• IL “NATALE” DI…                                  SANTO  STEFANO                          
  • LA GENTE MI CONOSCE perché la mia festa capita il 26 Dicembre, giorno dopo Natale. Uno stesso clima natalizio per la NASCITA di Gesù e per il mio…martiriola mia NASCITA al cielo. Qui in Paradiso RINGRAZIO il Signore Gesù. Io non l’ho conosciuto nella vita terrena. Sono nato fuori della Palestina. Solo quando andai a Gerusalemme per i miei studi, ho sentito parlare di Lui. Con alcuni compagni abbiamo cominciato ad avvicinarci a quel gruppo di credenti formatosi all’interno dell’Ebraismo. Li chiamavamo i Nazareni.
  • ERANO EBREI COME NOI. Ma essendo stati con Gesù 3 anni ne erano rimasti affascinati. Parlavano di Lui come TESTIMONI oculari della sua grandezza”(2Pt1,16) Eravamo un pò perplessi sulle pretese messianiche di questo GESÙ  MORTO  SU UNA CROCE e poi, a sentir loro, RISORTO DAI MORTI. Cominciammo a rileggere le  Scritture, con un’altra ottica. Ma la cosa che ci convinse fu il loro modo di vivere: “CHI AVEVA PROPRIETÀ le vendeva e ne faceva parte a tutti, secondo il bisogno di  ciascuno Che Meraviglia! Abbracciammo la fede cristiana. Col passare del tempo cominciarono i problemi: sorse un malcontento fra gli Ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana. (Atti 6-7) Intervennero gli Apostoli
  • NON È GIUSTO che noi  trascuriamo LA PAROLA DI DIO per il servizio delle mense. “Cercate, fratelli, tra di voi 7 uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e saggezza, ai quali affideremo quest’incarico. Si procedette  all’elezione di 7 di noi disponibili  per un servizio di carità. “Piacque questa proposta ed elessero  STEFANO, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola. Mi ritrovai ad essere eletto per primo.        Ci presentarono agli Apostoli che imposero le mani SU DI NOI”    La comunità ritrovò il suo equilibrio…

  • DA PARTE MIA però avvertivo che non poteva bastare dare un piatto di minestra ai nostri poveri. Bisognava dare loro anche il PANE della PAROLA. L’ANNUNCIO DI GESÙ. Cominciai con i miei compagni di studi. Speravo di essere ben accolto. Mi sbagliavo. “Stefano pieno di grazia e di fortezza, faceva  prodigi tra il popolo. Sorsero alcuni Cirenei, gli Alessandrini e altri della Cilicia a disputare con Stefano… Avvertivo un inspiegabile irrigidimento nei miei confronti. Disposti ad accusarmi di cose assurde:“Lo abbiamo udito pronunziare cose contro Mosè e contro Dio”.

  • COSÌ UN GIORNO MI RITROVAI IN GIUDIZIO... Presentarono falsi testimoni che dissero: “Costui non cessa di proferire  parole contro la legge. Lo abbiamo udito dichiarare che Gesù distruggerà questo luogo: Nel sentire questo nome, alzai gli occhi al cielo  per  invocarlo

  • TUTTI QUELLI CHE SEDEVANO NEL SINEDRIO, fissando gli occhi su di lui, videro il SUO VOLTO COME QUELLO DI UN ANGELO… ma io sentivo su di me gli occhi minacciosi di tutta l’assemblea. Fremevano in cuor loro e digrignavano i denti contro di lui”

  • MI RACCOLSI IN PREGHIERA: contemplando cieli aperti e il Figlio dell’uomo alla destra di  Dio”. A quel punto la scena mi divenne confusa. Cominciarono a COLPIRMI CON  LE PIETRE… Prima di cadere, riuscii a  vedere, in un angolo, un giovane che mi trafiggeva col suo sguardo compiaciuto:

  • E I TESTIMONI deposero il loro mantello ai  piedi di UN GIOVANE, CHIAMATO SAULO...” Lo raccomandai a Gesù. Chiedendo  perdono per lui e per tutti. Gesù in croce aveva perdonato i suoi crocifissori. Ero contento di morire come Lui,  con  una parola di perdono sulle labbra.SIGNORE, non imputar loro questo  peccato”. Ora potevo rimettere la mia vita nelle sue mani  SIGNORE GESU’, accogli il mio spirito”  

  • E  GESÙ VENNE AD ACCOGLIERMI, secondo la sua promessa:“Quando sarò andato e vi avrò preparato un  posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove  sono io”  Aveva preparato un posto per me. E accanto a me per QUEL GIOVANE  che approvava la mia lapidazione. Quando giunse, qualche anno dopo, lo accolsi COME CRISTO AVEVA ACCOLTO ME. Quassù le cose sono tanto diverse. L’unica Vendetta è il perdono. L’unica gioia, l’amore  Che dura per sempre!

  • QUANTO È VERACE QUELLA VITA, FRATELLI, DOVE PAOLO NON RESTA CONFUSO   PER L’UCCISIONE DI STEFANO,   MA STEFANO  SI RALLEGRA DELLA COMPAGNIA   DI PAOLO,  PERCHÉ LA CARITÀ ESULTA                                    IN TUTTI E DUE.  

  • SÌ, LA CARITÀ DI STEFANO   HA SUPERATO LA CRUDELTÀ DEI GIUDEI,     LA CARITÀ DI PAOLO HA COPERTO LA MOLTITUDINE   DEI PECCATI, PER LA CARITÀ  ENTRAMBI HANNO MERITATO  DI POSSEDERE IL REGNO DEI CIELI”      (S. Fulgenzio di Ruspe)

  • RISONANZE  E’  bello rivisitare e riattualizzare questi grandi PERSONAGGI della nostra fede… in particolare  queste povere righe  vorrebbero fare gli auguri più cari ai tanti “STEFANO”  CHE FESTEGGIANO IL LORO ONOMASTICO Caramente…    dv tel. 3338890862    SITO:  donvincenzoalesiani.it  

One comment

  1. A. PRONZATO
    Infinite volte sfioriamo il Cristo e NON CE NE ACCORGIAMO.
    NON LO RICONOSCIAMO.
    Ha il torto di avere un volto “troppo noto”.
    Il volto del pezzente, del bambino, del collega, della cuoca, del disoccupato,
    del marito, della sposa, delle donna delle pulizie, del forestiero, del malato,
    dell’individuo male in arnese, del carcerato.
    Noi, che conosciamo sin troppo bene quei volti,
    non sappiamo riconoscerlo.
    ELUI CONTINUA AD ESSERE IN ESILIO. A CASA SUA.

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