DOMENICA 23 GENNAIO 2022

DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO:

  • PERCHÉ?                                      «APRÌ LORO LA MENTE PER COMPRENDERE LE SCRITTURE» (Lc24,45) 
  • GESÙ RISORTO appare ai discepoli, spezza con loro il pane e apre le loro menti all’intelligenza delle Sacre Scritture.
  • A quegli uomini impauriti e delusi rivela il senso del mistero pasquale: che cioè, secondo il progetto eterno del Padre, Gesù doveva patire e risuscitare dai morti (Lc24,26); Senza IL SIGNORE che ci introduce è impossibile comprendere LA S. SCRITTURA, ma è anche vero il contrario: senza LA SACRA SCRITTURA restano indecifrabili gli eventi della MISSIONE DI GESÙ E DELLA CHIESA.  S. GIROLAMO: «L’IGNORANZA DELLE SCRITTURE È IGNORANZA DI CRISTO» 
  •   A CHE SERVE? DEDICARE UNA DOMENICA alla PAROLA DI DIO consente di far rivivere alla Chiesa il gesto del Risorto che APRE ANCHE PER NOI IL TESORO DELLA SUA PAROLA perché possiamo essere nel mondo annunciatori di questa inesauribile ricchezza.  
  • S. EFREM: «Chi è capace di comprendere, Signore, tutta la ricchezza di una sola delle tue parole? Siamo come gli assetati che bevono a una fonte …HA NASCOSTO NELLA SUA PAROLA TUTTI I TESORI, PERCHÉ CIASCUNO DI NOI TROVI UNA RICCHEZZA IN CIÒ CHE CONTEMPLA» 
  • + PRIMA LETTURA  DAL LIBRO DI NEEMÌA (Ne 8,2-4.) IN QUEI GIORNI, IL SACERDOTE ESDRA portò la legge davanti all’assemblea degli uomini, delle donne e di quanti erano capaci di intendere. LESSE IL LIBRO SULLA PIAZZA dallo spuntare della luce fino a mezzogiorno… TUTTO IL POPOLO TENDEVA L’ORECCHIO AL LIBRO DELLA LEGGE. Esdra benedisse il Signore, Dio grande, e tutto il popolo rispose: «AMEN, AMEN», alzando le mani; si inginocchiarono e si prostrarono con la faccia a terra dinanzi al Signore.
  • I LEVITI LEGGEVANO IL LIBRO DELLA LEGGE DI DIO A BRANI DISTINTI E SPIEGAVANO IL SENSO, E COSÌ FACEVANO COMPRENDERE LA LETTURA. Neemìa,  Esdra, sacerdote e scriba, e i leviti che ammaestravano il popolo dissero a tutto il popolo: «QUESTO GIORNO È CONSACRATO AL SIGNORE, VOSTRO DIO; NON FATE LUTTO E NON PIANGETE.
  • TUTTO IL POPOLO PIANGEVA, mentre ascoltava le parole della legge. Poi Neemìa disse loro: «Andate, mangiate carni grasse e bevete vini dolci e mandate porzioni a quelli che nulla hanno di preparato, perché questo giorno è consacrato al Signore nostro; NON VI RATTRISTATE, PERCHÉ LA GIOIA DEL SIGNORE È LA VOSTRA FORZA». PAROLA DI DIO
  • LE TUE PAROLE, SIGNORE, SONO SPIRITO E VITA. La legge del Signore è perfetta, rinfranca l’anima; la testimonianza del Signore è stabile, rende saggio il semplice – Rit I precetti del Signore sono retti,
    fanno gioire il cuore; il comando del Signore è limpido,illumina gli occhi.
  • ALLELUIA, ALLELUIA.IL SIGNORE MI HA MANDATO A PORTARE AI POVERI IL LIETO ANNUNCIO, A PROCLAMARE AI PRIGIONIERI LA LIBERAZIONE.
  •   DAL VANGELO SECONDO LUCA Lc 1,1-4; 4,14-21) Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono TESTIMONI OCULARI fin da principio e divennero MINISTRI DELLA PAROLA, così ANCH’IO HO DECISO DI FARE RICERCHE ACCURATE su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della SOLIDITÀ DEGLI INSEGNAMENTI CHE HAI RICEVUTO.
  • GESÙ RITORNÒ IN GALILEA con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. INSEGNAVA nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. GLI FU DATO IL ROTOLO DEL PROFETA ISAÌA; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione E MI HA MANDATO A PORTARE AI POVERI IL LIETO ANNUNCIO, A PROCLAMARE AI PRIGIONIERI LA LIBERAZIONE E AI CIECHI LA VISTA; A RIMETTERE IN LIBERTÀ GLI OPPRESSI E PROCLAMARE L’ANNO DI GRAZIA DEL SIGNORE».
  • RIAVVOLSE IL ROTOLO, LO RICONSEGNÒ ALL’INSERVIENTE E SEDETTE. NELLA SINAGOGA, GLI OCCHI DI TUTTI ERANO FISSI SU DI LUI. ALLORA COMINCIÒ A DIRE LORO: «OGGI SI È COMPIUTA QUESTA SCRITTURA CHE VOI AVETE ASCOLTATO».  

