7.  “APERITIVO DOMENICALE”  DONNE…MAMME… SANTE:  COSÌ !           Cari amici, un pensiero per aiutarci a vivere bene questa DOMENICA…  Me lo suggerisce la prima lettura tratta da un antichissimo, prezioso (poco conosciuto!?…) Libro della Bibbia. I PROVERBI.  Certo risale a  2- 3.000 anni fa… Ma ha ancora tanto da dirci. Ascoltiamo… La Donna Perfetta Lavora Volentieri Con Le Sue Mani. (Pr 31,10-13.19-20.30-31)

  • Una donna forte chi potrà trovarla? Ben superiore alle perle è il suo valore. In lei confida il cuore del marito e non verrà a mancargli il profitto. Gli dà felicità e non dispiacere per tutti i giorni della sua vita. Si procura lana e lino e li lavora volentieri con le mani. Stende la sua mano alla conocchia e le sue dita tengono il fuso. Apre le sue palme al misero, stende la mano al povero. Illusorio è il fascino e fugace la bellezza, ma la donna che teme Dio è da lodare. Siatele riconoscenti per il frutto delle sue mani e le sue opere la lodino alle porte della città. Parola di Dio

  • Davanti a questa bella pagina mi viene spontaneo pensare alla mamma di D. ORIONE che la ricordava così:

Mia madre mise a me, che ero il quarto figlio, i vestiti del mio primo fratello, che ha tredici anni di più(…) Quella povera vecchia contadina di mia madre si alzava alle tre di notte e via a lavorare, e pareva sempre un fuso che andasse, e sempre faceva e s’industriava: faceva da donna e, con i suoi figli, sapeva fare anche da uomo, perché nostro padre era lontano… batteva il falcetto per fare l’erba, e lo affilava essa, senza portarlo all’arrotino; Teneva da conto fin i coltelli rotti…. Non correva a comperare, se proprio non poteva farne a meno; e, quando è morta, le abbiamo ancora messo il suo vestito da sposa, dopo cinquantun anni che si era sposata: se l’era fatto tingere in nero, e faceva ancora la sua bella figura, ed era ancora il suo vestito più bello!(S. Luigi Orione)

  •  E PENSO ANCHE ALLA MIA MAMMA che ha portato avanti una famiglia di 12 persone… (Tra cui 6 figli del primo matrimonio di mio padre rimasto precocemente vedovo) Tutto questo nel silenzio operoso e sofferto di una situazione oggettivamente  delicata.
  • Di lei non dimenticherò mai l’eredità preziosa lasciatami:

    – AVERE SEMPRE UN CUORE BUONO CON TUTTI: “Bisogna essere come colombe senza…fiele”

    – E L’AMORE AI POVERI quando passava qualcuno a chiedere da mangiare negli anni oscuri del dopo guerra… affidava a me ( bambino di 6 anni!) , un pezzo di pane e un bicchiere di buon vino rosso piceno…e quel bambino scendeva le ripide scale tremante…E consegnava tutto con un sorriso al poveretto di cui ricordo ancora il nome…

  • FORSE sarà stato anche grazie a lei che in questi anni recenti ho apprezzato tanto la figura di MADRE TERESA DI CALCUTTA...che ha vissuto prima e poi ha scritto questo mirabile testo su:  CHI E’ GESÙ: Gesù è l’affamato da nutrire, il nudo da vestire,  il cieco da guidare, il vecchio da servire… GESÙ È IL MIO UNICO AMORE, È IL GESU’ PER ME…ecc
  • JESUS IS MY LIFE: Testo: Madre Teresa. Musica M. Frisina  Jesus is the word to be spoken, Jesus is the truth to be told, Jesus is the way to be walked, the light to be lit, the life to be lived. Jesus is the love to be loved, Jesus is the joy to be shared, is the sacrifice to be offered, the Peace to be given, the Bread of life. Jesus is the hungry to be fed, is the thirsty to be satiated, Jesus is the naked to be clothed, is the homeless to be take in. Jesus is the sick to be healed,  is the lonely to be loved.Jesus is the Blind to lead Him, Jesus is the Dumb to speak for Him is the Crippled to walk with Him, the Prisoner to be visited,  the Old to be served. Jesus is my God and my Spouse Jesus is my life and my only love, Jesus is my all in all,  Is my everything, JESUS TO ME.
  •  UNA BELLA E BUONA DOMENICA COSì… DV

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donalesiani@gmail.com – www.donvincenzoalesiani.it

2 comments

  1. SE MI AMI NON PIANGERE (S. Agostino)

    “Se mi ami non piangere!
    Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
    se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine,
    e in questa luce che tutto investe e penetra,
    tu non piangeresti se mi ami.

    Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio,
    dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.
    Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.
    Mi è rimasto l’affetto per te:
    una tenerezza che non ho mai conosciuto.

    Sono felice di averti incontrato nel tempo,
    anche se tutto era allora così fugace e limitato.
    Ora l’amore che mi stringe profondamente a te è gioia pura e senza tramonto.

    Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi,
    tu pensami così!
    Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine,
    pensa a questa meravigliosa casa dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme,
    nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.
    Non piangere più, se veramente mi ami!”

  2. ” DONNE…MAMME… SANTE…COSI”
    Tutto mi colpisce di questo Settimo Aperitivo DOMENICALE particolarmente la frase:
    ” BISOGNA ESSERE COLOMBE SENZA FIELE”. La BONTA’ DI CUORE può nascere con l’individuo ma,
    con il grande esercizio si può benissimo acquisire. Non è facile essere buoni con chi non ti è amico, occorre posare lo sguardo su: ” GESU’ MITE E UMILE DI CUORE…” non una volta sola…. continuamente…. chiedendo insistentemente a LUI la MITEZZA, prima o poi la concede. BONTA’ e MITEZZA di CUORE sono virtù fondamentali per ogni tipo di rapporto, non dovrebbero mai venire meno.

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