1.   “APERITIVO DOMENICALE”

Cari amici, 1 NOVEMBRE, FESTA DI TUTTI I SANTI …  non solo quelli del calendario ma anche “I SANTI DELLA PORTA ACCANTO” ,  direbbe Papa Francesco… E io penso oggi a tutti i miei cari, alle TANTE persone buone che in questi anni sono tornati a…CASA. In particolare alla mia mamma… “SANTA” della quotidianità, operosa, dal cuore mite, buono, generoso con i poveri…Grazie, Mamma Francesca!

QUANDO PENSO     AI SANTI…                              MI SENTO ARDERE DA GRANDI DESIDERI   Dai «Discorsi» di san Bernardo, abate

  • IL PRIMO DESIDERIO è quello di godere della loro dolce compagnia e di meritare di essere concittadini e familiari degli spiriti beati, di trovarci insieme all’assemblea dei patriarchi, alle schiere dei profeti, agli apostoli, ai martiri, alle vergini, di essere insomma riuniti e felici nella comunione di tutti i santi. CI ATTENDE LA PRIMITIVA COMUNITÀ DEI CRISTIANI, e noi ce ne disinteresseremo? I santi desiderano di averci con loro e noi ce ne mostreremo indifferenti? No, fratelli, destiamoci dalla nostra apatia. Risorgiamo con Cristo, ricerchiamo le cose di lassù… Sentiamo il desiderio di coloro che ci desiderano, affrettiamoci che ci aspettano.    VI È UN SECONDO DESIDERIO ed è quello che Cristo, nostra vita, si mostri anche a noi come a loro, e noi pure facciamo con lui la nostra apparizione nella gloria.   Giungerà il momento della venuta di Cristo.  Allora Cristo apparirà come capo glorioso e con lui brilleranno le membra glorificate. Allora trasformerà il nostro corpo umiliato, rendendolo simile alla gloria del capo, che è lui stesso. Nutriamo  la brama della gloria. Ne abbiamo ogni diritto. Ma perché la speranza di una felicità così GRANDE abbia a diventare realtà, ci è necessario il soccorso dei santi.         COSÌ, PER LORO INTERCESSIONE, ARRIVEREMO LÀ DOVE DA SOLI NON POTREMMO MAI PENSARE DI GIUNGERE.

  • FAUSTINA   KOWALSKA (1905 -1938) JEZU  UFAM  TOBIE   Gesù confido in te

La fama della sua santità crebbe insieme alla diffusione del culto alla Divina Misericordia.  Il 22 febbraio 1931 suor Faustina scriveva nel suo Diario:    LA SERA, stando nella mia cella, VIDI IL SIGNORE GESÙ VESTITO DI UNA VESTE BIANCA:  GESÙ MI DISSE:  “Dipingi Un’ Immagine Secondo Il Modello Che Vedi, Con sotto la scritta: GESÙ CONFIDO IN TE! DESIDERO che questa immagine venga venerata nel mondo interoPROMETTO che l’anima che venererà quest’immagine non perirà. VOGLIO CHE L’IMMAGINE VENGA SOLENNEMENTE BENEDETTA NELLA PRIMA DOMENICA DOPO PASQUA: QUESTA DOMENICA DEVE ESSERE LA FESTA DELLA MISERICORDIA.”

  • O GIORNO ETERNO, GIORNO DESIDERATO, ti attendo con nostalgia ed impazienza, tra non molto l’amore scioglierà i veli, tu diverrai la mia salvezza. Giorno stupendo, momento impareggiabile, in cui vedrò per la prima volta il mio Dio, lo Sposo della mia anima Sento che la mia anima non proverà timore.        Giorno felice, giorno benedetto,  nel quale il mio cuore   arderà per Te  poiché fin d’ora Ti sento,  sia pure attraverso i veli…                          Giorno che attendo da tutta la vita,    ed attendo Te, Dio, poiché desidero soltanto Te.     Solo Tu sei nel mio cuore, tutto il resto è nulla per me.    Giorno di delizia, di eterne dolcezze,    Dio di grande Maestà, mio Sposo, Tu sai che     nulla soddisfa  il cuore di una vergine. POSERÒ IL MIO CAPO SUL TUO DOLCE CUORE.

