28–29–30-31 DICEMBRE  2020                  

 AL TEOLOGICO “DON ORIONE”                LECTIO DIVINA :  DELLA 1GIOVANNI            E  SALMI  SAPIENZIALI

“INSEGNACI A CONTARE I NOSTRI GIORNI    E GIUNGEREMO ALLA SAPIENZA DEL CUORE” (SL. 89)

  1. GIOVANNI,    IL DISCEPOLO CHE GESU’ AMAVA…   SI PRESENTA                 …Mentre la riconsegnava, viva, ai  suoi genitori “Gesù ordinò di darle da mangiare” Era la prima volta che costatavo  così da vicino la bontà del Signore. Anche perché,  a quel tempo ero tutt’altro che mite e umile di cuore.Quanta pazienza di Gesù nel correggere la impulsività mia e di mio fratello. Ci aveva appioppato anche un nomignolo: CI CHIAMAVA  BOANÈRGHES, CIOÈ FIGLI DEL TUONO… Eravamo per le soluzioni radicali. Un giorno, passando per un villaggio della Samaria, avevamo invocato il fuoco sugli abitanti che non ci avevano accolti:  “Signore, vuoi che  diciamo che  scenda un fuoco dal cielo e li consumi ?”. Gesù ci diede una bella lavata di capo: Ma Gesù si  voltò e li rimproverò. Un’altra volta,( mi vergogno perfino a ricordarlo!) mentre salivamo a Gerusalemme e Gesù ci stava parlando del suo destino di umiliazione e di morte, io e mio fratello sfacciatamente ci siamo fatti  avanti e gli abbiamo chiesto: “CONCEDICI DI SEDERE NELLA TUA GLORIA UNO ALLA TUA DESTRA E UNO ALLA TUA SINISTRA”  Questo scatenò ovviamente la gelosia degli altri: All’udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e  Giovanni. Eravamo tutti tanto meschini. E Gesù continuava con pazienza a educarci all’umiltà e alla tolleranza. Eravamo ormai verso la fine della vita di Gesù. Stavamo andando a Gerusalemme.  Ci eravamo fermati a mangiare un boccone, quando Gesù venne fuori un’altra volta con un discorso strano sulla sua prossima fine dolorosa. La cosa  non ci era piaciuta affatto. Gesù se ne accorse e una  mattina…PRESE CON SÉ PIETRO, GIACOMO E GIOVANNI E  LI PORTÒ SOPRA UN MONTE ALTO, IN UN LUOGO APPARTATO, LORO SOLI. Lui camminava avanti e noi dietro, trafelati! Giunti sulla cima,  mentre stavamo ammirando lo stupendo panorama, mi accorsi che  poco a poco, LE SUE VESTI DIVENNERO SPLENDENTI, BIANCHISSIME Quante volte avevo ammirato il bianco bucato fatto dalla mamma. Ma questa volta le vesti splendevano di un bianco “diverso”:  NESSUN LAVANDAIO SULLA TERRA POTREBBE RENDERLE COSÌ  BIANCHE Rimanemmo estasiati  a guardare Gesù. Lo sentivamo parlare con qualcuno della sua prossima fine … Eppure c’era  un clima di pace profonda che ci inondava il cuore . Avremmo voluto rimanere lì per sempre. Ma Lui ci scosse e via, di nuovo giù a valle , tra le  battaglie della vita .Mentre  scendevamo dalla montagna , tutti e tre in grande silenzio, (Gesù ci aveva detto di non parlare con nessuno di quello che avevamo visto…), mi chiedevo che genere di  splendore fosse  mai quello che avevamo contemplato con i nostri occhi?  Giungemmo a Gerusalemme per la festa di Pasqua e Gesù volle usare ancora una delicatezza con me: mi mandò insieme a Pietro a fare i preparativi per la festa .“ANDATE  A PREPARARE PER NOI LA PASQUA, PERCHÉ POSSIAMO MANGIARE”. Un signore ci mise a disposizione una bella sala. Naturalmente mi riservai il posto accanto a Lui, anche quella sera. Soprattutto quella sera. Perché sentivo nell’aria un’atmosfera solenne e densa di mistero. (continua domani…)  
  • UNA  MAMMA DOMANDA:   IL SIGNORE MI   AVRÀ PERDONATA? 
  • Caro Don Orione,  sono una mamma. Recentemente mi ha colpito sentire che, una rigida sera d’inverno, dopo una predica sulla misericordia di Dio, tornando a casa, hai dato il perdono di Dio,  a un uomo che aveva ucciso sua madre. L’episodio che avrà fatto bene a tanta gente, a me…ha fatto tanto male. Perché mi ha riaperto una ferita. E’ successo tanti anni fa. Ero una ragazza. Ma questo non toglie  la mia responsabilità nell’aver rifiutato la vita  che portavo in grembo…E proprio perché ora capisco di più, ogni volta che si tocca questo argomento, mi si stringe il cuore. E quando guardo i miei ragazzi mi  ritrovo come a contarli con lo sguardo. E mi sembra  che… ne manchi uno!  E allora  mi ripeto col salmista: Il mio peccato mi sta sempre dinnanzi”(Sl.50). Mi sono confessata tante volte di questo peccato. Ma ogni tanto mi sale dal cuore una domanda: IL SIGNORE MI AVRÀ PERDONATA?
  • DON ORIONE RISPONDEGentile Signora, rispondendo alla sua lettera, il primo pensiero che mi viene è che deve essere grata al Signore per la luce che  le dona. E che le permette di distinguere ora, ciò che è bene e ciò che non lo è. Direi che questa esperienza, che le ha segnato la vita, può rivelarsi  un aiuto prezioso per il suo compito di madre, oggi.  Si, nella mia vita di sacerdote ho predicato spesso sulla misericordia di Dio. Ho raccolto tante lacrime e tante miserie, fisiche e morali. Ma prima delle mie povere parole, vogliamo metterci in ascolto di una Parola che non passa. E chi meglio di S. Giovanni può illuminarci su un tema così delicato? “Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?” “Nessuno, Signore”… “Neppure io ti condanno; và e d’ora in poi non peccare più” (Gv 8,1)
  • “Se il tuo cuore ti rimprovera…  ABBIAMO UN AVVOCATO PRESSO IL PADRE
  • 1GV. 1, 5ss  CAMMINARE NELLA LUCE… Questo è il messaggio che noi vi annunciamo: Dio è luce e in lui non c’è tenebra alcuna. Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi. SE CONFESSIAMO I NOSTRI PECCATI, egli è fedele e giusto tanto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità.
  • 1GV.2,1 FIGLIOLI MIEI, VI SCRIVO QUESTE COSE PERCHÉ NON PECCHIATE; ma se  qualcuno ha peccato, ABBIAMO UN AVVOCATO PRESSO IL PADRE: GESÙ  CRISTO GIUSTO. Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non  soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
  • CIÒ CHE PASSA E CIÒ CHE RESTA  Scrivo a voi, FIGLIOLI, perché vi sono stati perdonati i peccati in virtù del suo nome.  Scrivo a voi, PADRI, perché avete conosciuto colui che è da principio. Ho scritto a voi, GIOVANI, perché siete forti e la parola di Dio rimane in voi e avete vinto il Maligno. NON AMATE IL MONDO, NÉ LE COSE DEL MONDO! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo…LA CONCUPISCENZA DELLA CARNE, LA CONCUPISCENZA DEGLI OCCHI E LA SUPERBIA DELLA VITA non viene dal Padre, ma dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno

