AFGHANISTAN,             TORTURE E MATRIMONI FORZATI      “…morte al rallentatore” delle donne                                   

Silvia Guzzetti mercoledì 27 luglio 2022

  • LA VITA DELLE DONNE E DELLE BAMBINE dell’Afghanistan è devastata dalla repressione dei loro diritti umani da parte dei A denunciarlo è Amnesty International Da quando, nell’agosto 2021, hanno assunto il controllo dell’Afghanistan, i talebani stanno violando i diritti di donne e bambine all’istruzione, al lavoro e alla libertà di movimento”

  • ARRESTI E TORTURE PER LE DONNE CHE PROTESTANO “A poco meno di un anno dalla presa del potere dei talebani, le loro spietate politiche stanno privando milioni di donne e bambine del diritto a vivere in modo sicuro, libero “ . Ogni azione quotidiana – se andare a scuola, come lavorare, se e come uscire di casaè controllata e fortemente limitata.

  • LA COMUNITÀ INTERNAZIONALE deve pretendere che i talebani rispettino i diritti delle donne e delle bambine  In tutto l’Afghanistan le donne hanno reagito alla repressione con un’ondata di proteste.

  • I TALEBANI HANNO RISPOSTO con violenza, arresti e torture fisiche e psicologiche“. Una manifestante è stata arrestata e trattenuta per diversi giorni in carcere: Le guardie venivano nella mia stanza e mi mostravano fotografie dei miei familiari, ripetendo: POSSIAMO UCCIDERLI E TU NON POTRAI FARE NULLA. NON PIANGERE “DONNA SPREGEVOLE. L’America non ci dà i soldi per colpa di puttane come tè.

  • POI MI HA PRESO A CALCI, FERENDOMI AL MENTO. Mi fa ancora male la bocca, appena inizio a parlare”. Ci hanno picchiate sul seno e in mezzo alle gambe, in modo che non potessimo mostrare le ferite. Un soldato talebano mi ha detto: “Posso ucciderti in questo momento e nessuno dirà nullà“.

  • LE DONNE SONO PRIVATE DI CIBO, acqua e cure mediche
    Secono il rapporto di Amnesty: “Le manifestanti non hanno accesso adeguato a cibo, acqua, cure mediche. Per essere scarcerate vengono costrette a firmare un documento in cui s’impegnano a non prendere parte alle proteste e non parlare del periodo trascorso in detenzione”.

  • I TALEBANI RICORRONO AGLI ARRESTI di donne e bambine per infrazioni minori come quella che vieta di apparire in pubblico senza un tutore di sesso maschile  Una studentessa universitaria, ha raccontato ad Amnesty International di essere stata arrestata e poi minacciata e picchiata per aver violato la norma: “Hanno iniziato con le scariche elettriche: sulle spalle, sul volto, sul collo. Mi chiamavano puttana. Quello che aveva la pistola mi ha urlato: “Ti ucciderò e nessuno potrà ritrovare il tuo corpo’

  • SECONDO “AMNESTY INTERNATIONAL, i matrimoni infantili, precoci e forzati sono in forte aumento da quando i talebani hanno preso il potere. Stephanie S. direttrice di “TROPPO GIOVANI PER SPOSARSI: “In Afghanistan c’è la tempesta perfetta per i matrimoni infantili: c’è un governo patriarcale, c’è la guerra, c’è la povertà, la siccità, le bambine non vanno a scuola. Se metti insieme questi fattori, capisci perché i matrimoni infantili sono schizzati alle stelle“. Una mamma, dopo il matrimonio si è sentita sollevata che la figlia non avrebbe più sofferto la fame

  • I TALEBANI CONTINUANO a impedire l’accesso all’istruzione per la maggior parte delle bambine della scuola secondaria. FATIMA, insegnante di 25 anni: “Queste giovani volevano avere un futuro e adesso non lo vedono più“.  “Per quanto riguarda le università” “le intimidazioni dei talebani contro le studentesse, come le limitazioni imposte al loro modo di vestire e alla scelta della facoltà da frequentare hanno dato luogo a un ambiente insicuro in cui sono svantaggiate…

  • BRISHNA, 25 ANNI, iscritta all’università di KABUL: “Le guardie fuori dall’università ci urlano: “Sistemate i vestiti, mettete bene la sciarpa. Perché vi si vedono i piedi?

  • “Amnesty International” chiede alla comunità internazionale di “prendere provvedimenti riguardo al comportamento dei talebani” “I talebani stanno privando milioni di donne e di bambine dei loro diritti umani, sottoponendole a una sistematica    

RISONANZE:  io resto senza parole. Mi rivolgo a tutti voi amici, in particolare alle tante mamme, figlie, ragazze…che ho la gioia di incontrare…quotidianamente:  che ne dite? Che possiamo fare? ……………………………….donalesiani@gmail.com  

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