MEDJUGORJE                                Luogo di Grazia                               Vincenzo Varagona                                                           mercoledì 9 novembre 2022                                                

  • «UN LUOGO DI GRAZIA»: non ha dubbi mons. Aldo Cavalli, visitatore apostolico per la parrocchia di Medjugorje. Dopo esperienze pastorali e diplomatiche in Africa, America Latina, Malta e Paesi Bassi, Cavalli, si misura con una realtà molto particolare perché, «pur trovandosi nel cuore dell’Europa, presenta, dal punto di vista pastorale, interessanti punti di contatto con esperienze lontane».
  • L’ARCIVESCOVO CHIAMATO da papa Francesco a seguire il piccolo centro bosniaco trasformato dalla storia dei 6 veggenti, ci racconta la “sua” Medjugorje, come luogo in cui si manifesta la presenza del Signore: «Vedere, quest’estate, 30 mila giovani, arrivati da 70 Paesi, popolare con gioia e nello stile della preghiera questo paese, restituisce speranza in un momento reso difficile da pandemia, crisi economica, guerra»
  • MONS. CAVALLI, È ARRIVATO dopo le chiusure legate al Covid «La ripresa ha dell’incredibile, e in un momento di crisi anche spirituale, ha trasformato questo luogo nel più grande CONFESSIONALE DEL MONDO.  Medjugorje è una scuola di preghiera. I turisti non troverebbero nulla che li soddisfi: La Chiesa più antica è del 1800. Se arrivano, notano in chi la sta vivendo un’energia particolare, che arriva dalla preghiera, da un’esperienza di ricerca spirituale, che spesso trova come risposta la conversione. In questi mesi molti giovani hanno espresso il desiderio di entrare in Seminario. Non è un caso…in 40 anni sono nate 800 vocazioni sacerdotali»
  • SPIEGARE COSA SUCCEDE, non è facile: «Si entra in un ambiente di grazia. Ogni giorno, il Rosario in lingua croata. Canti internazionali, Messa con traduzioni simultanee in 15 lingue, con religiosi che vengono per distribuire la Comunione. «Per essere qui percorrono migliaia di chilometri. Ovunque la pandemia ha dimezzato le Confessioni. Qui vengono e si confessano. «Mi colpiscono situazioni apparentemente irrisolvibili, giovani che cercano un raggio di grazia per illuminare la loro vita. Si sentono bastonati, disperati. Il segreto é vedere le loro vite come le vede il Signore, in prospettiva. La nostra missione è dargli coraggio, perché se sono stati chiamati c’è qualcosa di importante nel loro futuro. Occorre usare la “visione” del Signore…Così questi ragazzi trovano il silenzio per aprirsi, meditare, ripensare la loro vita».
  • COM’È CAMBIATA, INVECE, MEDJUGORIE? «Qui prima del 1981 non c’era niente, c’erano solo i contadini sulla collina. Il santuario è di questa gente. Certo, è stata organizzata l’accoglienza, con piccoli hotel a gestione familiare, piccoli negozi, ma non succede come altrove che il commercio disturbi la dimensione religiosa, anzi… Pochi giorni fa c’è stata una riunione, con 180 persone, per organizzare l’adorazione perpetua. La chiesa di San Giacomo oggi può contenere 5/600 persone, ed è sempre piena. Fuori, c’è spazio per 8000 persone.
  • DAL 1998 C’È UN SALONE PER LA CATECHESI ai gruppi, con una partecipazione impressionante, e traduzione multilingue. La parrocchia di Medjugorje fa parte della diocesi di Mostar: «Faccio parte della locale conferenza episcopale. Il vescovo segue con attenzione la crescita di Medjugorje, viene per le Cresime, recentemente ha accompagnato il delegato inviato dal Vaticano. Trent’anni fa i vescovi locali avevano una posizione prudente,  Medjugorje ne ha risentito. Il clima ora è cambiato, stiamo permettendo alla grazia di agire.
  • Oggi arrivano migliaia di persone e ultimamente è stato organizzato un corso per 100 guide. Il loro compito non è solo spiegare il luogo, gli eventi storici, ma anche ascoltare». «La graziaspiega Luciana Brandetti, che viene da Fermo e svolge questo servizio da 15 anniè aiutata da un importante lavoro umano che parte dall’ascolto. Tanti giovani in difficoltà vengono cercando silenzio e ascolto del proprio vissuto. È un passaggio che aiuta molto la grazia a entrare nelle loro vite».
  • RISONANZE: sono andato da giovane prete nel 1983… con gioia e qualche interrogativo… Dopo 40 Anni potrebbe essere utile un ritorno... Che ne dite, amici? ———————3338890862   sito          www.donvincenzoalesiani.it

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