CARI AMICI, in questi giorni di FINE ANNO LITURGICO, LA CHIESA ci regala STUPENDE  pagine di letteratura cristiana… SONO TESORI PREZIOSI. Sento Il bisogno e la gioia di condividerle con voi… E magari di leggere qualche vostra risonanza… altrettanto preziosa…dv

LA VITA CRISTIANA:   SPERANZA E SANTITÀ   (2Pt. 3,11ss)

…Ora, visto che tutte le cose finiranno … capite bene quel che dovete fare. comportatevi da uomini consacrati a Dio, che vivono alla sua presenza. Dovete attendere l’arrivo del giorno di Dio, e fare in modo che possa venire presto. in quel giorno i cieli saranno distrutti dal fuoco e gli astri del cielo si scioglieranno per il calore.  MA DIO, COME DICE LA BIBBIA, CI HA PROMESSO CIELI NUOVI E UNA NUOVA TERRA, DOVE TUTTO SARÀ SECONDO LA SUA VOLONTÀ. QUESTO NOI ASPETTIAMO. Perciò, carissimi, in attesa di questi avvenimenti, fate in modo che DIO VI TROVI IN PACE, SENZA DIFETTI E SENZA COLPE.  considerate come un occasione di salvezza la PAZIENZA CHE IL SIGNORE ORA MOSTRA VERSO DI NOI. ANCHE  IL NOSTRO CARISSIMO FRATELLO PAOLO VI HA SCRITTO COSÌ, USANDO LA SAPIENZA CHE DIO GLI HA DATO. Egli scrive così nelle sue lettere, dove parla di queste cose. A VOLTE, LE SUE LETTERE CONTENGONO ANCHE COSE DIFFICILI A CAPIRE: perciò vi sono persone ignoranti e poco mature che ne deformano il significato, come fanno ANCHE CON ALTRE PARTI DELLA BIBBIA. Ma così facendo essi causano la propria rovina.  Dunque, carissimi, siete avvertiti: state bene attenti, non lasciatevi travolgere dagli errori dei malvagi, non indebolite le vostre capacità di resistere;   anzi CRESCETE SEMPRE PIÙ NELLA GRAZIA E NELLA CONOSCENZA DI GESÙ CRISTO, NOSTRO SIGNORE E SALVATORE. A LUI SIA GLORIA, ORA E SEMPRE, FINO ALL’ETERNITÀ. AMEN.

OSPITI  E  PELLEGRINI… QUI DI PASSAGGIO !?  

PENSIAMO ALL’IMMORTALITÀ   San Cipriano, vescovo e martire

… Ma allora, domando io, perché preghiamo e chiediamo che venga il regno dei cieli, SE CONTINUA A PIACERCI LA PRIGIONIA DELLA TERRA?. Piuttosto, fratelli carissimi, con mente serena, fede incrollabile e animo grande, siamo pronti a fare la volontà di Dio. CACCIAMO LA PAURA DELLA MORTE,     PENSIAMO ALL’IMMORTALITÀ CHE ESSA INAUGURADobbiamo considerare e pensare spesso che noi dimoriamo quaggiù solo come OSPITI E PELLEGRINI. Accettiamo con gioia il giorno che assegna ciascuno di noi alla nostra vera dimora.  Chi, Trovandosi lontano dalla Patria, NON SI AFFRETTEREBBE A RITORNARVI? LA NOSTRA PATRIA NON È CHE IL PARADISO.  Là ci attende un gran numero di nostri cari, ci desiderano i nostri genitori, i fratelli, i figli in festosa e gioconda compagnia, sicuri ormai della propria felicità, ma ancora trepidanti per la nostra salvezza. Vederli, abbracciarli tutti: che gioia comune per loro e per noi! AFFRETTIAMOCI CON TUTTO L’ENTUSIASMO a raggiungere la compagnia di questi beati. DIO VEDA QUESTO NOSTRO PENSIERO;  questo proposito della nostra mente, della nostra fede,   LO SCORGA CRISTO, IL QUALE ASSEGNERÀ, NEL SUO AMORE, PREMI MAGGIORI A COLORO CHE AVRANNO AVUTO DI LUI UN DESIDERIO PIÙ ARDENTE.

  • UN GIORNO UN TURISTA fece visita ad un famoso Rabbino. Rimase stupito nel vedere che gli unici mobili erano un tavolo e una panca. “Rabbi, dove sono i tuoi mobili?”, chiese il turista.  “E i tuoi, dove sono?”,  disse il rabbino. 
  •  “I miei?  MA IO SONO QUI DI PASSAGGIO, replicò il turista.
  • “A  N  C  H’  I  O !!!…”  disse il Rabbino.

Dai «DISCORSI DI S. AGOSTINO

  • CANTIAMO QUI L’ALLELUIA, mentre siamo ancora privi di sicurezza, per poterlo cantare un giorno lassù, ormai sicuri. Anche quaggiù tra i pericoli e le tentazioni, si canti l’alleluia.  «Dio infatti è fedele; e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze» (1Cor 10,13). Perciò anche quaggiù cantiamo l’alleluia. L’uomo è ancora colpevole, ma Dio è fedele. Ma quando questo corpo sarà diventato immortale e incorruttibile, allora cesserà anche ogni tentazione…Ora infatti il nostro corpo è nella condizione terrestre, mentre allora sarà in quella celeste.
  • O FELICE QUELL’ALLELUIA CANTATO LASSÙ! Alleluia di sicurezza e di pace! Là nessuno ci sarà nemico, là non perderemo mai nessun amico. Ivi risuoneranno le lodi di Dio. Certo risuonano anche ora qui. Qui però nell’ansia, lassù nella tranquillità. Qui cantiamo da morituri, lassù da immortali.  Qui nella speranza, lassù nella realtà. Qui da esuli e pellegrini, lassù nella patria. Cantiamo pure ora,  per sollevarci dalla fatica. Cantiamo da viandanti. CANTA, MA CAMMINA.
  • Canta per alleviare le asprezze della marcia, ma cantando non indulgere alla pigrizia. CANTA E CAMMINA. Che significa camminare? Andare avanti nel bene, progredire nella santità. Se progredisci è segno che cammini, ma devi camminare nel bene, devi avanzare  nella retta fede,  devi progredire nella santità.
  • CANTA E CAMMINA.

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