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CHI È JON FOSSE, IL NOBEL CHE … SI È CONVERTITO AL CATTOLICESIMO? Eugenio Giannetta giovedì 5 ottobre 2023
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«ADESSO SPARIRANNO LE PAROLE», dice Peter, nel “ Mattino e sera” racconto dello scrittore JON FOSSE, 64 anni, vincitore del premio Nobel per la Letteratura 2023 Invece le PAROLE DI FOSSE, sono più presenti che mai. A caratterizzare la scrittura di FOSSE sono due elementi: il primo le ripetizioni che in realtà sono finte ripetizioni perché FOSSE cambia talvolta solo un minimo elemento e anche se certe frasi appaiono uguali, UGUALI NON SONO.
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IL SECONDO ELEMENTO è come se FOSSE portasse nelle sue parole, qualcosa di ineffabile, con la capacità di dire quello che è INDICIBILE, che è lo stesso principio alla base della POESIA O DELLA RELIGIONE. NEL 2012 lo scrittore si è CONVERTITO AL CATTOLICESIMO e questo si è riversato sulla sua opera: «Sento che nella mia scrittura c’è una sorta di RICONCILIAZIONE e DI PACE»
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FOSSE È NATO IL 29 SETTEMBRE 1959 a Haugesund, una cittadina sulla costa occidentale norvegese, crescendo a Strandebarm, sullo spettacolare fiordo di Hardanger, una parte della Norvegia in cui la presenza della religione è a maggioranza protestante. Nei suoi libri emerge spesso il TEMA DI DIO E DELLA FEDE. In “MATTINO E SERA” scrive, a proposito di parole che non spariranno: «LA PAROLA E LO SPIRITO DI DIO ESISTONO IN TUTTO. DIO ESISTE, MA È MOLTO LONTANO E DEL TUTTO VICINO, PERCHÉ È PRESENTE IN OGNI SINGOLO ESSERE UMANO».
IL TEMA DEL “DOPPIO” che si fonde in un’unica voce, in qualche modo è presente anche in Mattino e sera, dove un bambino viene al mondo e si chiama Johannes e un uomo ormai anziano muore e si chiama Johannes. Uno sarà un pescatore, uno lo è stato, due estremi della vita che si guardano, si specchiano, si danno il cambio e possono o non possono essere la stessa cosa: «Adesso noi due saliremo sulla barca e partiremo. Dove andremo? Adesso fai domande come se tu fossi ancora vivo. Da nessuna parte? Dove andremo, non è nessun posto e per questo motivo non possiede neppure un nome».
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IN QUEL NON LUOGO NON ESISTONO CORPI, non esiste sofferenza, non esistono parole, esiste solo uno spazio e un tempo che in realtà è un flusso continuo…Esistono solo rette che si toccano, si sfiorano, si accarezzano nelle cose piccole quelle per cui è necessaria la fede. « Se il mistero della fede è sopravvissuto per 2000 anni, è perché la Chiesa è diventata un’istituzione. Nel mondo in cui viviamo, sento che i poteri sono quelli economici, che sono così forti. Sono loro che comandano tutto. E ci sono forze che stanno dall’altra parte, e la Chiesa è una di queste. Perché la Chiesa esista, bisogna forzare il cattolicesimo. La letteratura e l’arte sono un’altra istituzione...
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FOSSE HA SCRITTO racconti, poesie, libri per bambini … È stato tra i consulenti diBIBEL 2011, UNA TRADUZIONE NORVEGESE DELLA BIBBIA e le sue opere sono state tradotte in più di 40 LINGUE, per cui è considerato UNO DEI PIÙ IMPORTANTI SCRITTORI CONTEMPORANEI. E ORA? QUEL CHE RESTERÀ sarà il filo conduttore che guida la sua idea letteraria di flusso, ben rappresentata da queste parole di MATTINO E SERA: «Johannes se ne sta lì impalato a osservare e pensa che tutto è come deve essere, ma allo stesso tempo è come se tutto fosse diverso, tutti gli oggetti sono normali, eppure è come se avessero una loro dignità, come se pesassero molto di più del loro peso reale e allo stesso tempo fossero privi di peso».
- RISONANZE: ammetto di non aver capito molto… ma che sia originale non si può negare…e voi che ne dite, amici? dv 3338890862 Sito: www.donvincenzoalesiani.it……………………...
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