• UN PRETE E’…INUTILE: Riflessione “scandalosa”   di D. Epicoco e Raoul Bova                    
  • FARE IL PRETE non è un mestiere, è un MODO INUTILE  di AMARE. INUTILE come ogni amore. INUTILE come l’aria, ha scritto il sacerdote in un monologo letto dall’attore
  • RAOUL Bova ha letto sulla radio Rtl 102.5 un monologo scritto da  Luigi Epicoco dal titolo  provocatorio “Sull’inutilità dei preti”. L’attore sarà il protagonista della 13.ma stagione della serie “DON MATTEO”, e sostituirà Terence Hill nel ruolo di sacerdote. Si chiamerà, però DON MASSIMO.  

  • ROBA FUORI DAL MONDO «La gente pensa che fare il prete sia un mestiere – si legge nel testo di Epicoco -. Uno che magari si sveglia la mattina ed è convinto di poter mettere su una bancarella per vendere parole, benedizioni, e santini.

  • LA GENTE PENSA CHE  fare il prete sia roba fuori dal mondo. Uno che magari fa fatica a stare dentro le cose e per questo si rifugia in una qualche SAGRESTIALo sanno tutti che a volte con la scusa di amare Dio alla fine si rischia … di non amare nessuno»

  • PERDERE LA TESTA PER AMORE «Ma è vero anche  che certe volte  ti accorgi che Dio lo hai incontrato perché non puoi fare a meno di AMARE TUTTI. E amare non è un mestiere, è sentirsi RESPONSABILI

  • FARE IL PRETE NON E’ UN MESTIERE. È la stessa cosa che capita a chi perde la testa per amore: non c’è più il calcolo ma solo l’ostinato desiderio di non perderti il bandolo della matassa che pensi di aver incontrato in qualcuno o in qualcosa». 

  • LA TONACA “MAGICARaoul Bova scandisce i passaggi più “scandalosi” della lettera del sacerdote. «Uno pensa che basta mettersi una tonaca e la magia è fatta. Ma la tonaca non funziona se sotto non c’è UN UOMO, UNO CHE SA CHE E’ IL PIU’ MISERABILE DI TUTTI,  eppure è stato scelto, è stato amato. E quanto è difficile accettare il PESO DI QUELLA TONACA che oggi appare più inzozzata dal tradimento di chi avrebbe dovuto amare e invece se n’è solo servito»

  • SERVI SENZA UN UTILE” Ma poco importa, riflette Don Epicoco nella lettera, «se bisogna caricarsi anche sulle spalle l’infamia degli altri. Non si diventa preti per essere benvisti. Si diventa preti per diventare servi inutili proprio come diceva Gesù. Servi inutili a tempo pieno! Servi senza un utile. Servi gratuiti. L’amore salva solo se è gratuito. È questo lo scopo di ogni vero amore: amare senza contraccambio.Amare a fondo perduto. Amare e basta. Come fa una madre, un padre, un vero amico, o chiunque fa le cose con amore». 

  • L’INVISIBILE “VISIBILE” Chi ti ama,  «non ti dice che non soffrirai mai, che non sbaglierai mai, che non avrai mai paura delle cose che ti succederanno, ma ti dice che tu puoi vivere tutto, accettare tutto, affrontare tutto. E te lo dice perché è con te. LA SUA PRESENZA È LA COSA PIÙ CONVINCENTE, non le sue parole, i suoi ragionamenti, le sue raccomandazioni. Si diventa preti per essere una PRESENZA. SI diventa preti per RENDERE L’INVISIBILE VISIBILE. COME ACCADE SULL’ALTARE»

  • SOLO UN’INVOCAZIONE: Signore, insegnaci ad amare! Amici, aiutateci a ESSERE E A FARE I PRETI COME VUOLE IL SIGNORE. Aiutiamoci reciprocamente a volerci bene SUL SERIO ————————————————————                              333. 88.90.862  SITO:  www.donvincenzoalesiani.it

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