LA SANTITÀ?  NON E’ COSA DA PERSONE “PERBENE” …!?!

LA SANTITÀ?  NON E’ COSA DA PERSONE “PERBENE”                            Jean de Saint-Cheron 

• “LE FIGARO” lo ha definito «un libro erudito e pieno di humour».              “LE MONDE” «un saggio gioioso e combattivo».

• CHI CREDE NON È UN BORGHESE è il primo testo in italiano di  ST-Cheron, giovane pensatore francese (37 anni!) salito alla ribalta  per questo volume  che ha avuto un importante riscontro di critica e pubblico.  Sferzante nello stile, incalzante nell’argomentare la fede in dialogo con la cultura contemporanea, l’autore offre un volume ricco di suggestioni, in cui attinge ad autori come B. Pascal,  Fr. Nietzsche, Léon Bloy.

• DOVE SONO I SANTI DI OGGI? Forse hanno il difetto di essere discreti? La Chiesa ha sempre proclamato che la maggioranza dei santi non è famosa. Non esistono santi se non tra gli avventurieri descritti da Bernanos e potrebbe risultare difficile scovarne qualcuno tra gente perbene. Purtroppo per me, che sogno solo di “sistemarmi”, Dio mi ha fatto cristiano. Non solo mi ha dotato di una coscienza, ma mi ha anche immerso nelle acque del battesimo. In un soprassalto di grazia grido, che «è terribile cadere nelle mani del Dio vivente» (Eb 10,31)

• INFATTI MI LACERA IL CONTRASTO tra ciò che protesta la MIA CARNE– e ciò che LA MIA ANIMA intuisce: CHE LA SANTITÀ È L’UNICA FELICITÀ POSSIBILE. E se Cristo mi ha attirato a sé, non ho potuto fare altro che accettare di lasciarmi unire a lui . Nessuno, mi costringe a essere cattolico. Niente e nessuno mi trascina A MESSA LA DOMENICA, niente e nessuno mi costringe a fare del VANGELO l’orizzonte della mia vita. E quindi perché mai resterei nella Chiesa, se non per diventare santo? MA E’ DAVVERO POSSIBILE?

• NESSUNA MORALE, nessuna fede è più esigente della religione cristiana: « Amatevi gli uni gli altri»; « AMATE I VOSTRI NEMICI, fate del bene a chi vi perseguita»; Nel nostro mondo moderno è emerso un enigma: i cristiani non vogliono più essere Santi. NON CERCANO DI ESSERE SANTI

• PAPA FRANCESCO, resosi conto di questa catastrofe, ha pubblicato un’Esortazione Apostolica in cui ricorda ai cristiani che LA SANTITA’ è la loro unica vocazione e l’unico motivo della loro presenza nella Chiesa. Quella Esortazione «SULLA CHIAMATA ALLA SANTITA’ nel mondo contemporaneo» era intitolata  GAUDETE ET EXULTATE (« Rallegratevi ed esultate»).

• MA CHI MAI,  NEL NOSTRO VECCHIO OCCIDENTE, prende sul serio un’esortazione del genere? Chi si rallegra quando gli viene ricordato che non ha niente di meglio da fare, che lanciarsi nell’unica avventura che valga la pena di affrontare?. A che serve appartenere alla Chiesa se non vogliamo ESSERE CRISTIANI? E la cosa peggiore  è la finta umiltà con cui i dimissionari dalla santità affermano: « NON SONO UN SANTO». « Non c’è che una tristezza: QUELLA DI NON ESSERE SANTI», diceva  Léon Bloy, che non VOLEVA accomodarsi in poltrona.

• NEL CUORE DEL CRISTIANESIMO OCCIDENTALE si è diffusa una tristezza, quella di NON VOLER ESSERE SANTI. È una realtà che fa cadere le braccia.. Ma non guariremo questo cristianesimo se non ammettiamo che quella SANTITA’ CHE CI FA PAURA DEVE ESSERE RIMESSA AL CENTRO DELLA NOSTRA VITA.

• ALL’INIZIO DI OGNI MESSA proclamiamo ad alta voce di aver peccato in pensieri, parole, opere e omissioni. Ognuno riconosce di aver fatto personalmente qualcosa di male.   «Se diciamo di non aver peccato, facciamo di Gesù Cristo un bugiardo e la sua parola non è in noi» (1Gv 1,10).  È questa   l’ ottica cristiana che ci permette di accettare che ABBIAMO PECCATO e che corriamo il rischio  di PECCARE ANCORA… Non c’è nulla di meno cristiano del VUOTO OTTIMISMO E DELLE FESSERIE a base di “buoni sentimenti” Se noi che CI DICIAMO CRISTIANI siamo tentati  di essere gli ultimi giusti, c’è da scommettere che solo nella realtà  concreta potremo pretendere di accedere al                cristianesimo dei SANTI, il cristianesimo di CRISTO

• RISONANZE: questo giovane ( 37 anni!!!) ce le canta chiare… che effetto ci fa, amici?  Non pensate che debba essere ascoltato? DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it