CIELO  STELLATO                              

 Così la conoscenza delle stelle  ci spinge verso il Trascendente

  • A LOPPIANO, cittadella internazionale dei Focolari, l’incontro con l’astrofisico Bersanelli è stato occasione per riflettere sulla creazione come possibilità di lodare il Creatore… Per lo stile di vita frenetico a cui siamo costretti, non troviamo più il tempo per alzare gli occhi al cielo. Non sappiamo più stupirci, contemplare. Mentre le generazioni che ci hanno preceduti, erano attratte da quel mondo misterioso, che diventava il segno del mistero ultimo

  • È LA PRESA DI COSCIENZA richiamata dall’astrofisico Marco Bersanelli.. Ha risvegliato quello stupore che da più di 30 anni sospinge l’instancabile ricercatore a sondare i segreti del cosmo sin dalle sue origini. Il suo intervento, svelando il rapporto tra “L’UNIVERSO E NOI” ha portato fin “verso i confini di spazio e tempo”.  Ora sappiamo che quel migliaio di stelle che possiamo ammirare alzando lo sguardo verso la volta celeste, è appenaUNA FRAZIONE” DEI 300 MILIARDI DI ASTRI che compongono la nostra galassia. Che, a sua volta,  è parte di migliaia di altre galassie.

  • SE OGNI SECONDO LA LUCE PERCORRE 300 MILA KM, quali saranno mai le dimensioni del cosmo? Altro stupore: ora sappiamo che quest’immensità è in continua espansione per la nascita e morte di sempre nuove stelle …

  • MA COME TUTTO HA AVUTO INIZIO? La ricerca, durata oltre 30 anni, ha raggiunto L’“ALBA DEL TEMPO”, 13 MILIARDI DI ANNI FA. Una storia mantenuta viva in ogni istante sino al punto che «Se la luna, le stelle, le galassie potessero parlare direbbero: IO NON MI FACCIO DA ME”»

  • A BERSANELLI È STATO RICONOSCIUTO di “aver coltivato e custodito la TENSIONE AL TRASCENDENTE quale carattere tipico di ogni autentico sapere” Bersanelli ci ha immersi in un’altra dimensione penetrando in quel “MISTERO ULTIMO” dove si svela L’IMMENSITÀ DEL CREATORE E LA GRANDEZZA DI NOI UOMINI, pur apparendo meno che granelli di polvere di fronte alle dimensioni dell’Universo. Lo ha fatto dando voce alla Parola di Dio e a due grandi scienziati.

  • DAL SALMO 8: SE GUARDO IL TUO CIELO, opera delle tue dita/ la luna e le stelle che tu hai fissate/ che cosa è l’uomo perché te ne ricordi/ e il figlio dell’uomo perché te ne curi? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli/ di gloria e di onore lo hai coronato:/ gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,/ tutto hai posto sotto i suoi piedi… (Salmo 8,4.10).

  • ALBERT EINSTEIN: «Che l’universo sia comprensibile è la cosa più incomprensibile dell’universo!». Quindi Blaise Pascal: «Tutti i corpi, tutti i pensieri insieme, tutta la nostra scienza, anche tutta la nostra capacità di conoscere la natura e l’universo…NON VALGONO IL MINIMO MOTO DI CARITÀ.

  • QUESTO È DI UN ORDINE infinitamente più elevato». Ed è qui che troviamo l’anello di congiunzione, tra questo mondo scientifico e il personaggio Renata Borlone, di cui è in corso la causa di beatificazione. Attirata dal mistero che avvolge l’universo, intuisce che lì vi sono le leggi impresse da Dio, LÌ L’IMPRONTA DEL CREATORE. Poi, inaspettato, a 19 anni, un incontro con la spiritualità di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, nuova e luminosa in quei tempi bui del dopoguerra.

  • LA PORTA ALLE RADICI DEL SAPERE, all’essenza di Dio Amore, quell’amore che, come dice DANTE “MUOVE IL SOLE E LE ALTRE STELLE”. Da qui l’urgenza di “immergersi” nei problemi di questo mondo, «per aiutare l’umanità a riconoscersi parte di un sistema che chiama il rapporto reciproco ALLA RICERCA DELLA FRATERNITÀ».

  • RISONANZE: in parole semplici… GUARDANDO LE STELLE DEL CIELO, dobbiamo imparare a LODARE IL SIGNORE E A VOLERCI PIÙ BENE FRA DI NOI…

  • DV 3338890862  SITO: www.donvincenzoalesiani.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *