• DIO PREFERISCE  

UNA PREGHIERA “ARRABBIATA”                                                          al moralismo ipocrita e freddo

  •   ALL’UDIENZA GENERALE, Papa Francesco presenta la figura di Giobbe, che dopo aver perso tutto e protestato contro Dio, capisce che il Signore non è un persecutore ma un Padre tenero che “gli renderà giustizia”. Un esempio per noi  in questo momento storico in cui pandemia e guerra accumulano pesi e sofferenze. 
  • LA FORZA DEL GRIDO DI GIOBBE… Davanti a numerosi fedeli da tutto il mondo, il Papa definisce il Libro di Giobbe,  “un vertice della letteratura universale e il patriarca un “testimone della fede che GRIDA LA SUA PROTESTA di fronte al male, finché Dio risponda e riveli il suo volto…. E DIO ALLA FINE RISPONDE, e mostra a Giobbe la sua gloria ma senza schiacciarlo, anzi, con sovrana tenerezza”. E invita “a cogliere la forza del grido di Giobbe”. Ci farà bene metterci alla sua scuola.  GIOBBE CHE PERDE TUTTO NELLA VITA, perde le ricchezze, la famiglia,  la salute e rimane lì, piagato, in dialogo con amici,  che vengono a confortarlo.
  • DIO CI SALVI DALLA RELIGIOSITÀ MORALISTICA Quando Dio prende la parola, loda Giobbeperché ha compreso la tenerezza di Dio nascosta dietro il suo silenzio”. Ma rimprovera i suoi amici che presumevano di sapere tutto, di Dio e del dolore, e, venuti per consolare Giobbe, avevano finito per giudicarlo”. Dio ci preservi da questo pietismo presuntuoso!

  • IL SIGNORE RIMPROVERA GLI AMICI DI GIOBBE, li rimprovera per non aver detto di lui “cose rette come il mio servo Giobbe”…Per il Papa sono parole sorprendenti, “perché abbiamo letto le pagine infuocate della protesta di Giobbe, che ci hanno lasciato sgomenti”. Ma per il Signore “Giobbe ha parlato bene, e restituisce al patriarca il doppio di tutti i suoi beni, dopo avergli chiesto di pregare per i suoi  amici

  • IL PUNTO DI SVOLTA DELLA CONVERSIONE avviene al culmine dello sfogo di Giobbe”, quando si dice sicuro che alla fine i suoi occhi vedranno Dio, e non da straniero. IL MIO DIO VERRÀ E MI RENDERÀ GIUSTIZIA.  Nella vita spesso, come si dice, PIOVE SUL BAGNATO”. Alcune persone sono travolte da una somma di mali che appare eccessiva e ingiusta.

  • PENSO AI GENITORI DI BAMBINI DISABILI, o a chi vive un’infermità permanente. In certe congiunture della storia, questi cumuli di pesi sembrano darsi appuntamento collettivo. È quello che è successo in questi anni con la pandemia di Covid-19 e sta succedendo con la guerra in Ucraina.” QUANDO LA PROTESTA SI TRASFORMA IN PREGHIERA ARRABBIATA.  Alle volte trovo gente che mi si avvicina e mi dice: “Padre, io ho protestato contro Dio perché ho questo problema…”. Ma, sai, caro, CHE LA PROTESTA È UN MODO DI PREGHIERA…. Quando i bambini, i ragazzi protestano contro i genitori, è un modo per attirare l’attenzione e chiedere che si prendano cura di loro.

  • Se tu hai nel cuore qualche dolore e ti viene voglia di protestare, PROTESTA, DIO TI ASCOLTA. Dio apprezza la preghiera spontanea, anche se di protesta DIO È PADRE, NON SI SPAVENTA DELLA NOSTRA PREGHIERA DI PROTESTANo! La preghiera dev’essere così, spontanea, come quella di un figlio con il padre, che gli dice tutto perché sa che IL PADRE LO CAPISCE”. Alla fine, la professione di fede di Giobbe, gli fa dire:IO TI CONOSCEVO SOLO PER SENTITO DIRE, MA ORA I MIEI OCCHI TI HANNO VEDUTO L’ augurio finale di Papa Francesco è che possiamo imparare anche noi questo abbandono fiducioso “da tanti  anziani che, come Maria, uniscono la loro preghiera, a volte straziante, a quella del Figlio di Dio che sulla croce si abbandona al Padre”.

      RISONANZE:  cari amici, Giobbe è forse il libro del VT che ho amato di più fin da giovane prete… perché così vicino ai nostri problemi e interrogativi di fondo… ed è bello che Papa Francesco gli abbia dedicato una riflessione cosi profonda e vicina a noi... cosa ci colpisce di piu’? —————————————————————————————————donalesiani@gmail.com

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