QUARESIMA 2021                    “OGGI DEVO FERMARMI A CASA TUA…”  (Luca 19, 1ss)
GESÙ A… CASA NOSTRA                               Cosa ci dona e cosa ci chiede?

  •  Gesù entra nella casa di Zaccheo
    Gesù entrò nella città di Gèrico e la stava attraversando. Qui viveva un certo Zaccheo. Era un CAPO degli agenti delle tasse ed era MOLTO RICCO. Desiderava però vedere chi fosse Gesù, ma non ci riusciva: c’era troppa gente attorno a Gesù e lui era troppo piccolo.
  • Allora corse un po’ avanti e si arrampicò sopra un albero in un punto dove Gesù doveva passare: sperava così di poterlo vedere. Quando arrivò in quel punto, Gesù guardò in alto e disse a Zaccheo: «Scendi in fretta, perché OGGI DEVO FERMARMI A CASA TUA!». Zaccheo scese subito dall’albero e con grande gioia accolse Gesù in casa sua. I presenti vedendo queste cose si misero a mormorare contro Gesù. Dicevano: «È andato ad alloggiare da uno strozzino».
  • Zaccheo invece, stando davanti al Signore, gli disse: – Signore, la metà dei miei beni la do ai poveri e se ho rubato a qualcuno gli rendo quel che gli ho preso quattro volte tanto».
  • Allora Gesù disse a Zaccheo:- OGGI LA SALVEZZA   è entrata in questa casa. Anche tu sei un discendente di Abramo. Ora il Figlio dell’uomo è venuto proprio a cercare e a salvare quelli che erano perduti.

PREGHIAMO CON …

  • SALMO 127 – Salmo del “INVANO”
  • SE I PROBLEMI della vita non si affrontano CON DIO, si lavora INVANO… una casa, la sicurezza, il lavoro, i figli: TUTTI PROBLEMI DA AFFRONTARE COL SIGNORE.
  • Se il Signore non costruisce la casa, INVANO vi faticano i costruttori. Se il Signore non custodisce la città, INVANO veglia il custode. INVANO vi alzate di buon mattino, tardi andate a riposare e mangiate pane di sudore: il Signore ne darà ai suoi amici nel sonno. Ecco, DONO DEL SIGNORE SONO I FIGLI, è sua grazia il frutto del grembo.
  • Come FRECCE IN MANO A UN EROE sono i figli della giovinezza. Beato l’uomo che ne ha piena la faretra: non resterà confuso quando verrà a trattare alla porta con i propri nemici.
  • PAPA FRANCESCO – ANGELUS Piazza San Pietro – 14 febbraio 2021
    Cari fratelli e sorelle, buongiorno! È bella la piazza con il sole! È bella!
    Il Vangelo di oggi (cfr Mc 1,40-45) ci presenta l’incontro fra Gesù e un uomo malato di lebbra. I lebbrosi erano considerati impuri e, secondo le prescrizioni della Legge, dovevano rimanere fuori dal centro abitato. Erano esclusi da ogni relazione umana, sociale e religiosa: non potevano entrare in sinagoga, non potevano entrare nel tempio. Gesù, invece, si lascia avvicinare da quell’uomo, si commuove, addirittura stende la mano e lo tocca. Questo è impensabile in quel tempo. Così, Egli realizza la Buona Notizia che annuncia: Dio si è fatto vicino alla nostra vita, ha compassione per le sorti dell’umanità ferita e viene ad abbattere ogni barriera che ci impedisce di vivere la relazione con Lui, con gli altri e con noi stessi. Si è fatto vicino… Vicinanza. Ricordatevi bene questa parola, vicinanza. Compassione: il Vangelo dice che Gesù vedendo il lebbroso, ne ebbe compassione. E tenerezza. Tre parole che indicano lo stile di Dio: VICINANZA, COMPASSIONE, TENEREZZA.
    “PERMESSO”, “SCUSA”, “GRAZIE”: se in una famiglia si dicono queste tre parole, la famiglia va avanti. (Papa Francesco)
  • I CONIUGI MARTIN: CANONIZZATI IL 18 OTTOBRE 2015
    SONO STATI GENITORI SECONDO IL CUORE DI DIO: ambedue avrebbero desiderato consacrarsi al Signore; ma un giorno Zélie passò sul ponte Saint Leonard, ad Alençon e incrociò un giovane uomo la cui nobile fisionomia, la impressionò. Una voce interiore le mormorò in segreto: «É QUEST’UOMO CHE HO PREPARATO PER TE».
    • DIO IL PRIMO SERVITO: Dio, nel focolare dei Martin, sarà sempre «il primo servito» – la Santa Messa e la preghiera erano la fonte della loro esistenza. – Nella loro dimora la madre era madre e il padre era padre e proprio per tale ragione l’armonia regnava sovrana. Zélie era una mamma tenerissima; «è un lavoro così dolce occuparsi dei propri bambini!», così i figli sentivano che erano stati desiderati e che i genitori vivevano per loro: far piacere a Gesù e far piacere ai genitori divenne un’unica realtà.
    MEZZI SPIRITUALI: Confessione frequente, adorazioni notturne, esami di coscienza sulle ginocchia della mamma e il catechismo imparato in braccio al papà permisero un’educazione sana, in perfetta armonia…
    • I FRUTTI DI UNA VITA SANTA: Teresa, morta nel 1897 che non ha mai avuto coscienza di essere santa, ma sempre ha detto di essere “figlia di santi”, dice spesso: “IL SIGNORE MI HA DATO DUE GENITORI PIÙ DEGNI DEL CIELO CHE DELLA TERRA”. “Pensando a papà penso naturalmente al buon Dio”:“Non avevo che da guardare papà per sapere come pregano i santi”.
    • QUESTA FAMIGLIA TI BENEDICE, SIGNORE – Ti benedice perché ci hai fatto incontrare, perché ci hai dato amore e gioia per vivere insieme, perché ci hai dato uno scopo per continuare, questa famiglia ti benedice.
    PER RIFLETTERE… RISONANZE PERSONALI
  • Zaccheo: ha fatto carriera: È capo…e ricco. Cosa cercava…ancora?
  • Gesù,  cosa ha portato a Zaccheo? Cosa gli ha chiesto? Quale risposta c’è stata? (Subito…In fretta – con gioia…)
  • Chi cerca …chi? Zaccheo cercava Gesù o Gesù cercava…Zaccheo?
  • S. Agostino: “Tu non mi cercheresti se non mi avessi già incontrato”…“Oggi la salvezza è entrata in questa casa”…
  • “E’ successo un pò anche a noi?… Cosa è cambiato?
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