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  1. TI ESALTO DIO MIO RE (Sl 144) canterò in eterno a te io voglio lodarti Signor, e benedirti    Il Signore è degno d’ogni lode, non si può misurar la sua grandezza, ogni vivente proclami la sua gloria, la sua opera è giustizia e verità.     
  2.  COSA RENDERTI come offrirmi a te- Come dirti il mio grazie? Non ho nulla tu lo sai,  Non ho altro che la mia povertà. Padre accettala, Padre accoglila,  Nel tuo pane con Gesù Ogni cosa mia appartiene a  TE Ogni attimo è tuo dono
  • RISONANZE: OGGI IN TUTTE LE CHIESE LA BIBBIA VIENE MESSA IN UN LEGGIO … ALTO IN MODO CHE TUTTI POSSANO VEDERLA… MA, IO MI E VI FACCIO una domanda “CATTIVA” … BASTA metterla la  PAROLA DI DIO  in un luogo alto? OPPURE BISOGNA CHIEDERSI CON SINCERITA’:  MA VERAMENTE LA PAROLA DI DIO HA UN POSTO DI RILIEVO  NELLE MIE LETTURE, NEI MIEI INTERESSI, NELLA MIA FAMIGLIA,  NELLA MIA VITA?  ————————————————————donalesiani@gmail.com

3 comments

  1. “Sei triste e angosciato?
    Leggi il cap. 14 del Vangelo di Giovanni

    La cattiveria del mondo ti fa paura?
    Leggi il salmo 26

    Hai peccato?
    Leggi il salmo 50

    Ti fa paura l’avvenire?
    Leggi i versetti 19-34 del cap. 6 del Vangelo di Matteo

    Ti senti in pericolo?
    Leggi il salmo 90

    Ti senti ipocrita?
    Leggi il salmo 33

    Il Signore ti sembra lontano?
    Leggi il salmo 138

    Ti assale il dubbio?
    Leggi il cap. 20 del Vangelo di Giovanni

    Provi la tentazione?
    Leggi il cap. 4 del Vangelo di Matteo

    Sei disgustato dalla vita?
    Leggi il cap. 40 di Isaia

    Ti senti fragile e debole?
    Leggi il salmo 22

    Ti stai chiedendo: perché la fede?
    Leggi il cap. 11 della lettera agli Ebrei

    Sei sull’orlo della disperazione?
    Leggi i versetti 31-39 del cap. 8 della lettera ai Romani

    Non hai più il coraggio per affrontare la vita?
    Leggi il 12 cap. del libro di Giosuè

    Ti sembra che il diavolo sia più forte di Dio?
    Leggi il salmo 89

    Non ne puoi proprio più?
    Leggi i versetti 28-30 del cap. 11 del Vangelo di Matteo

    Stai per metterti in viaggio?
    Leggi il salmo 120

    Non riesci più a sopportarti?
    Leggi il cap. 13 della la lettera ai Corinti

    La tua preghiera è molto egoista?
    Leggi il salmo 66

    Hai l’impressione di pregare nel vuoto?
    Leggi i versetti I -13 del cap. 11 del Vangelo

    Sei in crisi?
    Leggi il cap. 8 del libro dei Proverbi

    Sei impaziente?
    Leggi il cap. 12 della lettera agli Ebrei

    Ti senti solo?
    Leggi il cap. 15 della 1a lettera ai Corinzi

    Sei malato?
    Leggi il cap. 26 di Isaia

    Vuoi sapere ciò che Dio attende da te?
    Leggi il cap. 12 della lettera ai Romani

    Hai bisogno di pace?
    Leggi il cap. 14 di Giovanni

    Non sai come ringraziare il Signore?
    Leggi il salmo 102”

  2. “Questo è un mondo senza misura e senza gloria, perché si è perso il dono e l’uso della contemplazione… civiltà del frastuono.
    Tempo senza preghiera.
    Senza silenzio e quindi senza ascolto…
    E il diluvio delle nostre parole soffoca l’appassionato suono della Sua Parola.

  3. UN RACCONTO UN PO’ LUNGHETTO… SEMPLICE,ma LA DICE LUNGA a proposito della Parola… dal titolo:
    A COSA SERVE LEGGERE LA BIBBIA?

    “C’era un ragazzo che viveva con suo nonno in una fattoria. Ogni mattina il nonno, che era cristiano, si alzava presto e dedicava del tempo a leggere le Scritture.

    Il nipote cercava di imitarlo in qualche modo, ma un giorno chiese: «Nonno, io cerco di leggere la Bibbia ma anche le poche volte che riesco a capirci qualcosa, la dimentico quasi subito.
    Allora a cosa serve? Tanto vale che non la legga più!».

    Il nonno terminò tranquillamente di mettere nella stufa il carbone che stava in una cesta, poi disse al nipote: «Vai al fiume, e portami una cesta d’acqua». Il ragazzo andò, ma ovviamente quando tornò non era rimasta acqua nella cesta. Il nonno ridacchiò e disse: «Beh, devi essere un po’ più rapido.
    Dai, muoviti, torna al fiume e prendi l’acqua». Anche questo secondo tentativo, naturalmente, fallì.

    Il nipote, senza fiato, disse che era una cosa impossibile, e si mise a cercare un secchio. Ma il nonno insistette: «Non ti ho chiesto un secchio d’acqua, ma una cesta d’acqua. Torna al fiume». A quel punto il giovane sapeva che non ce l’avrebbe fatta, ma andò ugualmente per dimostrare al vecchio che era inutile, per quanto fosse svelto l’acqua filtrava dai buchi della cesta.
    Così tornò al fiume e portò la cesta vuota al nonno, dicendo: «Vedi? Non serve a niente!».

    «Sei sicuro? – disse il nonno – Guarda un po’ la cesta». Il ragazzo guardò: la cesta, che prima era tutta nera di carbone, adesso era perfettamente pulita!

    «Figlio, questo è ciò che succede quando leggi la Bibbia. Non capirai tutto, né ricorderai sempre ciò che hai letto, ma quando la leggi ti cambierà dall’interno. Dio lavora così nella nostra vita, ci raffina interiormente e a poco a poco ci trasforma perché possiamo assomigliargli».”

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