha tutte le qualità, ma c’è qualcosa che non mi convince”. E un fratello coadiutore mi ha detto: “Padre, lo faccia aspettare un anno. Ho seguito quella strada, e dopo 4 mesi se n’è andato di sua volontà: Il popolo di Dio capisce bene.

  • DOMANDA Santo Padre, l’odierna generazione di sacerdoti e SEMINARISTI È IMMERSA NEL MONDO DIGITALE.                            Come possiamo imparare a usare questi strumenti senza essere troppo esposti e arroganti?

  • CREDO CHE QUESTE COSE SI DEBBANO USARE, perché fanno un servizio per poter progredire nella vita. Io non li uso perché sono arrivato… tardi, sapete? Non è il mio mondo. Ma voi dovete usarli, come aiuto per andare avanti, per comunicare.

  • NON POSSO TRALASCIARE di parlare dei PERICOLI di stare a guardare le notizie di qua, di là, tutta la giornata; Bisogna saper usare bene. E su questo c’è un’altra cosa, che voi conoscete bene: LA PORNOGRAFIA DIGITALE. Lo dico a chiare lettere. Non dirò: “Alzi la mano chi ha avuto almeno un’esperienza di questo”, Non lo dirò. Ma ognuno pensi se ha avuto l’esperienza o la tentazione della pornografia nel digitale. È un vizio che ha tanta gente, tanti laici, tante laiche, e anche sacerdoti e suore.  Il diavolo entra da lì.

  • CARI FRATELLI, STATE ATTENTI. Il cuore puro, quello che riceve Gesù tutti i giorni, non può ricevere queste informazioni pornografiche. E se dal tuo telefonino puoi cancellare questo, CANCELLALO. È una cosa che indebolisce l’anima. Indebolisce Il Cuore Scusate se scendo a questi dettagli sulla pornografia, ma è una realtà che tocca i sacerdoti, i seminaristi, le suore, le anime consacrate.  Avete capito?  Questo è importante.

  •  DOMANDA Papa Francesco, nell’evangelizzazione vale il parlare bene quanto accompagnare con le mani il discorso. Lei ci ha fatto vedere l’importanza dei gesti. Come ha imparato Lei questi gesti di misericordia?

  • PAPA FRANCESCO: Dove ho imparato i gesti Mah, i gesti, la vita te li insegna…e quando vai a visitare un malato, che sta male, non devi parlare troppo. Prendi la mano, guardalo negli occhi, di’ due parole e rimani così. Nell’intervento in cui mi hanno tolto una parte del polmone quando avevo 21 anni, Un giorno è venuta la suora che mi aveva preparato per la prima Comunione, suor Dolores, e mi ha preso la mano, mi guardava negli occhi e mi disse:Stai imitando Gesù”, Il gesto della vicinanza parla più con la presenza che con le parole.

  • I GESTI SI IMPARANO; andando dai vecchi. Il primo giorno li saluterai a distanza. Dopo due, tre volte li accarezzerai, i vecchiettiCi sono 3 linguaggi che fanno vedere la maturità di una persona: il linguaggio della testa, il linguaggio del cuore e il linguaggio delle mani. Come i vecchietti che hanno bisogno di carezze RICORDO che andavo con frequenza A BUENOS AIRES alle case di riposo. I vecchietti sono geniali… Alla messa  dicevo: “Chi di voi fa la comunione?”.Chi vuole alzi la mano”. Tutti alzavano la mano… Do la comunione a una signora, poi lei mi prende la mano: Grazie, padre, sono EBREA”.Ma Questo che ti ho dato era pure EBREO, Vai Avanti”. I vecchi vogliono carezze, vogliono che li ascolti e  li fai parlare dei loro tempi.

  • LA TENEREZZA. La vicinanza è lo stile di Dio. Si è fatto vicino nell’incarnazione di Cristo. È vicino a noi una vicinanza perché perdona sempre, e con tenerezza. Un buon prete è vicino, compassionevole e tenero.

  • SICURAMENTE È PIÙ PIACEVOLE carezzare una ragazza bella che una vecchietta…ma la tenerezza si esprime meglio negli opposti, sia con i bambini che ti chiamano, e con gli anziani, . La tenerezza si impara con i bambini e con i vecchi.

  • DOMANDA        Santo Padre. Come possiamo evitare il  “comodismo” per diventare sacerdoti nel mondo di oggi?

  • Papa Francesco. Una volta un bravo parroco mi diceva che voleva fare un muro dove c’era la finestra, perché la gente a qualsiasi ora andava e bussava alla finestra … E io ho detto: “E tu hai fatto il muro sulla finestra?”. Disse: NO, non posso, senza la gente non sono prete”. Bella risposta, bella! C’è un’altra cosa è la dimensione “arrampicatrice”, i sacerdoti che fanno carriera.  Per favore fermatevi.   NON CONFONDERE il progredire con L’ARRAMPICARSI.   Se hai comunione pensi agli altri, condividi con gli altri, Il servizio, anche quello liturgico è un servizio.

  • DOMANDA Santo Padre, il primo ambito in cui si sviluppa la formazione permanente è la fraternità presbiterale.  Quale consiglio può darci per creare relazioni più fraterne  ?

  • Prima di tutto, la vicinanza e il parlarsi.  Ai vescovi dico: state vicini ai preti. “Sento un prete che mi dice: Ho chiamato in episcopio per parlare con il vescovo e la segretaria mi ha detto che questo mese è pieno…penso che questo vescovo sta rovinando i sacerdoti. Vicinanza. Per esempio, l’arcivescovo di Napoli Ha dato il numero del telefonino a tutti i preti “Ti molestano? No, no, ma quando hanno bisogno mi chiamano, direttamente”. E finisco con un racconto della nonna. C’era una famiglia bella, ma il nonno invecchiò e incominciava a cadere la bavail papà disse: “Da domani, il nonno mangerà in cucina. Ho fatto una bella tavola, lì andrà il nonno, e noi possiamo  invitare gente. Passano alcuni giorni e il papà torna dal lavoro e vede il figlio di 6 anni che lavorava con i chiodi, il legno… “Cosa fai?” “Un tavolino, papà!” “Perché?” Per te, per quando sarai vecchio!”.                

  •     Per favore, cercate di conoscere il vescovo come papà. E se uno ha la possibilità di dirgli i difetti, lo dica, come al papà. È il padre, non è un nemico né il padrone della ditta. Grazie tante, cari!                                    Adesso preghiamo la Madonna perché ci aiuti tutti.                            —————————————————–                                             dv   3338890862  

                   

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *