FINALMENTE… IL VACCINO!!! 

Cari amici,

come non gioire con l’umanità intera che esulta per la scoperta del Vaccino. Nello stesso tempo, stamattina svegliandomi presto (come succede a noi vecchietti…)  ho pensato che mancano solo quattro giorni alla fine di questo ANNO 2020… anno particolarmente sofferto per tutti. E allora perché non fare qualcosa per TERMINARLO BENE, questo anno di  perdite di persone care, di lacrime amare, di solitudine forzata… Insomma forse oltre che del vaccino del corpo,  abbiamo bisogno anche di un VACCINO DELLO… SPIRITO.       Per tanti anni abbiamo fatto gli ESERCIZI SPIRITUALI  di fine anno… ma non voglio annoiarvi… Per cui tutto sarà ridotto… ogni giorno, un pensiero dalla   PRIMA LETTERA DI GIOVANNI e un salmo: Scritti anche in caratteri più grandi per facilitare la lettura a chi (come me…) ci vede poco. Cominciamo con …

  •  GIOVANNI CHE SI PRESENTA…Sono vecchio, ormai. Spesso mi guardo attorno e vedo che sono rimasto solo. Tutti i  miei compagni, Pietro, Andrea, mio fratello Giacomo, tutti, se ne sono andati… mi è di conforto stare con i  cristiani della COMUNITÀ QUI A EFESO.  Ogni giorno mi chiedono di raccontare loro qualcosa di Gesù. E vi confesso mi è dolce abbandonarmi ai ricordi …Mi dicono che parlo sempre del comandamento dell’amore…. Ma sapete come siamo noi anziani:  ripetiamo sempre le stesse cose. Quelle che contano e  sono il condensato della nostra vita. Come si fa a tenersi per sé una esperienza come quella che abbiamo fatto con Lui?: CIÒ CHE NOI ABBIAMO UDITO, CIÒ CHE  NOI ABBIAMO VEDUTO CON I NOSTRI OCCHI, CIÒ CHE LE NOSTRE MANI HANNO TOCCATO, OSSIA IL VERBO DELLA VITA …NOI LO ANNUNZIAMO ANCHE A VOI. Ricordo ancora, dopo 60 anni, l’ora esatta del mio primo incontro con Lui. “Erano circa le quattro del pomeriggio” E quelle sue prime parole che mi scavarono nell’anima “CHE CERCATE?” e l’invito  a fare un’esperienza con Lui: “venite e vedete” Un’esperienza di  poche ore  che mi cambiò la vita. Ne parlai a mio fratello Giacomo… Qualche giorno dopo, mentre eravamo al lavoro,  Lui ripassò. Ci chiamò. Irresistibilmente. ED ESSI, LASCIATO IL  LORO PADRE ZEBEDÈO SULLA BARCA CON I GARZONI, LO SEGUIRONO. Ero il più giovane dei discepoli . Forse per questo tutti mi volevano bene . Ma soprattutto mi voleva bene Lui, Gesù. Se ne erano accorti tutti, tanto che i miei compagni hanno cominciato a chiamarmi: “IL DISCEPOLO CHE  GESÙ AMAVA”    Devo ammetterlo, era un po’ vero. E spesso approfittando di questo,  riuscivo a stargli anche fisicamente  vicino e a carpirgli qualche sguardo più intenso che mi allargava il cuore. Altre volte ho condiviso questa fortuna con Pietro e mio fratello Giacomo,. Ricordo in particolare quando ci ha portati con sé in casa di Giairo, il capo della sinagoga a cui era morta la figlioletta di 12 anni  “E non  permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni,  fratello di Giacomo. Entrammo in casa… La gente attorno piangeva disperata…Gesù mandò via tutti dicendo una frase un po’ strana “LA BAMBINA NON È  MORTA, MA DORME”. Era la prima volta che vedevo una ragazzina di 12 anni, morta! Gesù le si avvicinò, la prese per mano e gridò forte: ”TALITÀ KUM, FANCIULLA ALZATI” La vidi riaprire gli occhi, come svegliandosi da un sonno profondo. Gesù le sorrise, come sapeva sorridere Lui, e le chiese se …aveva fame! La fanciulla, rispose di si. Mentre la riconsegnava, viva, ai  suoi genitori “Gesù ordinò di darle da mangiare” Era la prima volta che costatavo  così da vicino la bontà del Signore. Anche perché… (continua domani…) 
  • + CHE ESPERIENZA HA FATTO GIOVANNI?  DOPO UNA VITA VISSUTA CON LUI e PER LUI, …la sua gioia  sta nell’annunciare agli altri la sua esperienza
  • UN’ESPERIENZA FORTE… ANNUNCIO GIOIOSO. 1Gv 1,1ss Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito, ciò che  noi abbiamo VEDUTO CON I NOSTRI OCCHI, ciò che noi abbiamo  CONTEMPLATO E CIÒ CHE LE NOSTRE MANI HANNO TOCCATO, il Verbo della vita  poiché la vita si è fatta visibile, noi l’abbiamo  veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile , QUELLO CHE  ABBIAMO VEDUTO E UDITO, noi lo ANNUNZIAMO anche a voi, perché  anche voi siate in comunione con noi. La nostra comunione è col  Padre e col Figlio suo Gesù Cristo Queste cose vi scriviamo, PERCHÉ  LA NOSTRA GIOIA SIA PERFETTA.

MEDITIAMO E CANTIAMO…

MADRE,   IO VORREI Io vorrei tanto parlare con te  di quel figlio che amavi:  io vorrei tanto ascoltare da te quello che pensavi: quando hai udito che tu  non saresti più stata tua  e questo figlio che non aspettavi  non era per te. Ave Maria   

 – IO VORREI TANTO SAPERE DA TE SE QUAND’ERA BAMBINO   tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui
  e quante volte anche tu, di nascosto, piangevi, Madre,
  quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso, per noi. Ave

–  IO TI RINGRAZIO PER QUESTO SILENZIO CHE RESTA TRA NOI io benedico il coraggio di vivere sola con Lui  ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi per ogni Figlio dell’uomo che muore ti prego così. Ave Maria  

  • Il silenzio schiude le sorgenti dell’anima,
  •   fa lavorare in noi il nostro spirito, più  che anni  di lettura 
  •   Il silenzio lavora. Bisogna, farlo lavorare.      (S. L. Orione)

…RISONANZE PERSONALI: CHE NE PENSI ? COME PASSERAI QUESTI ULTIMI 4 GIORNI DELL’ANNO?

donalesiani@gmail.com  – www.donvincenzoalesiani.it

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