PROFETI  IN  LINEA

IL  SERVO  DEL SIGNORE

  • AMORE: PER SEMPRE o…  FINCHÉ DURA?            

Amore e sofferenza. Un problema eterno.  Gesù stesso non è venuto  a dare soluzioni teoriche. Ha voluto condividerla con noi, portando a compimento la sua missione di amore fino alla morte. “AVENDO AMATO I SUOI LI AMÒ SINO ALLA FINE” (Gv. 13,1)  Ma proprio questa fedeltà fino in fondo, oggi sembra essere venuta meno. La provvisorietà regna in tutti i campi.  Nei progetti di vita e nelle relazioni affettive. Ci stanchiamo presto. Di tutto e di tutti. Preferiamo vivere in situazioni provvisorie: Proviamo! Lasciandoci sempre un’ uscita di sicurezza. I LOVE YOU FOREVER: è una bella frase che i giovani innamorati scrivono sui muri… Nella realtà il  “PER SEMPRE” fa paura. Non abbiamo più le motivazioni e la volontà di “stringere i denti”. Chiediamoci: ma si può continuare a fare ”prove” per tutta la vita? Vivere “alla giornata”, aiuta a maturare come persone? O ci lascia tutti, giovani e adulti, in balia della nostra instabilità emotiva? Ci può illuminare la figura del “SERVO DEL SIGNORE” di cui ci parla Isaia.

