CON… DANTE   sulle scale  di una drogheria di Bergamo                                                       Franco Nembrini domenica 30 ottobre 2022

  • VA IN LIBRERIAUSCIMMO A RIVEDER LE STELLE”. È il volume, dedicato all’Inferno della Divina Commedia raccontata ai ragazzi da F. Nembrini e G. Recalcati. Una proposta che guarda AGLI INFERNI DI OGGI (Covid, guerra, delusione della politica)  COME DANTE guardava a quelli del suo tempo (epidemie, guerre, ingistizie)     MA DANTE DALL’INFERNO …È USCITO»

  • MI SONO APPASSIONATO A DANTE quando avevo 12 anni. Erano altri tempi, si capisce, e a un ragazzino come me, quarto di dieci figli, poteva capitare, finita la prima media, di passare l’estate a lavorare per dare una mano alla famiglia. Così mi sono trovato in una drogheria, a Bergamo, a una 15.na di chilometri dal paesello dove abitavo. Erano molti, allora, e tornavo a casa solo la domenica. Quelle settimane nella grande città, tutto il giorno a faticare e la sera in una stanzetta da solo, mi pesavano molto. Cercavo di scrivere qualche lettera a casa, ma dopo poche righe stracciavo tutto: non avevo le parole per dire la mia sofferenza.

  • FINCHÉ, UNA SERA, ACCADDE L’IMPREVISTO. Era molto tardi, il negozio era già chiuso, ma è arrivato un camion da scaricare e il padrone mi ha chiesto di dare una mano. Io ero lì, stanchissimo, che andavo su e giù per la scala che portava in cantina con pesantissime casse di acqua e di bibite, quando all’improvviso mi è affiorata alla mente una terzina che avevo imparato a memoria a scuola «TU PROVERAI SÌ COME SA DI SALE / LO PANE ALTRUI, E COME È DURO CALLE / LO SCENDERE E ’L SALIR PER L’ALTRUI SCALE»

  • IO NON TROVAVO LE PAROLE, ed ecco che lì, nei versi di un poeta di 700 anni prima, era descritto quel che stavo vivendo io! È stata una specie di illuminazione. Tornato a scuola, ho cominciato a studiare Dante come un matto, e poi ho finito per diventare insegnante di italiano, e poi per girare a parlare di Dante per mezzo mondo, e alla fine per pubblicare nientemeno che un commento alla Divina Commediatutta intera.

  • MENTRE FACEVO QUESTO LAVORO, mille volte sono tornato a quella sera, a 12 anni, in cui tutto è cominciato. E mi sono detto: oggi che a scuola Dante non lo insegna più nessuno, o fanno passare la Commediaper un libro noioso non ci sarà un modo per raccontarla ai ragazzi? E così, con un mio giovane amico che con i bambini e i ragazzi lavora ci abbiamo provato. Abbiamo provato a raccontare la Divina Commedia per quello che è: un viaggio appassionante ALLA SCOPERTA DI SÉ E DEL MONDO, DEL BENE E DEL MALE che vivono nel cuore di ciascuno, del desiderio di bene che tutti ci portiamo addosso, della possibilità di UN INCONTRO che a quel desiderio offra una risposta imprevista ma più adeguata.

  • RISONANZE: LEGGENDO QUESTA INTRODUZIONE... mi ci sono ritrovato in pieno perché anch’io fin da bambino ho dovuto lavorare e non dopo la prima media ma fin dalla prima elementare…  A  6-7 anni mi rivedo nel bosco a raccogliere castagne o ghiande  per i maiali alle 7 del mattino…prima di andare a scuola… e oggi a 80 anni… è tra i ricordi più belli della mia vita. Che ne dite, amici?…    ———–                    CEL, 3338890862             Sito www.donvincenzoalesiani.it

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