PREGHIAMO IL PADRE NOSTRO COSI’…

  • CHE QUESTO NATALEapra il nostro cuore e il nostro spirito al canto degli angeli di Betlemme: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli”.
  • PADRE NOSTRO che sei nei cieli, sia santificato il tuo Nome
  •  CHE QUESTO NATALE… ci ricordi la nostra vocazione di testimoni  di Gesù, il principe della pace.
  • PADRE NOSTRO Venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà in cielo e in terra
  • CHE QUESTO NATALEci spinga a rendere grazie a Dio per i suoi doni meravigliosi e a condividere ciò che riceviamo dalle sue mani.
  • PADRE NOSTRO Dacci oggi il nostro pane quotidiano
  • CHE QUESTO NATALE… ci insegni perdonare senza stancarci ed a vedere nei nostri avversari dei fratelli e sorelle amati da Dio.
  • PADRE NOSTRO Perdonaci come anche noi perdoniamo i nostri debitori
  • CHE QUESTO NATALE… ci faccia rassomigliare a Gesù vittoriosi sulle tentazioni e forti di fronte allo spirito del male.
  • PADRE NOSTRO Non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male 
  • CHE QUESTO NATALEci riempia di una grande gioia mentre accogliamo in mezzo a noi il Figlio prediletto del Padre.
  • PADRE NOSTRO Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli

…RISONANZE PERSONALI: CHE NE PENSI ? COME PASSERAI QUESTI ULTIMI  GIORNI DELL’ANNO? ____________________________________________________________________________________________________________donalesiani@gmail.com – www.donvincenzoalesiani.it

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