  • SEI VISSUTO IN ESILIO TRA GENTE DISPERATA. COSA POTEVI FARE?«Confortate, confortate il mio popolo! …annunziate loro: La vostra schiavitù è finita, la vostra colpa perdonata (40,1)
  • SE SOFFRIAMO SIGNIFICA CHE DIO CI HA ABBANDONATI?Come un pastore conduce il suo gregge: prende in braccio gli agnellini, li porta sul petto e ha cura delle pecore che partoriscono, così Dio provvede per il suo popolo». (40,9ss)
  • SIAMO VERMICIATTOLI MA… AMATI DA LUI!?« Non temere, io sono con te. Non preoccuparti, io sono il tuo Dio. Non temere, sono qui ad aiutarti. Sei piccolo e debole come un verme, ma non temere: io ti aiuterò.  (41,10ss)
  • CON LUI, IL DESERTO SI CAMBIA IN SORGENTE D’ACQUA? «Il mio popolo è come povera gente assetata: cerca acqua ma non ne trova. Io, il Signore. Non li abbandonerò mai. Trasformerò il deserto in un lago e la terra arida in sorgenti d’acqua. (41,17s)
  • ALL’ INIZIO C’È STATA UNA PARTICOLARE CHIAMATA DI DIO? Ecco il mio servo che io sostengo.  Ho posto il mio spirito su di lui; egli porterà il diritto alle nazioni. (42,1)
  • CHE METODO USAVI PER FARTI ASCOLTARE? Non griderà, non farà udire in piazza la sua voce, non spezzerà una canna incrinata, non spegnerà uno stoppino dalla fiamma smorta. (42,2)
  • MA DOVEVI ESSERE ANCHE FORTE? Proclamerà il diritto con fermezza; non verrà meno e non si abbatterà, finché non avrà stabilito il diritto sulla terra; e per la sua dottrina saranno in attesa le isole. (42,4ss)
  • QUALE MISSIONE SPECIALE TI HA AFFIDATO IL SIGNORE? Io, il Signore, ti ho chiamato per la giustizia e ti ho preso per mano; ti ho stabilito come alleanza del popolo, luce delle nazioni, perché tu apra gli occhi ai ciechi e faccia uscire dal carcere i prigionieri (42,6)
  • QUALE CERTEZZA DI FONDO TI SOSTENEVA? «Non temere! Se tu attraverserai fiumi profondi, io sarò con te: Se passerai attraverso il fuoco, tu non brucerai. Io sono il Signore, il tuo Dio, il Santo d’Israele che ti salva. Per me sei molto prezioso, io ti stimo e ti amo, Non temere, io sono con te! (43,1ss)
  • NEI MOMENTI DI SCORAGGIAMENTO, DOVE TROVAVI LA FORZA? Io ho pensato: inutilmente mi sono affaticato, senza risultato. Ma è il Signore che garantisce il mio diritto, ricompensa il mio sforzo.  Egli mi ha chiamato fin dalla nascita, per essere il suo servo, per ricondurre a lui il popolo d’Israele. (49,4ss)
  • AD UN CERTO PUNTO LA MISSIONE SI È AMPLIATA? Mi ha detto: «Tu sei mio servo, non soltanto per radunare le tribù di Giacobbe, per ricondurre a me i superstiti d’Israele. Faccio di te la luce delle nazioni, per portare la salvezza in tutto il mondo». (49,6)
  • CAPIVI CHE CIÒ COMPORTAVA MAGGIOR SOFFERENZA? Dio, il Signore, ogni mattina mi insegna ad ascoltarlo, e io non mi tiro indietro. Ho offerto la schiena a chi mi batteva, la faccia a chi mi strappava la barba. Non ho sottratto il mio volto agli sputi e agli insulti. (50,4s)
  • CRESCEVA ANCHE LA SUA VICINANZA? Il Signore Dio mi assiste, per questo non resto confuso, per questo rendo la mia faccia dura come pietra, sapendo di non restare deluso. Il Signore Dio mi assiste: chi mi dichiarerà colpevole? (50,7s)
  • QUALE SEGRETA SPERANZA TI SORREGGEVA?Ecco, il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e molto innalzato. I re davanti a lui si chiuderanno la bocca, comprenderanno ciò che mai avevano udito. (52,13s)
  • PER NOI BELLEZZA, STIMA E SUCCESSO SONO TUTTO: TU POTEVI CONTARCI? Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia, era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. (53,2s)
  • OGNUNO TENDE A DARE LA COLPA AGLI ALTRI. TU INVECE TI SEI ADDOSSATO LE COLPE ALTRUI? Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori. Noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. (53,4s)
  • GUARITI PER… LE SUE PIAGHE? Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti. (53,5s)
  • OGGI HA RAGIONE CHI GRIDA PIÙ FORTE,TU HAI TACIUTO? Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello,  come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua  bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo. (53,7s)
  • AVRESTI POTUTO SALVARTI… PERCHÉ TI SEI OFFERTO?Quando offrirà se stesso in espiazione,  vedrà una discendenza,  si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. (53,10s)
  • LA SOFFERENZA INNOCENTE, DIVENTA SALVEZZA PER IL MONDO? Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà la loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini,  perché ha consegnato se stesso alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i peccatori. (53,11S)
  • DON ORIONE: “IO NON SENTO CHE UNA INFINITA,DIVINA SINFONIA DI SPIRITI, PALPITANTI ATTORNO ALLA CROCEe la Croce  stilla per noi goccia a goccia, attraverso i secoli, il sangue divino sparso per ciascun’anima umana. DALLA CROCE CRISTO GRIDA “ SITIO”.  

Terribile grido di arsura, che non è della carne, ma è grido di sete di anime. Scriverò la mia vita con le lacrime e col sangue.    Lume e pace di cuore. Salirò il mio Calvario come agnello mansueto. APOSTOLATO E MARTIRIO; MARTIRIO E APOSTOLATO. SOFFRIRE, TACERE, PREGARE, AMARE, CROCIFIGGERSI E ADORARE. LUME E PACE DI CUORE.  Scr.63,226)

PARLIAMONE INSIEME: 

  • ·  Cosa ti  colpisce  del SERVO DI DIO?
  • Continuare a ”provare” la vita, a vivere “alla giornata”, è vera libertà? Ci aiuta davvero a maturare come persone?
  • Amare comporta solo sacrifici o procura anche gioia e senso di vita?

——————————————————————————–donalesiani@gmail.com

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