La tua vicenda è curiosa  Profeta obbediente  a Dio,    perché quella volta sei …scappato?

  • Il Signore parlò a Giona: «Va’ a Ninive, la grande città, e parla chiaro ai suoi abitanti. Io so che è gente perversa». Ma Giona non voleva saperne, e decise di andare dalla parte opposta, verso Tarsis. C’era a Giaffa una nave diretta verso quella città. Egli pagò il prezzo del viaggio e s’imbarcò con i marinai. (1,1ss)
  • Ti spaventavano le difficoltà della missione o… non eri d’accordo col Signore?Ma il Signore mandò sul mare un forte vento che scatenò una grande tempesta. I marinai ebbero paura e ciascuno chiese aiuto al suo dio. Giona, invece, era sceso nella stiva e dormiva profondamente.(1,4s)
  • Che bella figura: i marinai pregavano e tu dormivi?

    Il capitano gli si avvicinò e gli disse: «Come? tu dormi? Alzati! Prega il tuo Dio! Forse avrà pietà di noi e non moriremo».  I marinai si dissero l’un l’altro: «Tiriamo a sorte per sapere chi di noi è la causa di questa disgrazia». La sorte indicò Giona. (1,5s)

Stavi fuggendo dal Signore? In compenso eri disposto a pagare per tutti. Gli uomini si spaventarono e gli dissero: – Hai commesso un’azione terribile!  Che cosa dobbiamo fare di te perché il mare si calmi e noi possiamo salvarci? Giona rispose: – Gettatemi in acqua, così il mare si calmerà e vi salverete.(1,10s)

  • Dobbiamo proprio toccare il fondo per rivolgerci a Dio?Mentre era, nel pesce Giona pregò il Signore: «Nella mia angoscia ti ho chiamato, o Signore, e tu mi hai risposto. Signore…Sei tu che salvi!». Poi il Signore diede un nuovo ordine e il pesce vomitò Giona sulla spiaggia.( 2,1ss)
  • Anche le esperienze negative possono servire?Il Signore parlò a Giona:  «Va’ a Ninive, la grande città, e porta ai suoi abitanti il messaggio che ti ho dato». Giona ubbidì al Signore e andò a Ninive. Giona camminò un giorno intero per le vie della città ripetendo il messaggio del Signore: «Tra quaranta giorni Ninive sarà distrutta». (3,1ss)
  •  Avevi paura che…si convertissero? Gli abitanti di Ninive credettero al messaggio di Dio. Tutti, poveri e ricchi, si vestirono di sacco per mostrare il loro pentimento. Dio vide che i Niniviti rinunziavano al loro comportamento perverso, ritornò sulla sua decisione e non li punì come aveva minacciato.
  • Perché invece di essere contento, eri così contrariato?Giona ne rimase molto contrariato e, preso da sdegno, pregò: – Signore, già prima di partire da casa, lo dicevo che sarebbe andata a finire così. Ecco perché ho cercato di fuggire verso Tarsis! Lo sapevo che sei un Dio misericordioso e buono,  pronto a tornare sulle tue decisioni e a non punire. Quand’è così, Signore, tanto vale farmi morire. Per me è meglio morire che vivere. 4,1ss
· Non ti pare esagerato il  tuo atteggiamento?

Il Signore gli rispose: – Ti sembra giusto prendertela così?  Giona partì e si fermò ad est della città. Si fece una capanna e si sedette all’ombra ad aspettare. Voleva vedere che cosa sarebbe successo a Ninive. (4,4s)

  • Per fortuna che il Signore le tenta tutte per educarci                     Allora il Signore Dio fece crescere una pianta accanto a Giona per fargli ombra e calmarlo. E Giona ne fu contento. Ma all’alba del giorno dopo Dio mandò un verme a divorare le radici della pianta, che si seccò.  Quando il sole fu alto, Dio mandò un vento caldo dall’est. Il sole picchiava così forte sulla testa di Giona, che egli quasi svenne.  A questo punto desiderò morire«Per me, – disse, – è meglio morire che vivere». (4,6) Ma si può soffrire così per una pianta? Ma Dio gli chiese: Ti sembra giusto prendertela così per una pianta? Sì, – rispose Giona, – perché non ne posso più!   La lezione fu dura. Ma consolante per noi: per Dio, qualunque persona vale più di ogni altra cosa… Il Signore allora gli disse: – Ti inquieti tanto per una pianta che non hai curato né Fattocrescere. E per di più è durata solo un giorno e una notte!  E io non dovrei avere pietà di Ninive, quella grande città, nella quale vi sono più di 120.000 persone, che non sanno distinguere fra  mano destra e sinistra, e una  quantità di animali?». (4,8ss)                                                                     

