8 MARZO: IL GIORNO DELLA DONNA

 IL PAPA:  «NEL MONDO LACERATO                                                          DALL’ODIO   È INDISPENSABILE IL RUOLO DELLE DONNE»

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  • IL PAPA TORNA SULLA QUESTIONE FEMMINILE . Da un lato chiede di valorizzare il contributo delle donne nella soluzione dei mali del nostro tempo. Dall’altro invita a non escludere le ragazze e le giovani dall’istruzione, definendo «vergognoso» il fatto che in alcune parti del mondo ciò accada.

  • FRANCESCO HA PARLATO NE  ha parlato ai partecipanti al Congresso Internazionale Interuniversitario DONNE NELLA CHIESA: ARTEFICI DELL’UMANO”, che si svolge presso Università della Santa Croce a Roma. Appuntamento che ha messo    in evidenza 10 figure di sante tra cui: Giuseppina Bakhita, Magdeleine di Gesù,  Teresa di Calcutta, Rafqa Pietra Maria B. Quattrocchi e Daphrose Mukasanga.

  • «AIUTIAMOCI senza forzature ma docili alla voce dello Spirito e fedeli nella comunione, a individuare vie adeguate perché la grandezza e il ruolo delle donne SIANO VALORIZZATI nel Popolo di Dio». Soffermandosi sull’espressione «artefici dell’umano» Francesco ha sottolineato: «Il nostro è un tempo lacerato dall’odio, in cui l’umanità, bisognosa di sentirsi amata, è sfregiata dalla violenza e da ideologie che affogano i sentimenti più belli del cuore. In questo contesto, il contributo femminile è indispensabile: LA DONNA, SA UNIRE CON LA TENEREZZA

  • CITANDO QUINDI SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO che diceva di voler ESSERE , nella Chiesa, L’AMORE, il Pontefice ha aggiunto «E AVEVA RAGIONE: la donna infatti, con la sua capacità unica di compassione, con la sua intuitività e con la sua connaturale propensione a “prendersi cura”, sa in modo eminente essere, per la società, “INTELLIGENZA E CUORE CHE AMA E CHE UNISCE”, mettendo AMORE dove non c’è, UMANITA’ dove l’essere umano fatica a ritrovare sé stesso».

  • OCCORRE PERÒ FARE IN MODO CHE LA DONNA non sia discriminata. A nessun livello, a partire dalla formazione. Per questo il Papa ha raccomandato di mettere fine all’odiosa pratica di IMPEDIRE ALLE DONNE DI STUDIARE. «Nel mondo, dove le donne soffrono ancora tante violenze, ingiustizie e maltrattamenti – e ciò è scandaloso, ancor più per chi professa la fede nel DIO «NATO DA DONNA» – c’è una forma grave di discriminazione, legata alla formazione della donna. Essa è temuta in molti contesti, ma la via per società migliori passa attraverso l’istruzione delle bambine, delle ragazze e delle giovani, di cui beneficia lo sviluppo umano».

  • NELLA FORMAZIONE CATTOLICA Il Pontefice ha chiesto che i luoghi formativi siano ambienti «dove si aiuta ad aprire la MENTE E IL CUORE all’azione dello SPIRITO SANTO.

  • PERCIÒ È IMPORTANTE far conoscere i santi, specialmente LE SANTE, in tutta la concretezza della loro umanità: così la formazione sarà ancora più capace di toccare ogni persona nella sua integralità e nella sua unicità».

 RISONANZE: quanto è bella e indispensabile questa attenzione alla figura della DONNA… tutti noi dobbiamo la vita, l’educazione, l’amore più sincero e gratuito a una DONNA …Grazie, Mamma, per tutte le volte che sei corsa a togliermi il peso che portavo sulle fragili spalle di bambino di 8 anni …ti sarò  grato per sempre…DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it …………………………………………………………………………………………………

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