MATERNITÀ SURROGATA…                  il “reato universale” verso il voto      Francesco Ognibene sabato 17 giugno 2023

  • IL “RICALCOLO” DEI LAVORI PARLAMENTARI per via dell’agenda scombussolata dalla morte di Berlusconi non sposta dalla casella di lunedì 19 l’avvio della discussione sul disegno di legge per perseguire il reato di surrogazione di maternità anche quando consumato all’estero.

  • I NUMERI SONO LARGAMENTE A FAVORE ma la discussione si annuncia  accesa. Il tema della “GESTAZIONE PER ALTRI” (o GPA) ha assunto connotazioni di bandiera ideologica dopo che il 14 marzo il prefetto di Milano richiamò al rispetto della legge il Comune, che stava registrando all’anagrafe figli di “DUE PAPÀ” (frutto di maternità surrogata, vietata dalla legge 40) e di “DUE MAMME concepiti con fecondazione eterologa, preclusa a coppie dello stesso sesso.

  • TANTO DISCUSSO il provvedimento in elaborazione si limita a un articolo: “Le pene stabilite dal presente comma si applicano anche se il fatto è commesso all’estero”». LA MATERNITA’ SURROGATA come reato punito con «la reclusione da 3 mesi a 2 anni e multa da 600.000 a un milione di euro».

  • È IL PRINCIPIO del (contestato) “REATO UNIVERSALE”, che ha guadagnato al progetto di legge italiano il sostegno delle femministe di tutto il mondo. Allora, perché non si riesce a ottenere un fronte trasversale per rigettare una pratica che DEGRADA LA MATERNITA’ a oggetto di transazione COMMERCIALE? «In aula – dice Carolina Varchi – rappresenterò la volontà di difendere i diritti e la libertà di tutte le donne. IL VERO OBIETTIVO è il concetto di MATERNITÀ, CHE VOGLIAMO DIFENDERE

  • …MAMME PER FAVORE… SALVATECI questo CONCETTO…  IL PIU’ BELLO E BASILARE di tutti i discorsi… DV 3338890862      sito: www.donvincenzoalesiani.it  …………………………………………………..                           

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