STAVA PRESSO LA CROCE DI GESÙ…  M A R I A !

Cari  Amici, proprio a  metà del mese di Settembre 14 – 15,  celebriamo l’esaltazione della CROCE DI GESU’ E MARIA ADDOLORATA

  • LE TESTIMONIANZE BIBLICHE:

 + VANGELO DI GIOVANNI: GV. 19 26                      Gesù, vedendo  la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla  madre: “Donna, ecco il tuo figlio!”.Poi disse al discepolo: “Ecco la  tua madre!”          

  • LA TESTIMONIANZA DI S. PAOLO che dopo la derisione SUBITA  ad Atene ha cambiato STILE DI PREDICAZIONE: (1Cor 1,22)
  • + “Mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci  cercano la sapienza,  noi predichiamo CRISTO CROCIFISSO, scandalo per i Giudei, stoltezza  per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, predichiamo CRISTO POTENZA DI DIO E SAPIENZA DI DIO.(1Cor 1,22)

+ AI GALATI CONFIDA IL SEGRETO DELLA SUA VITA 2, 19s SONO STATO CROCIFISSO CON CRISTO E NON SONO PIÙ IO CHE VIVO, MA CRISTO VIVE IN ME. Questa vita che vivo nella carne io la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha dato se stesso per me.   O STOLTI GALATI, chi mai vi ha ammaliati. tante esperienze le avete fatte invano?    Quanto a me non ci sia altro vanto che NELLA CROCE DEL SIGNORE NOSTRO GESÙ CRISTO, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo.

  • TESTIMONIANZE DEI SANTI… S. Andrea di Creta
  • La croce è gloria ed esaltazione di Cristo  – Noi celebriamo la festa della santa croce, per mezzo della quale sono state cacciate le tenebre ed è ritornata la luce. Se non ci fosse la croce, non ci sarebbe nemmeno Cristo crocifisso. Se non ci fosse la croce, la morte non sarebbe stata vinta. È dunque la croce una risorsa stupenda e impareggiabile…È preziosa poi la croce perché è insieme PATIBOLO E TROFEO DI DIO. Patibolo per la sua volontaria morte su di essa. Trofeo perché con essa fu vinto il diavolo e fu sconfitta la morte    LA CROCE È GLORIA DI CRISTO, ESALTAZIONE DI CRISTO. La croce è il calice prezioso e inestimabile che raccoglie tutte le sofferenze di Cristo, è la sintesi completa della sua passione.. CHE POI LA CROCE SIA ANCHE ESALTAZIONE DI CRISTO, ASCOLTA CIÒ CHE EGLI STESSO DICE: QUANDO SARÒ ESALTATO, ALLORA ATTIRERÒ TUTTI A ME (GV 12, 32).
  • SAN BERNARDO: Una spada ha trapassato veramente la tua anima, o santa Madre nostra! Certamente dopo che il tuo Gesù, che era di tutti, ma specialmente tuo, era spirato, LA LANCIA CRUDELE NON POTÉ ARRIVARE ALLA SUA ANIMA. QUANDO, INFATTI, NON RISPETTANDO NEPPURE LA SUA MORTE, GLI APRÌ IL COSTATO, ORMAI NON POTEVA PIÙ RECARE ALCUN DANNO AL FIGLIO TUO. MA A TE SÌ. A TE TRAPASSÒ L’ANIMA. Perciò la forza del dolore trapassò la tua anima, e così non senza ragione ti possiamo chiamare più che martire, perché in te la partecipazione alla passione del Figlio, superò di molto, nell’intensità, le sofferenze fisiche del martirio.     TI FU DETTO INFATTI: «DONNA, ECCO IL TUO FIGLIO» (GV 19, 26). QUALE SCAMBIO! TI VIENE DATO GIOVANNI al posto di GESÙ, IL SERVO al posto del SIGNORE, IL DISCEPOLO al posto del MAESTRO, IL FIGLIO DI ZEBEDEO AL POSTO DEL FIGLIO DI DIO, UN SEMPLICE UOMO al posto del DIO VERO. Come L’ascolto Di Queste Parole non avrebbe trapassato la tua anima tanto sensibile, quando il solo ricordo riesce a spezzare anche i nostri cuori, che pure sono di pietra e di ferro?

       STABAT MATER DOLOROSA 

  • ADDOLORATA,   IN PIANTO    Madre sta presso la Croce 
    DA CUI PENDE IL FIGLIO.  
  •  Immersa in angoscia mortale geme nell’intimo dei cuore 
    TRAFITTO DA SPADA.
  •  Quanto grande è il dolore della benedetta fra le donne, MADRE DELL’UNIGENITO!                                                                                         
  • Piange la Madre pietosa contemplando le piaghe DEL DIVINO SUO FIGLIO.                                                                                             
  • Chi può trattenersi dal pianto  davanti alla Madre di Cristo IN TANTO TORMENTO?                                                                                                     
  • Per i peccati del popolo suo ella vede Gesù nei tormenti                                    DEL DURO SUPPLIZIO
  •    Ti prego, Madre santa: siano impresse nel mio cuore                                   LE PIAGHE DEL TUO FIGLIO
  •  O Vergine santa, non respingere la mia preghiera, E ACCOGLI IL MIO PIANTO DI FIGLIO.                                                                               
  •   O Cristo, nell’ora del mio passaggio  fa’ che, per mano a tua Madre,  IO GIUNGA ALLA MÈTA GLORIOSA.                                                                         
  • QUANDO LA MORTE DISSOLVE IL MIO CORPO APRIMI,  SIGNORE,  LE PORTE DEL CIELO,   ACCOGLIMI NEL TUO REGNO DI GLORIA.