DON ORIONE: per un cristiano, “tutto il mondo è patria

Se siete a Venezia, e volete fare del bene, fatevi veneziani il più che potete, e ciò fate per la carità di Gesù Cristo. Vestite alla veneziana: parlate alla veneziana, attenetevi alle usanze buone veneziane. In Piemonte, siate piemontesi: a Roma, romani: in Sicilia, siciliani. E stiamo ben attenti che il regionalismo non ci impicciolisca.  È gran bene che abbiamo Case miste di soggetti provenienti da più parti d’Italia e anche di altre nazionalità: usiamo particolari riguardi a quelli di  altra nazionalità.  Tutto il mondo è patria pel figlio della Provvidenza che ha per patria il cielo...(L. 21)     

+++PAPA FRANCESCO:Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un’emozione superficiale e offende la dignità dell’altro… la pietà non va confusa  con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento VERSO GLI ANIMALI, E SI RIMANGA INDIFFERENTI DAVANTI ALLE SOFFERENZE DEI FRATELLI. Ma quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina che ha bisogno… no, no, così non va!», ha commentato.

   -RISONANZE:   mi colpisce tanto quella battuta del Papa sul fatto che diamo più attenzione a cani e gatti che non a quanti ci stanno vicino e hanno bisogno di aiuto; che ne dite amici? dv 3338890862. SITO.www.donvincenzoalesiani.it ………………………………………………………….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                      La tua vicenda è curiosa  Profeta obbediente  a Dio,                                    perché quella volta sei …scappato?

  • Il Signore parlò a Giona: «Va’ a Ninive, la grande città, e parla chiaro ai suoi abitanti. Io so che è gente perversa». Ma Giona non voleva saperne, e per fuggire lontano dal Signore decise di andare dalla parte opposta, verso Tarsis. C’era a Giaffa una nave diretta verso quella città. Egli pagò il prezzo del viaggio e s’imbarcò con i marinai. (1,1ss)
  • Ti spaventavano le difficoltà della missione o… non eri d’accordo col Signore?

Ma il Signore mandò sul mare un forte vento che scatenò una grande tempesta. I marinai ebbero paura e ciascuno chiese aiuto al suo dio. Giona, invece, era sceso nella stiva e dormiva profondamente.(1,4s)

  • Che bella figura: i marinai pregavano e tu dormivi?

Il capitano gli si avvicinò e gli disse: «Come? tu dormi? Alzati! Prega il tuo Dio! Forse avrà pietà di noi e non moriremo».  I marinai si dissero l’un l’altro: «Tiriamo a sorte per sapere chi di noi è la causa di questa disgrazia». La sorte indicò Giona. (1,5s)

Stavi fuggendo dal Signore? In compenso eri disposto a pagare per tutti.

Gli uomini si spaventarono e gli dissero: – Hai commesso un’azione terribile!  Che cosa dobbiamo fare di te perché il mare si calmi e noi possiamo salvarci? Giona rispose: – Gettatemi in acqua, così il mare si calmerà e vi salverete.(1,10s)

  • Dobbiamo proprio toccare il fondo per rivolgerci a Dio?

Mentre era, nel pesce Giona pregò il Signore: «Nella mia angoscia ti ho chiamato, o Signore, e tu mi hai risposto. Signore…Sei tu che salvi!». Poi il Signore diede un nuovo ordine e il pesce vomitò Giona sulla spiaggia.( 2,1ss)

  • Anche le esperienze negative possono servire?

Il Signore parlò a Giona:  «Va’ a Ninive, la grande città, e porta ai suoi abitanti il messaggio che ti ho dato». Giona ubbidì al Signore e andò a Ninive. Giona camminò un giorno intero per le vie della città ripetendo il messaggio del Signore: «Tra quaranta giorni Ninive sarà distrutta». (3,1ss)

 

  • Avevi paura che…si convertissero? Gli abitanti di Ninive credettero al messaggio di Dio. Tutti, poveri e ricchi, si vestirono di sacco per mostrare il loro pentimento. Dio vide che i Niniviti rinunziavano al loro comportamento perverso, ritornò sulla sua decisione e non li punì come aveva minacciato.
  • Perché invece di essere contento, eri così contrariato?

