GESÙ DIVENTA…”CUCÙ”                                                                                               NELLA CANZONCINA DI NATALE                                                                         Marco Birolini giovedì 21 dicembre 2023

  • Prima della recita scolastica le maestre modificano il testo:                                      i genitori si infuriano, la preside parla di “incomprensione”.  Il governatore veneto Zaia:      “Si sta esagerando con il politically correct”
  • PUNTUALE COME OGNI ANNO, arriva la polemica prenatalizia, con la scuola di turno che si scopre allergica alle tradizioni cattoliche, per un malinteso e maldestro senso di rispetto verso religioni e culture altrui.

  • NELLA CANZONCINA NATALIZIA GESÙ è stato censurato, il suo nome è diventato un più rassicurante…CUCÙ. Immediatamente è scoppiata la rivolta dei genitori… La preside ha parlato di “una incomprensione”.  

  • ALLO SPETTACOLO hanno partecipato tutti i genitori, conferma la docente. “All’inizio non ci potevo credere, poi quando mia moglie mi ha fatto vedere i fogli con le frasi che avrebbero dovuto cantare, non ci ho più visto– racconta Francesco, il papà di uno dei bambini. Non è possibile che si debba arrivare a questi livelli, senza che noi genitori veniamo messi al corrente delle idee delle maestre”   

  • IERI PERÒ TUTTO È FILATO LISCIO, ad ascoltare le canzoncine ispirate ALLA NASCITA DI GESÙ C’ERANO ANCHE I GENITORI DEGLI ALUNNI MUSULMANI

  • LA SCUOLA INSEGNA...  a valorizzare le tradizioni culturali del nostro Paese  come insegna i valori dell’accoglienza, del rispetto reciproco”. Il Natale è certamente una festa religiosa, ma coinvolge l’intera civiltà occidentale, nei tempi della scuola, per i quali, non a caso, nel calendario scolastico ci sono le vacanze legate al Santo Natale”.
  • LUCA ZAIA, GOVERNATORE  Del Veneto, ha rincarato la dose, parlando di “grave errore”. Secondo Zaia, “pensare di favorire l’accoglienza cancellando i riferimenti alla nostra identità, alla cultura che caratterizza il Veneto è un gesto che non possiamo accettare. Non stiamo parlando di una preghiera, ma di una canzone.

  • L’IMPOSIZIONE DI UNA PREGHIERA a bambini di altra fede potrebbe essere subita come una forzatura. Ma questo è un testo musicale, con un profilo identitario. Siamo in un Paese dove si difende qualsiasi prodotto artistico anche nei suoi contenuti più forti, ma in questo caso si permette di intervenire su una canzone modificandola e stravolgendola così, nel nome del ‘politically correct’: un’intera comunità si interroga sul perché di questa scelta”. Il governatore dice di avere l’impressione “che si stia esagerando, e lo dice una persona che ha fatto della tolleranza una scelta di vita”.

  • Nessun testo natalizio offende la sensibilità di altre religioni. Anziché promuovere una cultura del rispetto, si rischia di promuovere un senso di vergogna nei confronti della nostra identità e delle nostre tradizioni».

  • RISONANZE: Abbiamo grandi valori religiosi e culturali … Non svendiamoli… Teniamoceli cari… Che ne dite, amici ?   AUGURI DI BUON NATALE  A  TUTTI VOI… DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it

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