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SANTO IL VESCOVO DEI MIGRANTI …modello per l’accoglienza Laura Badaracchi sabato 8 ottobre 2022
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LA CANONIZZAZIONE DI G. BATTISTA SCALABRINI, «è un invito alla Chiesa e alla comunità internazionale a ricordare la responsabilità che abbiamo nell’accoglienza e protezione delle persone migranti e rifugiate». Ne è convinto il brasiliano Leonir Chiarello, superiore generale dei missionari scalabriniani
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UNA VITA INTENSA, QUELLA DEL NUOVO SANTO: venuto alla luce a Fino Mornasco (Como) l’8 luglio 1839, sacerdote a neppure 24 anni compiuti, il 28 novembre 1887 fondò i missionari e il 25 ottobre 1895 le missionarie. Con l’associazione laicale “San Raffaele”, li voleva sulle navi, nei porti, nei Paesi di approdo a servizio degli emigrati italiani e tutti i migranti che gli avevano toccato il cuore, perché costretti a lasciare l’Italia alla ricerca di un futuro migliore per le loro famiglie
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BEATIFICATO IL 9 NOVEMBRE 1997 da G. Paolo II, a quasi 25 anni da quell’evento Bergoglio ha voluto Santo Scalabrini pur in assenza di un secondo miracolo.
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“ IL SANTO DEI MIGRANTI” pubblicata dalle Edizioni San Paolo, «offre l’opportunità di acquisire una conoscenza completa di chi fosse come vescovo, fondatore e santo, soprattutto padre dei migranti».
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«È STATO UN PROFETA ANTESIGNANO: non voleva far mancare ai migranti la vicinanza spirituale e materiale e non voleva abbandonarli nella fede. Credeva che dove vi è il popolo, lì deve esserci anche la Chiesa» « Uomo moderno e contemporaneo, ci ha lasciato in eredità un carisma per i tempi di oggi con il binomio a lui caro: fede e cultura. E lo spirito che anima la congregazione è quello di riconoscere e amare Cristo nella persona del migrante».
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«NELLE NOSTRE COMUNITÀ apriamo le porte a giovani dei Paesi ospitanti e migranti accolti, per far capire che È POSSIBILE intessere relazioni nuove, scoprendo la ricchezza delle DIVERSITÀ e che È POSSIBILE vivere la comunione nella GRANDE FAMIGLIA UMANA, proprio come voleva Scalabrini».
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RISONANZE: È POSSIBILE …mi sono permesso di sottolineare queste ultime righe perché mi sembra che costituiscano la GRANDE LEZIONE che ci lascia questo nuovo santo…e che nel nostro piccolo, vogliamo impegnarci a VIVERE…Che ne dite, amici?—--donalesiani@gmail.com———SITO: donvincenzoalesiani.it
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