ELISA SALERNO (1873-1957) LA FATICA DEL FEMMINISMO CATTOLICO Romina Gobbo martedì 13 giugno 2023 150 ANNI FA LA NASCITA DELLA GIORNALISTA che si batté per la «causa santa della donna», avversata dalla Chiesa e dal regime fascista.
Parla la biografa Annalisa Lombardo
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«SANTITÀ, BISOGNA CHE LEI DIFENDA NOI DONNE dal ludibrio di essere definite signorine a 60 anni facendo capire che non le ha volute nessuno»..
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QUESTA FEMMINISTA CATTOLICA VICENTINA era andata direttamente al vertice, PAPA PIO XII. A 150 anni dalla nascita (Vicenza, 16 giugno 1873), le intuizioni della Salerno che si è battuta per la «causa santa della donna», rimangono di grande attualità, e tracciano il quadro di una donna «che capisce che, se vuoi parlare, devi parlare chiaro, senza remore, uscendo fuori dal perbenismo.
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ERA ESTREMAMENTE MODERNA…Da giovane giornalista, la Salerno collabora con il “VESSILLO BIANCO” (giornale dei cattolici progressisti ) e con “IL BERICO” (giornale cattolico conservatore), ma nessuno dei due le dà sufficiente spazio per affermare le sue idee, e quindi chiede al padre ANTONIO di aiutarla a FONDARE IL SUO GIORNALE
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NEL 1909 NASCE “LA DONNA E IL LAVORO”, “GIORNALE DEL FEMMINISMO CRISTIANO”, «Con l’industrializzazione le donne erano entrate nelle fabbriche, ma non avevano alcun diritto Il giornale era letto perché affrontava questioni di carattere sociale, come la cassa maternità, l’orario ridotto, l’età di ingresso nel mondo del lavoro. Si occupava pochissimo di teologia, non si poneva apertamente contro la Chiesa».
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NEL 1927 I SUOI SCRITTI vengono proibiti e messi all’indice. …il suo giornale non uscirà più. E la Salerno muore in povertà» nel 1957 a 84 anni. In tutta la sua vita, nonostante avesse sempre affermato che «l‘antifemminismo della Chiesa è un’eresia», dentro la Chiesa rimase sempre. «Intuisce che la LETTURA DIRETTA DELLA PAROLA rivela la grandezza del pensiero della Chiesa sulla donna
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NUTRE PERPLESSITÀ sul lavoro dei PADRI della chiesa, che hanno rielaborato in chiave maschile il pensiero limpido del cristianesimo delle origini sulla donna. SE C’È UN UOMO CHE PARLA ALLE DONNE ALLA PARI, È PROPRIO GESÙ”. Una femminista ante litteram quindi, ma CATTOLICA.
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«LA SALERNO È STATA FRA LE PRIME, ad affermare il DIRITTO-DOVERE DI ESSERE PRIMA CATTOLICHE, POI FEMMINISTE. La vocazione era il riconoscimento della piena dignità della DONNA A FIANCO ALL’UOMO, SENZA SUDDITANZE, SENZA DIPENDENZE.
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È LA CIFRA PIÙ DI ATTUALITÀ. Si resta nella Chiesa e si cerca di MODIFICARLA DA DENTRO. Quello che fanno le nostre teologhe, con fatica, sapendo di non essere totalmente ascoltate e apprezzate, e sapendo che il percorso sarà ancora lungo».
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LE CELEBRAZIONI PER IL 150°, iniziate a Vicenza l’8 marzo scorso, con convegni e incontri di approfondimento, si chiudono con la traslazione delle spoglie di Elisa Salerno nel cimitero monumentale di Vicenza. CON L’OBIETTIVO DI COINVOLGERE UN PUBBLICO GIOVANE.
+++RISONANZE: si rimane davvero ammirati davanti alla lucidità e alla determinazione di una DONNA COSI …E ci auguriamo tutti che questi pensieri criticamente letti raccolgano l’apprezzamento di tanti GIOVANI di oggi. DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it——-———————————————————————————————————–