• REDEMPTORIS   MATER    “SOCCORRI IL TUO POPOLO CHE CADE, MA PUR SEMPRE ANELA A RISORGERE 

  •  ”INTRODUZIONE DI BENEDETTO XVI  Desidero anch’io avviare la mia riflessione sul significato che ha Maria nel mistero di Cristo e sulla sua presenza attiva ed esemplare nella vita della Chiesa”

* “I  FEDELI INNALZANO I LORO OCCHI A MARIA la quale rifulge come modello di virtù davanti a tutta la comunità degli eletti”

MARIA NEL MISTERO DI CRISTO

  • A MARIA, PIENA DI GRAZIA *E’ IL SUO NOME NUOVO Il messaggero saluta infatti Maria come “PIENA DI GRAZIA”: la chiama così come se fosse questo il suo vero nome; non chiama la sua interlocutrice col nome che le è proprio all’anagrafe terrena: Myriam   (= Maria), ma con questo nome nuovo: “PIENA DI GRAZIA”
  • PERCHÈ HA PORTATO NEL SUO GREMBO CRISTO Maria è “piena di grazia” perchè l’incarnazione del Verbo, l’unione ipostatica del Figlio di Dio con la natura umana, si realizza e compie proprio in Lei”

  • *FIGLIA DEL SUO FIGLIO “Per opera dello Spirito Santo, nell’ordine della Grazia…Maria riceve la vita da Colui al quale ella stessa, nell’ordine della generazione terrena, diede la vita  come madre. La liturgia non esita a chiamarla “genitrice del tuo Genitore” e a salutarla con le parole che Dante Alighieri pone in bocca a san Bernardo:”Figlia del tuo Figlio”

 – BEATA COLEI CHE HA CREDUTO NELLA PENOMBRA DELLA FEDE “Maria che per l’eterna volontà dell’Altissimo si è trovata si può dire, al centro stesso di quelle “inaccessibili vie” e di quegli “imperscrutabili giudizi” di Dio, vi si conforma nella penombra della fede, accettando pienamente e con cuore aperto tutto ciò che è disposto nel disegno divino”

  • CON UNA PARTICOLARE FATICA DEL CUORE  Non è difficile notare in questo inizio una particolare fatica del cuore, unita a una sorte di “notte della fede”-  quasi un “velo” attraverso il quale bisogna accostarsi all’Invisibile e vivere nell’intimità col mistero”
  • AVANZANDO NELLA PEREGRINAZIONE DELLA FEDE

“Trovandosi a fianco del Figlio, sotto lo stesso tetto e serbando fedelmente la sua unione col Figlio”, ella “avanzava nella peregrinazione della fede”, come sottolinea il Concilio”

  • NUOVA MATERNITÀ SOTTO LA CROCE

“Questa nuova maternità di Maria, generata dalla fede, è frutto del “nuovo” amore che maturò in lei definitivamente ai piedi della croce, mediante la sua partecipazione all’amore redentivo del Figlio”

  • PRESENZA DISCRETA ED ESSENZIALE

“Maria a Nazareth e Maria nel cenacolo di Gerusalemme. In entrambi i casi la sua presenza discreta, ma essenziale, indica la via della “nascita dallo Spirito. Così colei che è presente nel mistero di Cristo come madre, diventa – per volontà del Figlio e per opera dello Spirito Santo – presente nel mistero della Chiesa”

D- MARIA AL CENTRO DELLA CHIESA IN CAMMINO

  • INTERCEDE PER NOI PELLEGRINANTI  Con questo carattere di intercessione, la mediazione di Maria continua nella storia della Chiesa e del mondo: “Con la sua materna carità si prende cura dei fratelli del Figlio suo ancora pellegrinanti e posti in mezzo a pericoli e affanni, fino a che non siano condotti nella patria beata”

  • SPERIAMO IN UNA SUA “BUONA PAROLA” A CRISTO

Ella ha anche quel ruolo, proprio della madre, di mediatrice di clemenza nella venuta definitiva, quando tutti coloro che sono di Cristo saranno vivificati e “l’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte”(1Cor.15,26)

  • E NOI CI AFFIDIAMO A LEI…  Affidandosi filialmente a Maria, il cristiano, come l’apostolo Giovanni, accoglie “fra le sue cose proprie” la madre di Cristo e la introduce in tutto lo spazio della propria vita interiore, cioè nel suo “io” umano e cristiano:”La prese con sé”

  • E LA PREGHIAMO:”SOCCORRI, O MADRE…” La liturgia, specie nell’avvento, esclama:”Soccorri il tuo popolo che cade, ma pur sempre anela a risorgere” …la Chiesa , da parte sua, con tutta la comunità dei credenti e in unione con ogni uomo di buona volontà, si rivolge congiuntamente al Redentore e a sua madre con l’invocazione: “Soccorri”

“Dacci, o Maria, un cuore  grande che arrivi a tutti i dolori e a tutte le lacrime. Fa’ che siamo veramente quali ci vuoi, i padri dei poveri.Che tutta la nostra vita sia sacra a dare Cristo al popolo  e il popolo alla Chiesa di Cristo Arda essa e splenda di Cristo e in Cristo si consumi in una luminosa evangelizzazione dei poveri” (S. Luigi  Orione)

  • RIPETIAMO OGGI CON D. ORIONE QUESTA BELLA E IMPEGNATIVA  INVOCAZIONE:  Dacci, o Maria, UN CUORE GRANDE che arrivi a tutti i dolori e a tutte le lacrime…. SI ABBIAMO BISOGNO DI …UN CUORE GRANDE. CHE NE DITE, AMICI?  DV 3338890862 sito: www.donvincenzoalesiani.it…………………………………………………………………………………………

2 comments

  1. MARIA CI E’ STATA DONATA COME MADRE DAL SUO FIGLIO GESU’. EGLI SAPEVA QUALE PERLA PREZIOSA STAVA DONANDO ALL’UMANITA’. ERA COLEI CHE L’AVEVA GENERATO, AMATO, CUSTODITO , FATTO CRESCERE CON AMOREVOLE CURA MA, ELLA ORA SA, CHE LA MISSIONE DA COMPIERE DI QUEL FIFLIO E’ ALLE PORTE. GESU’ CI AFFIDA A LEI , NON PUO’ LASCIARLA SOLA, DIVENTERA’ LA MADRE DI TUTTI I CREDENTI. IL SUO PIU’ GRANDE DESIDERIO E’ DI CONDURRE, PRENDENDOCI PER MANO, TUTTI A LUI.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *