IL PADRE IN SPALLA  

PER 12 ORE NELLA FORESTA AMAZZONICA  

PER FARLO… VACCINARE !

  • LA FAMIGLIA APPARTIENE A UNA TRIBÙ ISOLATA che solo di recente ha cominciato ad avere contatti con il resto della società nel Parà brasiliano. Ha raggiunto un gruppo di medici nel cuore della selva…
  • HA CAMMINATO PER DODICI ORE – 6 all’andata e 6 al ritorno – per la foresta fitta, portando il padre sulle spalle. HA GUADATO RUSCELLI, scavalcato dirupi, oltrepassato barriere vegetali e culturali, senza mai indietreggiare. TAWY, 24 anni, aveva un obiettivo. Raggiungere l’avamposto DOVE I MEDICI STAVANO REALIZZANDO LE VACCINAZIONI CONTRO IL COVID  PER FAR IMMUNIZZARE IL GENITORE, DI 67 ANNI. E salvarlo, così, dal flagello che minacciava tutti i brasiliani, incluso il suo popolo, GLI ZÓ’È, ETNIA DI 325 UOMINI E DONNE CHE ABITANO, RIUNITI IN 50 PICCOLE COMUNITÀ, nella selva amazzonica del Nord del Brasile.
  • UNA TRIBÙ ISOLATA CHE SOLO DI RECENTE HA COMINCIATO AD AVERE  CONTATTI con il resto della società. La naturale diffidenza, però, non ha fermato TAWY. Il suo gesto ha commosso il medico che guidava la squadra di vaccinatori, Erik  Simões, che ha voluto IMMORTALARLO CON LA SUA MACCHINA FOTOGRAFICA.
  • TAWY E SUO PADRE, con gravi problemi di salute che gli impedivano di camminare, hanno RICEVUTO LA PRIMA DOSE DI VACCINO IL 22 GENNAIO 2021.
  • IL DOTTORE, IMPEGNATO DA DECENNI nell’assistenza dei popoli della foresta, l’ha diffuso, solo ora. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della campagna di immunizzazione. I NATIVI NON COMPRENDONO I DUBBI SUL VACCINO DEI NON INDIGENI. ANZI, PROPRIO L’IRRESPONSABILITÀ DI QUESTI ULTIMI HA FATTO SÌ CHE IL VIRUS SI DIFFONDESSE PERFINO NELLA SELVA”, ha spiegato Jennings.
  • DI FRONTE A FAKE-NEWS, campagne d’odio e polemiche, la scelta di TAWY è un esempio di coraggio. e di AMORE PER LA VITA, PROPRIA E ALTRUI…
  • RISONANZE… GRAZIE A TAWY,  ESEMPIO DI SAGGEZZA E CORAGGIO  per quanti,  senza alcuna conoscenza SCIENTIFICA ,  si pongono  in atteggiamenti aprioristicamente contrari… UN PÒ PIÙ DI UMILTÀ NON FAREBBE MALE…  CHE NE DITE, AMICI?                                                                    ……………………………………………… donalesiani@gmail.com

 

One comment

  1. GIACOMO BIFFI
    “Ciò che mi pare senza avvenire è la “cultura del niente”,
    della libertà senza limiti e senza contenuti,
    dello scetticismo vantato come conquista intellettuale,
    che sembra essere l’atteggiamento dominante nei popoli europei,
    più o meno tutti ricchi di mezzi
    e poveri di verità.”

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