11 FEBBRAIO 2023 

GIORNATA  DEL MALATO    Papa  Francesco                   contro la malattia               cura e compassione

  • Se vissuta nell’isolamento e nell’ abbandono    la malattia può diventare disumana.                            
  •  IL PAPA indica la compassione, da abbinare alla cura, come stile di condivisione della sofferenza.
  • ATTRAVERSO L’ESPERIENZA della fragilità e della malattia  possiamo imparare a camminare insieme secondo LO STILE DI DIO, che è vicinanza, compassione e tenerezza». Significa che «la malattia e la debolezza non ci escludono dal popolo di Dio, anzi, ci portano al centro dell’attenzione del Signore, che è Padre e non vuole perdere nessuno dei suoi figli».        
  •  NO ALLA CULTURA DELLO SCARTO, sì alla parabola del BUON SAMARITANO modello di attenzione verso i più deboli. Atteggiamento oggi controcorrente  Ciò che importa al Papa nel suo Messaggio è riconoscere, per superarla, «la condizione di solitudine, di abbandono»  del sofferente. Un’atrocità che si può vincere facilmente con «un attimo di ATTENZIONE, con il movimento interiore della COMPASSIONE». Quella che muove IL SAMARITANO. Prendendosi cura della vittima, trattandola da FRATELLO, quell’uomo sconosciuto senza pensarci,  GENERA UN MONDO PIÙ FRATERNO.
  • É LUI, L’IMMAGINE DELL’IMPEGNO DELLA CHIESA di fronte alla malattia se vuole «diventare un valido “OSPEDALE DA CAMPO”: la sua missione, si esprime nell’esercizio della cura. Tutti siamo fragili; tutti abbiamo bisogno di QUELL’ATTENZIONE CHE SA FERMARSI, AVVICINARSI, CURARE E SOLLEVARE.

  • «GLI ANNI DELLA PANDEMIA hanno aumentato il nostro senso di gratitudine per chi opera ogni giorno per la salute. Occorre che alla gratitudine corrisponda il ricercare attivamente, in ogni paese, le strategie e le risorse perché ad ogni essere umano sia garantito L’ACCESSO ALLE CURE E IL DIRITTO ALLA SALUTE». Un impegno che si riassume nel semplice invito «ABBI CURA DI LUI».

  • ABBI CURA DI LUI…UNA PAROLA SOLA…MA COSÌ GRANDE ONNICOMPRENSIVA… BASTEREBBE QUESTA PAROLA VISSUTA A…CAMBIARE IL MONDO… NON VI PARE, AMICI?

  • DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it-———————————————————————————————————————————————————————–

One comment

  1. SPALLE AL MURO – Renato Zero

    Quando gli anni son fucili contro
    Qualche piega sulla pelle tua
    I pensieri tolgono il posto alle parole
    Sguardi bassi alla paura di ritrovarsi SOLI
    E la curva dei tuoi giorni non è più in salita
    Scendi piano, dai ricordi in giù
    Lasceranno che i tuoi passi sembrino più lenti
    Disperatamente al margine di tutte le correnti

    Vecchio
    Diranno che sei VECCHIO
    Con tutta quella forza che c’è in te
    Vecchio
    Quando non è finita, hai ancora tanta vita
    E l’anima la grida e tu lo sai che c’è

    Ma sei vecchio
    Ti chiameranno vecchio
    E tutta la tua rabbia viene su
    Vecchio, sì
    Con quello che hai da dire
    Ma vali quattro lire, dovresti già morire
    Tempo non c’è ne più
    Non te ne danno più

    E ogni male fa più male
    Tu risparmia il fiato
    Prendi presto tutto quel che puoi
    E faranno in modo che il tuo viso sembri stanco
    Inesorabilmente più appannato per ogni pelo bianco
    Vecchio
    Vecchio
    Vecchio
    Mentre ti scoppia il cuore, NON DEVI FAR RUMORE
    ANCHE SE HAI TANTO AMORE DA DARE a chi vuoi tu
    MA SEI VECCHIO
    TI INSULTERANNO, VECCHIO
    Con tutto quella smania che sai tu
    Vecchio, sì
    E SEI TAGLIATO FUORI
    Quelle tue convinzioni, le nuove son migliori
    LE TUE NON VANNO PIU’
    Ragione non hai più

    Vecchio, sì
    Con tanto che faresti
    Adesso che potresti non cedi perché esisti
    PERCHE’ RESPIRI TU (!!!!!!!!!!!!ndr)

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