 donalesiani@gmail.com

4 comments

  1. D. ORESTE BENZI

    “Nel momento in cui chiuderò gli occhi a questa terra, la gente che sarà vicino dirà: è morto.
    In realtà è una bugia. Sono morto per chi mi vede, per chi sta lì.
    Le mie mani saranno fredde, il mio occhio non potrà più vedere, ma in realtà LA MORTE NON ESISTE PERCHE’ APPENA CHIUDO GLI OCCHI A QUESTA TERRA MI APRO ALL’INFINITO DI DIO.
    Noi lo vedremo, come ci dice Paolo, faccia a faccia, così come Egli è (1Cor 13,12).
    E si attuerà quella parola che la sapienza dice al capitolo 3: Dio ha creato l’uomo IMMORTALE, PER L’IMMORTALITA’, SECONDO LA SUA NATURA L’HA CREATO.
    Dentro di noi, quindi, c’è già l’immortalità, per cui la morte non è altro che LO SBOCCIARE DELLA MIA IDENTITA’, del mio essere con Dio.
    LA MORTE E’ IL MOMENTO DELL’ABBRACCIO COL PADRE, ATTESO INTENSAMENTE NEL CUORE DI OGNI UOMO, nel cuore di ogni creatura.”

  2. Bella questa festa, piena di speranza e gioia. Questo è ciò che desidero per me e per i fratelli. Il mio impegno quotidiano è questo, aspirare al cielo! Non importa se siamo visibili o invisibili al mondo, dobbiamo essere di Dio, sempre e poi il cielo! Gesù c’è lo ha detto:verrò e vi prenderò con me perché stiate dove sono io. È la supplica che fa al Padre per noi ma, è una promessa per noi, è una certezza, il nostro futuro è nei cieli insieme a coloro che Lui ha redento, cioè una folla immensa di ogni popolo, lingua e nazione. Questo compie il Sacrificio del Puro Agnello, dell’Innocente Agnello, questa è la nostra fede.

  3. SPIRITO DI DIO , fa’ della tua Chiesa un roveto che arde di AMORE per gli ultimi. Alimentane il fuoco col tuo olio, perché l’olio brucia anche.

    Da’ alla tua Chiesa TENEREZZA e CORAGGO . LACRIME E SORRISI . Rendila spiaggia dolcissima per chi è solo e triste e povero.

    Disperdi la cenere dei suoi peccati. Fa’ un rogo delle sue cupidigie.

    E quando, DELUSA DAI SUOI AMANTI , tornerà stanca e pentita a Te, coperta di fango e di polvere dopo TANTO CAMMINARE , credile se ti chiede PERDONO . Non la rimproverare. Ma ungi teneramente le membra di questa sposa di Cristo con le fragranze del tuo profumo e con l’olio di letizia.

    E POI introducila , divenuta bellissima senza macchie e senza rughe, all’ INCONTRO CON LUI PERCHÉ POSSA GUARDARLO NEGLI OCCHI senza arrossire, e possa DIRGLI FINALMENTE ” SPOSO MIO ” .

    ( don Tonino Bello )

  4. SE MI AMI, NON PIANGERE! (S. Agostino)

    “Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo, questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami!
    Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio, nella sua sconfinata bellezza.
    Le cose di un tempo sono così piccole al confronto!
    Mi è rimasto l’amore di te, una tenerezza dilatata che tu neppure immagini.
    Vivo in una gioia purissima.
    Nelle angustie del tempo pensa a questa casa dove un giorno saremo riuniti oltre la morte, dissetati alla fonte inestinguibile della gioia e dell’amore infinito.
    Non piangere se veramente mi ami!”
    (S. Agostino)

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