I SEGRETI DELL’ ESSERE PRETE ?              “IL SILENZIO E… IL DIALOGO”                                                  Timothy Radcliffe –  mercoledì 23 novembre 2022       Intervento di T. Radcliffe, nel libro di Papa Francesco LO STILE DI DIO”.  Riflessioni sulla spiritualità del Presbitero 

  • SONO ENTRATO  nell’Ordine dei frati predicatori col desiderio di diventare un fratello in mezzo ad altri fratelli. Arrivato al momento dell’ordinazione sacerdotale ho avuto qualche dubbio: avevo accettato di essere ordinato perché lo desideravano i miei confratelli. Mi sarebbe piaciuto leggere le parole del PAPA! Infatti Francesco afferma che la vocazione al sacerdozio ministeriale dischiude nel prete «quel potenziale di AMORE CHE  abbiamo ricevuto nel giorno del NOSTRO BATTESIMO »

  • È PROPRIO QUELLO CHE HO SCOPERTO ANCH’IO, sperimentando che, da quando sono sacerdote, «la vita si complica meravigliosamente». Attraverso le complicazionile vittorie della grazia e i nostri fallimenti accediamo all’eterna semplicità di Dio. Francesco esamina le 4  forme di vicinanza alla base di questo amore:  VICINANZA A DIO,  AL VESCOVO, AI PRESBITERI, AL POPOLO.  

  •  «UN SACERDOTE E’ INVITATO A COLTIVARE L’INTIMITÀ CON DIO»: quando ero  giovane frate, faticavo a capire questa affermazione.          Ho una relazione personale con il Signore? Rimanevo in silenzio nella cappella. Non sentivo nessuna voce. NON RIUSCIVO a pensare a GESU’ COME AMICO ACCANTO A ME.

  • CONDIVIDERE QUESTO SILENZIO CON I CONFRATELLI E GLI AMICI LAICI mi ha aiutato a sperare che un giorno avrei percepito LA VICINANZA DI DIO. Questa intimità non significa che Dio mi è accanto come una persona sta vicino a un’altra ma che Dio mi DONA CONTINUAMENTE L’ESISTENZA. «Io esisto in quanto DIO MI HA TROVATO, dice dolcemente Francesco, e MI CHIAMA ALL’ESISTENZA  OGNI MOMENTO.

  • NELLA BIBBIA, QUANDO DIO SI RIVOLGE  A QUALCUNO, solitamente la risposta che riceve èECCOMI”.  La mia identità profonda risiede in quella parola: “ECCOMI”.  RIMANGO IN SILENZIO, VULNERABILE di fronte a Dio,  S.  AGOSTINO dice a Dio: «TU ERI CON ME E IO NON ERO CON TE». Dio aspetta che io torni A CASA,  A ME STESSO, dove LUI E’ PRONTO AD ABBRACCIARMI come il PADRE con il FIGLIOL PRODIGO.

  • SPESSO FRANCESCO CHIEDEVA ai sacerdoti di Buenos Aires come si preparavano ad andare a dormire la sera: «E non passi dal Signore, almeno A  DARGLI  LA  BUONANOTTE?» Questo devo farlo più spesso, non basta dire solo “BUONGIORNO”.

  • OBBEDIENZA significa aprire il CUORE E LA MENTE gli uni agli altri, cercando insieme di scoprire ciò che è buono e vero. IL SACERDOTE DEVE ECCELLERE NELL’ARTE DELLA CONVERSAZIONE. L’unità  non consiste in un’uniformità, ma in un dialogo continuo che allarga e migliora la nostra mente… Così condividiamo la vita del Verbo di Dio, il cui ministero fu un DIALOGO CONTINUO con amici e nemici, autorità religiose e mendicanti finché non FU MESSO A TACERE SULLA CROCE.  Il terzo giorno, però, IL DIALOGO riprese nel giardino: «MARIA!» «RABBUNI!».

  • FRANCESCO INDICA LA DESOLAZIONE come momento DI INCONTRO CON DIO: «La via del deserto è la via che conduce all’intimità con Dio…Di recente sono stato operato per un TUMORE alla mascella. Sono rimasto in OSPEDALE 5 SETTIMANE. SCRITTORE E PREDICATORE… NON RIUSCIVO a pensare e in qualche momento non avevo idea di …DOVE MI TROVASSI.

  • NORMALMENTE MI PIACE FARE TANTE COSE, ma non riuscivo a far nulla. In quell’umile condizione di privazione mi sono sentito più VICINO AL SIGNORE che si è incarnato in un BAMBINO, dipendente in tutto dagli altri. Per giorni ho sofferto  una TERRIBILE SETE, In quel deserto arido ho INCONTRATO  L’UOMO che disse alla SAMARITANA al pozzo: «DAMMI DA BERE» (Gv 4,7)  E MORI ASSETATO SULLA CROCE.

  • HO CONOSCIUTO molti ottimi VESCOVI, ma solo uno è stato per me un VERO PADRE: FRANCESCO, VESCOVO DI ROMA. Dopo l’operazione sono rimasto addormentato PER 30 ORE… riprendendo coscienza solo per pochi istanti …in quel periodo il mio priore mi ha portato UN BIGLIETTO SCRITTO A MANO PER ME. ARRIVAVA DA FRANCESCO. È un modo in cui esercita la sua paternitàIL PAPA FA migliaia di TELEFONATE,  scrive LETTERE di suo pugno che stupiscono sempre chi le riceve.

  • RISONANZE: ancora una volta abbiamo uno splendido  elogio della PATERNITA’ di PAPA FRANCESCO… Il Signore  ce lo conservi  a lungo. E  aiuti tutti noi ( in particolare i sacerdoti …) a imitarlo  almeno  un pò… che ne dite, amici?     dv 3338890862    SITO: www.donvincenzoalesiani.it

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