SUOR   GLORIA  

SEQUESTRATA  PER…    5 ANNI:   «NEL SAHARA PREGAVO…  PER I MIEI SEQUESTRATORI »

  •  «LA PRIGIONIA HA RAFFORZATO LA MIA FEDE»«Scrivevo lettere al Signore sulla SABBIA del deserto. Disegnavo fiori, con una scritta: DAI GLORIA A DIO”.
  • A volte riuscivo a scarabocchiare i miei pensieri su un quaderno utilizzando come penna il … carbone avanzato, dopo aver cucinato».
  • PER 1. 700  GIORNI, GLORIA CECILIA,  religiosa delle suore di Maria Immacolata, ha trascorso così le ore successive al risveglio. «Mi piaceva molto vedere il SORGERE DEL SOLE, mi faceva pensare alla grandezza di Dio che si manifesta nel Creato», racconta la 59.enne colombiana, per quasi 5 anni ostaggio di AL-QAEDA che, il 7 febbraio 2017, l’ha catturata in Mali, dove assisteva BIMBI ORFANI e insegnava a leggere e scrivere alle DONNE DELLE COMUNITA’ RURALI. In realtà, il commando aveva preso UNA CONSORELLA PIU’ GIOVANE.  Sr. Gloria, però, si è offerta AL SUO POSTO
  • «SONO IO LA RESPONSABILE», ha detto prima di essere portata via verso un punto imprecisato del Sahara. Una prigione di sabbia e silenzio da cui è riemersa il 9 ottobre, giusto in tempo per partecipare alla Messa di apertura del Sinodo e ricevere un saluto e un abbraccio speciale da Papa Francesco.
  • COME TRASCORREVA LE GIORNATE DI PRIGIONIA?
    Cucinavo, lavavo, quando c’era acqua e ricordavo i momenti trascorsi con la famiglia. Pregavo per i tanti sequestrati, come me.              E PREGAVO PER  I MIEI RAPITORI.
  • CHE COSA DIREBBE LORO SE LI RIVEDESSE?
    Chiederei loro di liberare gli ostaggi, perché Dio è Padre di tutti. Dobbiamo sforzarci di dialogare: SOLO INSIEME possiamo costruire una società fraterna.
  • CHE COSA LA FACEVA SOFFRIRE DI PIÙ?  La notte, il buio era totale. Qualche volta sentivo delle grida che mi terrorizzavano. Non sapevo cosa poteva accadere…
  • C’È ANCHE UN RICORDO BELLO DI QUEL PERIODO?
    AMAVO OSSERVARE LE  STELLE, non le avevo mai viste così grandi. E guardare i CAMMELLI che si spostano, sempre in gruppo: sono stupendi.
  • COME IL SEQUESTRO HA CAMBIATO LA SUA FEDE?
    Non mi sono mai sentita abbandonata da DioMI SONO MESSA NELLE SUE MANI. Lo ringraziavo e ripetevo: “PADRE, NELLE TUE MANI METTO LA MIA VITA. Ho capito davvero il significato di queste parole. Questa esperienza, ha rafforzato la mia fede. ERO SOLA …EPPURE SAPEVO DI NON ESSERLO. DIO ERA AL MIO FIANCO
  •  VUOLE TORNARE IN AFRICA? Mi piacerebbe, ma fra qualche tempo. Ora, sono felice di tornare in COLOMBIA per rincontrare le sorelle della mia comunità e i miei familiari. Mentre ero prigioniera, È MORTA MIA MADRE E VOGLIO ANDARE A PREGARE SULLA SUA TOMBA. Poi, se Dio mi darà salute, continuerò con la mia vocazione missionaria per stare a fianco dei DIMENTICATI per restituire loro la dignità. Credo di poterlo fare, ora che ho sperimentato SULLA MIA PELLE LA PRIGIONIA, LA FAME, LA SOLITUDINE, LA PAURA.  Continuerò sempre a RINGRAZIARE DIO per avermi protetta e tenuta in vita.
  • RISONANZE:... QUANTO MI SENTO POVERO DAVANTI A QUESTI ESEMPI …vorrei sentire anch’io come  Sr. Gloria,  la pace profonda di quel: “PADRE, NELLE TUE MANI METTO LA MIA VITA”.   E voi, amici, COSA PROVATE? –—————————————————————————–donalesiani@gmail.com

One comment

  1. solo il signore può donarci la forza nelle prove della vita, avere il coraggio di mettere la nostra vita nelle sue mani, è un dono suo, noi non siamo così coraggiosi, proprio perché siamo attaccati alla nostra vita, la difendiamo da tutto e da tutti, anche da Lui molto spesso. Noi sappiamo cosa è meglio per noi e per noi il meglio è una vita priva di prove e ricca di risultati. Tutto il contrario della vita di Gesù, tutto il contrario di ciò che Lui ci ha predetto. Essere testimoni non è una passeggiata, è nella prova che si è testimoni e se non lo sei in quei momenti, non lo sei e basta. Questa suora è la testimone che Dio è fedele, che Dio è forte e potente e non ci lascia soli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *