LETTERA DI BENEDETTO XVI SULLA SPERANZA CRISTIANA
*** « SPE SALVI FACTI SUMUS »: NELLA SPERANZA SIAMO STATI SALVATI, dice S. Paolo ai Romani e anche a noi (Rm 8,24). La redenzione ci è offerta nel senso che ci è stata donata la speranza, una speranza affidabile, in virtù della quale noi possiamo affrontare il nostro presente: il presente, anche faticoso, può essere vissuto ed accettato se conduce verso una meta e se questa meta è così grande da giustificare la fatica del cammino. SPERANZA È L’EQUIVALENTE DI «FEDE»? «fede» e «speranza» SONO interscambiabili. Speranza » è l’equivalente di « fede ».
 DAL NULLA AL NULLA? Paolo ricorda agli Efesini come, prima del loro incontro con Cristo, fossero « senza speranza e senza Dio nel mondo» (Ef 2,12). “Nel nulla dal nulla quanto presto ricadiamo” dice un epitaffio di quell’epoca.
 UNA PORTA SPALANCATA? Voi non dovete « affliggervi come gli altri che non hanno speranza » (1 Ts 4,13). Anche qui compare come elemento distintivo dei cristiani il fatto che essi hanno un futuro: Chi ha speranza vive diversamente.
UNA SCHIAVA CON 144 CICATRICI GIUSEPPINA BAKHITA, all’età di 9 anni fu rapita da trafficanti di schiavi, picchiata a sangue e venduta cinque volte sui mercati del Sudan. In conseguenza di ciò le rimasero per tutta la vita 144 cicatrici. Infine, nel 1882 fu comprata da un mercante italiano per il console italiano …Dopo « padroni » così terribili di cui era stata proprietà, Bakhita venne a conoscere un « padrone » totalmente diverso, nel dialetto veneziano, chiamava « paron » il Dio vivente, il Dio di Gesù Cristo.
 AMATA DAL « PARÒN » SUPREMO Fino ad allora aveva conosciuto solo padroni che la disprezzavano…Ora Veniva a sapere che questo Signore la amava. Anche lei era amata e proprio dal « Paron » supremo.
 LA GRANDE SPERANZA: non poteva tenerla per sé
Ora lei aveva « speranza » non più solo la piccola speranza di trovare padroni meno crudeli, ma la grande speranza: io sono definitivamente amata e qualunque cosa accada, io sono attesa da questo Amore. Mediante la conoscenza di questa speranza lei era « redenta », non si sentiva più schiava, ma libera figlia di Dio. Il 9 gennaio 1890, fu battezzata e cresimata e ricevette la prima santa Comunione.
LA LIBERAZIONE RICEVUTA mediante l’incontro con il DIO DI GESÙ CRISTO, sentiva di doverla estendere, doveva essere donata anche ad altri. NON POTEVA TENERLA PER SÉ.
 RISONANZE: è bello andare a …scuola da GIUSEPPINA BAKHITA … ci ricorda che GESU’ è il nostro SIGNORE E PADRONE che ci ama e ci aspetta… questa verità sublime però dobbiamo trasmetterla … È LA SPERANZA DEL MONDO.
 DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it ———————————————————————————————————————————————————————————————————————

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *