SONO IN VIAGGIO PER RICONCILIARMI CON…     MIO PADRE

  Annalisa Teggi 

* IL CANTANTE  È SALITO SULLA BICI, dal Piemonte e diretto a Taranto. Anche se è mancato 9 anni fa per un terribile cancro, VADO A TROVARE MIO PADRE. Non ci siamo mai capiti molto ma gli ho sempre voluto bene”.  Bisogna guardarsi attorno… La dispensa vuota, mancano scorte di cibo. Abbonda la vertigine di essere smarriti.       * QUANDO L’INCUBO DEL NULLA, LA TENTAZIONE DELLA DISPERAZIONE, BUSSA ALLA PORTA È TEMPO DI METTERSI IN VIAGGIO. QUALE VIAGGIO PERÒ? E non ci è forse imposto un riposo forzato, inchiodati a zone rosse e arancioni? Mi sono guardata attorno e ho scoperto la storia di MAURIZIO CARUCCI, frontman della band genovese degli Ex-Otago.                    

* ALL’INIZIO DI APRILE SI È MESSO IN VIAGGIO, IN BICICLETTA: ATTRAVERSERÀ L’ITALIA DAL PIEMONTE ALLA PUGLIA. Una pedalata da Nord a Sud Per ricucire una ferita, quella del RAPPORTO CON SUO PADRE.     

* LA META È TARANTO, DOVE IL PADRE È CRESCIUTO, e il tragitto è quello di un uomo che dà anche a noi una scorta di cibo buono per il presente: NON SIAMO SOLI, APPARTENIAMO A UNA STORIA. Apparteniamo a un racconto che comincia da un padre, e da UN PADRE. Andare a ritroso non per scappare, ma per AGGRAPPARSI DI NUOVO A UNA ORIGINE.    RICONCILIARSI è uno dei verbi che si può guadagnare da questo tempo sospeso, ferito, cupo.

* VADO A TROVARE MIO PADRE. Anche se è mancato nove anni fa a causa di un terribile cancro. Voglio andare a vedere dove è nato, dove è cresciuto, odorare l’aria del suo quartiere, mischiarmi tra i palazzi della sua infanzia. VADO A TROVARE MIO PADRE PERCHÉ GLIELO DEVO. Non ci siamo mai capiti molto ma gli ho sempre voluto bene, a modo mio l’ho amato. Manca.                                                                                      * «SONO UN ESPLORATORE DEL CONOSCIUTO,  DEL NOTO». Nel suo passo  riconosco un percorso ancora più azzardato di chi vorrebbe toccare con un dito le galassie più lontane. Perché – diceva Chesterton È L’IO LA GALASSIA PIÙ LONTANA.

·  CI VUOLE UN BEL CORAGGIO A ESPLORARE IL NOTO. A CERCARE IL PROPRIO PADRE. QUI, TRA LA CUCINA E IL BAGNO, c’è uno spazio per nulla vergine, logorato dai nostri tanti modi di rovinare i rapporti essenziali

·          Non mi sono mai saputa spiegare perché, QUANDO STO MALE DAVVERO, FINISCO SEMPRE PER ANDARE A TROVARE MIO PADRE, che abita a 6 km da me. Ed è la persona con cui non c’è mai stato altro che un rapporto turbolento. Vado da lui, per rinfocolare vecchie discussioni e finisce che ci rimpalliamo accuse reciproche e cattive.

·         EPPURE HO BISOGNO DI FARE QUELLA STRADA. Forse è per questo che mi ha colpito il viaggio di Carucci.  C’È ALTRO VIAGGIO, DENTRO OGNI NOSTRO TRAGITTO, CHE NON SIA UN VIAGGIO VERSO IL… PADRE?  Maurizio Carucci – Da AGI

  • RISONANZE: tema delicato e  complesso…ma che riguarda molti di noi… RICONCILIARCI COL PADRE…ANCHE QUELLO CON LA P. MAIUSCOLA?!

donalesiani@gmail.com  – www.donvincenzoalesiani.it

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