… CHE DITE,  AMICI? OGGI RICOMINCIA LA …SCUOLA PER I NOSTRI RAGAZZI… E NOI ANCHE SE SIAMO GRANDI… ALLA SCUOLA DI GESU’ E MARIA POSSIAMO E DOBBIAMO SEMPRE ANDARE… NON VI PARE?  

2 comments

  1. LO SGUARDO…
    POSARE LO SGUARDO SUL CROCIFISSO , NON BASTA.
    DINANZI ALLA CROCE E’ NECESSARIO INABISSARSI,
    RICONOSCERSI, POVERI, DI UNA POVERTA’ VERA, QUELLA
    CHE NON EMANA PROFUMO DI AMORE. SOTTO LA CROCE
    L’AMORE LOTTA CONTRO L’ODIO E LO VINCE CON IL
    SEMPLICE ” STARE “. L’EVANGELISTA GIOVANNI SOTTOLINEA
    CHE LA CROCE E’ UN LUOGO DI COMUNIONE E NON DI INFERNALE
    SOLITUDINE E ABBANDONO. LA CROCE E’ LA STELLA POLARE
    CHE GUIDA IL CAMMINO DI OGNI DISCEPOLO CHE DESIDERA
    FREQUENTARE LA SCUOLA DI GESU’ E MARIA.
    LA CROCE E’ ANCHE DOLORE E MORTE.
    GESU’ SULLA CROCE HA SCONFITTO LA MORTE PER DARCI LA VITA.

  2. “Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me”
    Quando lo innalziamo questo catalizzatore di anime? Sicuramente non è un segno esterno ciò che dobbiamo compiere, dice quando sarò innalzato, cioè quando mi riconoscerai Signore ed ergendomi al di sopra della tua morte; infisso nel luogo del cranio, cioè del peccato, ti renderai conto che questo può essere vinto. E se è vero che solo in Dio c’è salvezza, ebbene, ciò ti dirà che “Io Sono”, Sono tutto ciò che nemmeno speravi esistesse.
    Ti chiamerà all’Esistenza, cioè metterà dentro di te uno Spirito Nuovo, che ti farà vivere secondo i desideri di Dio, non più attirato al peccato dalla concupiscenza, ma alla giustizia dalla grazia.
    Questa nuova vita è un mistero, ma deve passare da quell’innalzamento, da quella morte, da quella umiliazione, non c’è niente che possiamo compiere di così grande tranne questo piccolo gesto: guardare l’Innalzato. È Lui che si lascia innalzare, ti si mette nelle mani, non volgere lo sguardo, guarda colui che il tuo peccato ha trafitto, ma guarda in Lui anche Colui che lasciandosi trafiggere ha vinto il tuo peccato perché è stato innalzato, non solo sulla croce, ma innalzato alla gloria da Dio. È un figlio! È il tuo unico figlio, l’eterno Figlio del Padre che ti viene donato affinché tu lo possa sacrificare; come Abramo, ma lo possa anche riavere perché Egli in realtà fa morire la tua carne di peccato, la trasgressione che ti tiene prigioniero, con la testa china, nascondendoti perché non siano svelati i tuoi pensieri e le tue brame. Alza gli occhi, guarda Colui che si lascia innalzare, trionfi in te la vita, la gioia, la giustizia.
    Chi vuol salvare la propria vita in questo mondo la perderà, chi la perderà la guadagnerà.
    Di quale vita parli o Signore? Non certo di una vita secondo la carne, dedita al peccato poiché il peccato fa morire, è questa la vita che devi far morire, devi rinunciare al peccato, a questo mondo dove vige la disobbedienza e l’arroganza di vivere senza Dio, in questa vita che produce solo rovi e non frutti. È questa vita che devi perdere, lasciala ai piedi del Crocifisso, lì è il limite della vita da perdere o guadagnare. Non tenerti stretta la vita puramente carnale e caduca, aspira al meglio, rinunciaci e troverai la vera vita, quella che non muore, quella eterna. Chi rinuncerà a questa falsa vita per il nome di Cristo, riceverà la vittoria di Cristo, ma prima guarda, cioè prendi coscienza di ciò che sei, tu sei polvere, Lui ti dona lo Spirito del Risorto e sei cielo. Si cielo, dove Dio dimora, dove non c’è tenebra, né morte, dove cioè non può abitare il peccato ma la grazia. Guarda a Colui che si è lasciato innalzare e scegli, scegli la vita o la morte, se scegli la vita, lascia morire il peccato e con Cristo risorgi vittorioso.
    Il salmista dice che siamo negli atri della Casa di Dio, non siamo ancora nella Casa, ma seppur lontani, sentiamo i canti di gioia di una moltitudine in festa. Sentiamo i canti dei salvati, di coloro che guardando al Trafitto, all’Innalzato hanno perso la vita e guadagnato l’immortalità

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