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«LA GMG? UNA PROVOCAZIONE. GLI ADULTI SAPPIANO EDUCARE» Daniela Pozzoli, inviata a Lisbona martedì 8 agosto 2023
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«VA TENUTA VIVA LA VOGLIA DEI RAGAZZI. Diamo loro spazio e non stanchiamoci di accompagnarli» Don Michele Falabretti – INCONTRO, AMICIZIA, SCOPERTA. Sono tre le parole più utilizzate durante la Gmg di Lisbona
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INCONTRO, dopo le distanze imposte dalla pandemia. AMICIZIA, perché i ragazzi hanno esteso l’invito anche chi non va in chiesa…SCOPERTA, perché l’ultima GMG in Europa si era tenuta nel 2016 E Questa generazione non ne aveva vissuta una…
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COM’È ANDATA QUESTA AVVENTURA PORTOGHESE? Ne parla don Michele Falabretti, responsabile nazionale Cei di pastorale giovanile. «È ANDATA BENE, l’ultima Veglia è stata faticosa ma ci ha caricati di nuove energie.
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I RAGAZZI SONO ENTRATI IN COMUNICAZIONE con culture diverse. I portoghesi hanno ritmi diversi, però le relazioni sono state molto buone». Le suore Dorotee che hanno aperto il loro istituto per dare spazio a CASA ITALIA sono state fondamentali. C’erano vari servizi, dal medico al funzionario dell’ambasciata per chi ha perso i documenti, ma anche acqua fresca e caffè Italiano…
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COSA PORTANO CON SÉ i ragazzi che tornano in Italia?
Sono convinto la parola chiave sia “INCONTRO” Questa è la prima estate che trovarsi potesse significare contagio. E l’incontro, che è esattamente all’opposto del tenersi a distanza, AFFASCINA E PRENDE I RAGAZZI.
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CHE COSA SI ASPETTA che accada a SETTEMBRE nelle diocesi e nelle parrocchie? Mi auguro che si sfrutti la voglia di questi giovani di ESSERCI L’UNO PER L’ALTRO. Occorre che gli adulti non li abbandonino a loro stessi, che qualcuno li convochi e offra altre ESPERIENZE di vita e di fede.
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LEI CON LISBONA È ALLA QUARTA GMG dopo Rio (2013), Cracovia (2016) e Panama (2019). Quale insegnamento ha tratto nell’organizzare questi eventi mondiali? Penso che, se vengono visti solo In televisione, eventi simili rischiano di non essere compresi sino in fondo. Chi era in Italia a seguire la Messa con il Papa al parco della Grazia non avvertiva il caldo che sentivamo noi sotto il sole. Quello che si vive durante una Gmg è qualcosa di molto forte. Nella spianata c’erano giovani che stavano facendo un’esperienza di vita. Chi c’era ha cercato di informarsi, ha trovato i soldi per iscriversi, magari convincendo mamma e papà che fosse un’esperienza da provare. MI SEMBRA CHE LE GMG CONTINUINO A ESSERE UNA FORTE PROVOCAZIONE PER I GIOVANI.
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LEI È UNO DEI RESPONSABILI DI PASTORALE GIOVANILE Cei. Che cosa le lascia questa esperienza?. Il Servizio nazionale ha 30 anni di vita – è nato esattamente quando diventavo prete – e 11 li ho vissuti io. Insomma, avendo trascorso 30 Anni con e per i giovani, mi è difficile riassumere quello che provo. Però, l’altro giorno è passato un educatore e mi dice che è stanco. Guarda, replico, SONO 30 anni che faccio queste cose. Risponde: per me è la prima, ma sarà anche l’ultima. E tu dopo 30 anni sei ancora qui? Mi guardava con un’aria quasi spaventata. Ma se noi adulti PERDIAMO LA PASSIONE per la cura educativa, è inutile che ci facciamo mille domande quando succedono fatti che hanno per protagonisti negativi i giovani. Accettare la FATICA EDUCATIVA richiede di metterci l’anima e il cuore
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QUINDI LEI CONTINUERÀ A FAR FATICA? Non lo so, sono solo convinto che le fatiche siano PARTE DI NOI e di quello che dovremmo essere come EDUCATORI, PRETI, ADULTI. In definitiva è la richiesta di SPENDERCI PER IL VANGELO…. CHE NE DITE, GIOVANI E …AMICI? ————————————————————–DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it
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