• SE FU ASSOLTO E PIANSE PERSINO …                                                                  LO  STERMINATORE DI AUSCHWITZ…                  (Ferdinando Camon)

Ho trovato di recente  una notizia che mi ha turbato: il comandante di AUSCHWITZ, prima di essere impiccato, CHIESE DI POTERSI CONFESSARE, GLI FU CONCESSO ED EBBE L’ASSOLUZIONE.

  • Il lager di AUSCHWITZ fu liberato dall’Armata Rossa il 27 gennaio 1945, siamo appunto nell’anniversario della liberazione: noi italiani la ricordiamo come la racconta Primo Levi... Auschwitz fa vergognare l’umanità intera…AUSCHWITZ è indicibile. Fra le tante imprese di barbarie compiute dall’umanità, AUSCHWITZ è il vertice. Il comandante di Auschwitz è UNO DEI PIÙ GRANDI CRIMINALI che la storia conosca. A FINE GUERRA scappò, ma fu rintracciato, catturato, processato, CONDANNATO A MORTE E IMPICCATO.
  • «E ciò fu giusto», scrive Levi …Il comandante era un bavarese, si chiamava Rudolf Hoess,  un nazista della prima ora, tenace organizzatore dei campi di sterminio… Era nato cattolico, e durante gli anni del potere si dimenticò totalmente del suo cattolicesimo,  
  • MA PRIMA DI ESSERE IMPICCATO SI RICONVERTÌ E INFINE CHIESE DI POTERSI CONFESSARE. Gli fu concesso dai custodi polacchi, mentre gli inglesi erano contrari. Per giorni si cercò inutilmente un prete cattolico disposto ad ascoltare la sua confessione, finché lo stesso Hoess suggerì di cercare UN GESUITA A CUI LUI AVEVA FATTO GRAZIA DELLA VITA, dopo aver sterminato tutta la sua comunità così come aveva mandato a morire il santo francescano Massimiliano Kolbe. Il gesuita accettò di ascoltare la confessione del comandante di Auschwitz (a lui veniva attribuita la responsabilità di 2 milioni e mezzo di vittime), venne e lo ascoltò: esiste una lettera del gesuita a una suora, il gesuita racconta che «LA CONFESSIONE DURÒ E DURÒ E DURÒ», interminabilmente, finché lui pronunciò la formula dell’assoluzione 
  •    A QUEL PUNTO, IL COMANDANTE SCOPPIÒ A PIANGERE, e continuò a piangere anche il giorno dopo MENTRE LO IMPICCAVANO. Ho visto la forca, è ancora lì. Darei chissà che cosa per sentire quella confessione. PERCHÉ SE FU POSSIBILE ASSOLVERE IL COMANDANTE DI AUSCHWITZ, ALLORA NON C’È NESSUN COLPEVOLE SULLA TERRA CHE NON POSSA PENTIRSI E NON POSSA ESSERE ASSOLTO…..!!!
  • RISONANZE PERSONALI..………………………………………………………………….donalesiani@gmail.com

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