Cari amici, ormai avete capito…
quando trovo qualcosa di “BELLO” NELLA BIBBIA O NELLA VITA DEI SANTI, mi viene spontaneo pensare che possa fare un pò di bene anche a voi e ve lo mando… Abbiate pazienza …
- “…LA SUA SORELLA DI NOME SCOLASTICA, consacrata al Signore fin dalla più tenera età, soleva fargli visita una volta all’anno. L’uomo di Dio scendeva ad incontrarla in una dipendenza del monastero. Un giorno, come di consueto ella venne, e il suo venerabile fratello, accompagnato da alcuni discepoli, scese da lei. Trascorsero l’intera giornata NELLA LODE DIVINA E IN COLLOQUI SPIRITUALI e quando ormai stava per calare la notte, presero cibo insieme. Sedevano ancora a mensa conversando di cose sante, e ormai s’era fatto tardi, quando la monaca sua sorella lo supplicò dicendo: «TI PREGO, NON LASCIARMI QUESTA NOTTE; RIMANIAMO FINO AL MATTINO A PARLARE DELLE GIOIE DELLA VITA CELESTE».
- Ma egli le rispose: «CHE DICI MAI, SORELLA? Non posso assolutamente trattenermi fuori dal monastero». Il cielo era di uno splendido sereno: non vi si scorgeva neppure una nuvola. Udito il rifiuto del fratello, la monaca pose sulla mensa le mani e RECLINO’ IL CAPO su di esse per INVOCARE IL SIGNORE ONNIPOTENTE. Quando rialzò la testa, si scatenarono TUONI E LAMPI cosi violenti che né il venerabile Benedetto, né i fratelli che erano con lui poterono metter piede fuori della casa in cui si trovavano. E la pioggia torrenziale non seguì di qualche tempo la sua preghiera, ma fu ad essa simultanea; tutto avvenne nel medesimo istante; col sollevare del capo la pioggia incominciò a scrosciare.
- L’UOMO DI DIO, VEDENDO CHE IN MEZZO A TALI LAMPI, TUONI E TANTA INONDAZIONE D’ACQUA NON POTEVA AFFATTO RITORNARE AL MONASTERO, cominciò a rammaricarsene e, rattristato, le disse: «DIO ONNIPOTENTE TI PERDONI, SORELLA. CHE HAI FATTO?». MA ELLA RISPOSE:
- «VEDI, IO TI HO PREGATO, E TU NON HAI VOLUTO ASCOLTARMI. HO PREGATO IL MIO SIGNORE, ED EGLI MI HA ESAUDITA. ORA ESCI, SE PUOI; LASCIAMI PURE E TORNA AL MONASTERO».
- Ma egli, non potendo uscire dal coperto, fu costretto a rimanere suo malgrado là dove non aveva voluto fermarsi di sua spontanea volontà. E non c’è da meravigliarsi se in quell’occasione POTE’ PIU’ LA SORELLA, che desiderava trattenersi più a lungo con lui.
- Secondo la parola di Giovanni, infatti, DIO È AMORE; PER GIUSTISSIMO GIUDIZIO, DUNQUE, POTÉ DI PIÙ COLEI CHE AMÒ DI PIÙ (San Gregorio Magno).
- RISONANZE: …mi rendo conto che forse sto diventando un pò noioso... ma vi prometto che sarò più discreto… oggi però non potevo non farvi partecipi di un DIALOGO così bello tra due fratelli come BENEDETTO E SCOLASTICA…!?! CON LA SOLITA DOMANDA…”CATTIVELLA“: A NOI E’ CAPITATO MAI O …CAPITA QUALCHE VOLTA di fare una CONVERSAZIONE di questo tipo… in famiglia… con gli amici… con i figli, tra marito e moglie??? Scusate ma … vvb. Caramente….dv ……………………………………….donalesiani@gmail.com