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ABBANDONATI NEL DESERTO …MORTI DI STENTI …Anche un padre con il bambino Nello Scavo mercoledì 26 luglio 2023
- Proseguono i respingimenti della Tunisia verso la Libia. Migranti e profughi vengono abbandonati senza assistenza
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PRIMA LA MAMMA ABBRACCIATA ALLA FIGLIA di 6 anni, uccise dalla deportazione forzata nel deserto. E ieri un padre stretto al figlio. Stessa latitudine, stessa fine. Gli accordi Italia-Ue-Tunisia hanno un effetto visibile: dietro promesse di denaro e agevolazioni, Tunisi allontana migranti e profughi abbandonandoli nell’inferno arido. L’importante è che non provino a raggiungere le coste europee. Respinti senza neanche una via d’uscita.
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“È DIFFICILE DISTOGLIERE LO SGUARDO da queste scene di genitori che muoiono accanto ai loro figli”, commentano “Refugees Libya”. Parlano da Tripoli e sanno cosa vuol dire fare accordi tra stati sulla loro pelle. “oggi è toccato a un padre senza volto, a suo figlio e altri due compagni a cui è stata rubata la vita”.
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QUEI MIGRANTI RANNICCHIATI accanto all’ultima bottiglia di plastica, erano passati dalla Libia da dove le milizie hanno riorganizzato il flusso per ottemperare alle intese con Roma, fingendo di aver ridotto le partenze dalle proprie coste ma in realtà avendo spostato centinaia di persone in Tunisia. Esperti Onu hanno accusato le autorità di Tripoli per traffico di esseri umani, torture comprese
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FATI DOSSO, 30 anni, era nata in Costa d’Avorio. Si chiama così la donna trovata senza vita accanto alla figlia. Attraverso le testimonianze di conoscenti in Libia è stato possibile apprendere che dopo diversi tentativi di attraversare il Mediterraneo, la famiglia si è arresa e si è diretta in Tunisia, dove aveva intenzione di stabilirsi. Pat stati respinti sul confine tra Tunisia e Libia era insieme alla moglie e alla piccola Marie. Alcuni testimoni dicono che il padre si sarebbe allontanato alla ricerca di acqua per la moglie e la bambina MA NON È MAI TORNATO INDIETRO e non si sa che fine abbia fatto.
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LE GUARDIE DI FRONTIERA LIBICHE “hanno scoperto 5 corpi non identificati di migranti illegali di origine africana Si tratta di sub-sahariani espulsi dalle autorità tunisine che li hanno collocati, in una zona disabitata a circa 150 km a sud-ovest di Tripoli.
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ABBANDONATI SENZA ACQUA, CIBO O RIPARO A TEMPERATURE CHE SUPERANO I 50 GRADI, hanno camminato per chilometri, penetrando fino a 15 km all’interno del territorio libico. Un team dell’agenzia di stampa francese Afp è riuscito a filmare gruppi di giovani e alcune donne, seduti o sdraiati sulla sabbia, che cercavano di RIPARARSI …SOTTO GLI ALBERI.
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RISONANZE: davanti a tragedie di questo genere come facciamo noi a lamentarci per piccoli disagi irrilevanti..? IL SIGNORE CI APRA GLI OCCHI E IL CUORE a soccorrere chi davvero deve combattere con insopportabili TRAGDIE ..dv 3338890862 sito: www.donvincenzoalesiani.it ……………………………………………………………………………………..
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