Giona ne rimase molto contrariato e, preso da sdegno, pregò: – Signore, già prima di partire da casa, lo dicevo che sarebbe andata a finire così. Ecco perché ho cercato di fuggire verso Tarsis! Lo sapevo che sei un Dio misericordioso e buono,  pronto a tornare sulle tue decisioni e a non punire. Quand’è così, Signore, tanto vale farmi morire. Per me è meglio morire che vivere. 4,1ss

· Non ti pare esagerato il  tuo atteggiamento?

Il Signore gli rispose: – Ti sembra giusto prendertela così?  Giona partì e si fermò ad est della città. Si fece una capanna e si sedette all’ombra ad aspettare. Voleva vedere che cosa sarebbe successo a Ninive. (4,4s)

  • Per fortuna che il Signore le tenta tutte per educarci

 Allora il Signore Dio fece crescere una pianta accanto a Giona per fargli ombra e calmarlo. E Giona ne fu contento. Ma all’alba del giorno dopo Dio mandò un verme a divorare le radici della pianta, che si seccò.  Quando il sole fu alto, Dio mandò un vento caldo dall’est. Il sole picchiava così forte sulla testa di Giona, che egli quasi svenne.  A questo punto desiderò morire«Per me, – disse, – è meglio morire che vivere». (4,6) Ma si può soffrire così per una pianta? Ma Dio gli chiese: Ti sembra giusto prendertela così per una pianta? Sì, – rispose Giona, – perché non ne posso più!   La lezione fu dura. Ma consolante per noi: per Dio, qualunque persona vale più di ogni altra cosa… Il Signore allora gli disse: – Ti inquieti tanto per una pianta che non hai curato né Fattocrescere. E per di più è durata solo un giorno e una notte!  E io non dovrei avere pietà di Ninive, quella grande città, nella quale vi sono più di 120.000 persone, che non sanno distinguere fra  mano destra e sinistra, e una  quantità di animali?». (4,8ss)                                                                     

SALMO  87. TUTTI LA SONO NATI

Di te si dicono cose stupende, città di Dio. Ricorderò Raab e Babilonia fra quelli che mi conoscono; ecco,                             Palestina, Tiro ed Etiopia: tutti là sono nati.

Il Signore scriverà nel libro dei popoli: “Là costui è nato”.  E danzando canteranno: “Sono in te tutte le mie sorgenti”.

 

  • IL PENSIERO DI GESU’ Avete inteso che fu detto:  Amerai il tuo prossimo  e odierai il tuo  nemico; io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri  persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa  sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i  giusti e sopra gli ingiusti. 5,43
ÞDON ORIONE: per un cristiano, “tutto il mondo è patria

Se siete a Venezia, e volete fare del bene, fatevi veneziani il più che potete, e ciò fate per la carità di Gesù Cristo. Vestite alla veneziana: parlate alla veneziana, attenetevi alle usanze buone veneziane. In Piemonte, siate piemontesi: a Roma, romani: in Sicilia, siciliani. E stiamo ben attenti che il regionalismo non ci impicciolisca.  È gran bene che abbiamo Case miste di soggetti provenienti da più parti d’Italia e anche di altre nazionalità: usiamo particolari riguardi a quelli di  altra nazionalità.  Tutto il mondo è patria pel figlio della Provvidenza che ha per patria il cielo...(L. 21)     

 PAPA FRANCESCO:Oggi, invece, dobbiamo stare attenti a non identificare la pietà con quel pietismo, piuttosto diffuso, che è solo un’emozione superficiale e offende la dignità dell’altro… la pietà non va confusa  con la compassione che proviamo per gli animali che vivono con noi; accade, infatti, che a volte si provi questo sentimento VERSO GLI ANIMALI, E SI RIMANGA INDIFFERENTI DAVANTI ALLE SOFFERENZE DEI FRATELLI. Ma quante volte vediamo gente tanto attaccata ai gatti, ai cani e poi lasciano senza aiutare il vicino, la vicina cha ha bisogno… no, no, così non va!», ha commentato.

*BOCELLI : I BELIEVE  One day I’ll hear  The laugh of children In a world where war has been banned.One day   I’ll see Men of all colours Sharing words of love and devotion. Stand up and feel The Holy Spirit Find the power of your faith. Open your heart To those who need you  In the name of love and devotion. Yes, I believe. I believe in the people Of all nations To join and to care For love. I believe in a world Where light will guide us  And giving our love   We’ll make heaven on earth.  I BELIEVE!

   -RISONANZE:   mi colpisce tanto quella battuta del Papa sul fatto che diamo più attenzione a cani e gatti che non a quanti ci stanno vicino e hanno bisogno di aiuto; che ne dite amici? dv 3338890862. SITO.www.donvincenzoalesiani.it………………………………………………………………………………………………………………………………….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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