• SABATO 22 LUGLIO 2023 
  • S. MARIA…    MADDALENA “DONNA, PERCHÉ PIANGI… CHI CERCHI?”  (Gv 20,1s)        

Cari amici,  la prima testimone della   Risurrezione del Signore  è  stata una donna: Maria di Magdala!  Eccone  una breve rielaborazione

  • ERANO DUE NOTTI che non riuscivo a chiudere occhio. Mi  tornavano alla mente tutti i particolari strazianti della crocifissione e morte di  Gesù. E quelle Sue ultime parole alla Madre e a  Giovanni: DONNA, ECCO IL TUO FIGLIO!”.  “ECCO LA  TUA MADRE!”. E quel suo abbandono nelle braccia del Padre:  “TUTTO È COMPIUTO!”. E, CHINATO IL CAPO, SPIRÒ.  Per qualche momento noi donne, impietrite dal dolore, rimanemmo in un angolo, mentre alcuni discepoli calavano il corpo del Signore dalla croce. Pochi minuti per prepararlo ad una degna anche se affrettata  sepoltura. Poi dovemmo  allontanarci in fretta a motivo della Pasqua .

  • ERO TORNATA  A CASA CON L’UNICO DESIDERIO che passasse in fretta  la festa per  poter tornare a completare i servizi funebri al mio Signore. Ma quella notte sembrava interminabile. Mi rigiravo nel letto, pensando a Lui e pregando con le parole di un salmo a me caro:  “ nel mio giaciglio, di te mi ricordo;  penso a te nelle veglie notturne” (Sl.63) Erano parole confortanti,  ma…Lui non c’era. Mi alzai di scatto  e corsi,  nella notte, in cerca di Lui   .“ nel giorno dopo il Sabato,  Maria Di Màgdala si recò al  sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio…” 

  • Era davvero buio. Fuori e dentro di me. Gesù era morto. Lui, il sole della  mia vita, tramontato per sempre.  “…e vide  che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro. A quella vista rimasi sconvolta. Qualcuno aveva profanato la tomba di Gesù? Avevano rubato il suo corpo? Mi sentii  sola e impotente. Corsi a chiedere aiuto a Pietro e Giovanni: HANNO PORTATO VIA IL SIGNORE dal sepolcro  e non  sappiamo dove l’hanno posto!”   Si destarono  di soprassalto.  E corremmo di nuovo verso il sepolcro.  Il cuore mi batteva forte, ma potei notare alcuni dettagli: ”le bende per terra,  e il sudario, che gli era stato posto  sul capo, piegato in un luogo a parte”. Nell’uscire dal sepolcro vidi Pietro che  si batteva il petto, mentre Giovanni cadde in ginocchio e…   vide e credette”

  • Ad un tratto, però,  guardandomi attorno,  mi accorsi di essere rimasta nuovamente sola.  ”I discepoli  intanto se ne tornarono di nuovo a casa… Ma io non riuscivo a riprendere la solita vita di tutti giorni senza prima aver risolto l’unico problema importante per me: dov’era Gesù? E mi fermai all’ingresso della tomba, abbandonandomi a un pianto dirotto. ”MARIA stava all’esterno vicino al sepolcro e piangeva”. Ad un certo punto i miei  occhi pieni di lacrime  si riempirono di fulgida luce che prese la forma come di Gentilmente mi chiesero: “DONNA,  PERCHÉ PIANGI?”

  • CHE DOMANDA : PERCHÉ PIANGEVO? Quante lacrime avevo versato a motivo di un’ amara delusione, di una solitudine profonda. Ma questa volta, Piangevo solamente perché AVEVO PERSO LUI.  Senza di Lui, il mio Signore,  ora stavo  ripiombando nella disperazione più cupa.  E confidai loro: HANNO PORTATO VIA IL MIO SIGNORE E non so dove lo hanno posto”. Risoluta a trovarlo ad ogni costo, mi alzai e girando lo sguardo, vidi un uomo  che mi rivolse la stessa domanda degli Angeli. Ma con un’aggiunta: “Donna, Perché Piangi? CHI CERCHI?”

  • CHI CERCAVO? MA CHI POTEVO CERCARE? Anni addietro avevo cercato di tutto… Ma ora, no. CERCAVO LUI SOLO, IL MIO GESÙ che avevo perduto. Pensando che quel signore fosse il custode del giardino lo supplicai: “ Se l’hai portato via  tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo”.  A quel punto  quello strano giardiniere  si avvicinò e  guardandomi come nessuno al mondo mi aveva mai guardata, mi chiamò per nome: “MARIA!”

  • UN BRIVIDO PERCORSE TUTTO IL MIO ESSERE. Riconobbi il timbro inconfondibile  della Sua voce. Solo Lui mi chiamava così. Era proprio LUI, GESÙ! Mi buttai per terra… le mie mani  si protesero ad abbracciargli i piedi e dalla mia bocca uscì un grido:RABBUNÌ, MAESTRO! piangendo di gioia.  Solo pochi istanti di beatitudine.  Con voce soave mi disse. “NON MI  TRATTENERE, perché non sono ancora salito al PADRE”  Proprio per questo aveva bisogno di me  e mi comandò:

  • “VA’ DAI MIEI  FRATELLI e dì loro: io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio  Vostro”. Non potevo credere ai miei orecchi. A una povera donna come me,  guardata con diffidenza da  molti a motivo della mia vita non sempre esemplare, veniva affidata una missione così grandeSolo annunziare Lui, e la Sua Risurrezione.

  • ANDAI DI CORSA DOVE SI TROVAVANO i discepoli impauriti e increduli. Quasi balbettando dissi: ”HO VISTO IL SIGNORE”   Due parole scarne. Ma era la pura verità.  Solo volevo che anch’essi cominciassero a cercarlo, a non darsi pace finché non lo avessero trovato. Perché provassero  anch’ess la gioia indicibile di sentirsi chiamati per nome… DA LUI…   ED ECCO, ALL’IMPROVVISO, A PORTE CHIUSE,  venne Lui e fissando su ciascuno il suo sguardo intenso,  cominciò a chiamare per nome: Pietro… Giacomo… Giovanni e a dare a tutti la Pace e il perdono: la sera di quello stesso giorno, venne GESÙ, si fermò in mezzo a loro e disse:  « PACE A VOI! »”.  Ero felice. I miei amici avevano incontrato Gesù Risorto. La mia missione era compiutaMaria di Magdala

  • RISONANZE: Maria Maddalena, “Apostola degli Apostoli”                                    A NOI OGGI, COSA DICE UNA DONNA COSÌ …?      dv 3338890862  sito: www. donvincenzoalesiani.it

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