CON IL SINODO LA CHIESA CAMBIA E … TORNA ALLE FONTI                                Stefania Falasca martedì 3 ottobre 2023

Inizia domani il Sinodo dei vescovi. Il docente della Gregoriana: lo stile da recuperare è quello dei primo millennio, il Battesimo dà pari dignità a tutti i fedeli                           

  • QELLO CHE SI APRE DOMANI È IL PRIMO SINODO che si celebra secondo la normativa della Episcopalis communio, firmata da papa Francesco il 15 settembre 2018. È la prima sessione di un processo iniziato il 10 ottobre del 2021. Il primo che vede la partecipazione attiva e con diritto di voto di 70 non vescovi, e una 50ntina di esperti e teologi.
  • È «LA PRIMA VOLTA che viene applicata l’ecclesiologia del Concilio recuperando la prassi del primo millennio», afferma Dario Vitali, ordinario di ecclesiologia della Gregoriana Ed è con lui che entriamo nel metodo di questo processo che mette al centro la dimensione costitutiva della Chiesa: la sinodalità

  • COME SI SVOLGERANNO I LAVORI? Quali novità?

Mentre nei precedenti Sinodi i lavori cominciavano in assemblea plenaria e poi la presenza di tutti i membri negli incontri dei gruppi di lavoro, adesso l’ordine è rovesciato: si comincia con i Circoli minori affrontando i diversi temi sulla sinodalità, sulla comunione, sulla missione…

  • IL SUO RUOLO DI COORDINATORE IN CHE CONSISTE?

Si tratta di una funzione pensata in deroga alla Episcopalis communio. Aiuta il gruppo degli esperti a svolgere un lavoro in équipe, secondo la nuova metodologia dell’assemblea.

  • QUINDI CON QUESTO SINODO, si comincia ad applicare l’ecclesiologia conciliare? Questo processo sinodale permette che tutti i soggetti nella Chiesa siano partecipi e tutta la Chiesa sia partecipe. LA P DI POPOLO sia scritta in maiuscolo… PERCHÉ IL POPOLO DI DIO È LA CHIESA COME TOTALITÀ DI BATTEZZATI

  • IL PAPA RIPETE SEMPRE CHE «IL PROTAGONISTA DEL SINODO È LO SPIRITO SANTO». CHE VUOL DIRE?

Nel Concilio Vaticano II risuonò in aula la domanda provocatoria di un vescovo maronita: Ignatius Ziadé. Questo vescovo chiese: «CHIESA LATINA, CHE NE AVETE FATTO DELLO SPIRITO SANTO?». Il recupero della presenza e dell’azione dello Spirito nella Chiesa è un altro dei guadagni del Concilio. D’altronde, se la Chiesa è pellegrina ed è in cammino verso il Regno, bisogna ascoltare lo Spirito Santo per sapere la strada da percorrere.

  • MA COME SI ASCOLTA LO SPIRITO SANTO? Il Papa ripete sempre: ascoltarsi per ascoltare lo Spirito. Se lo Spirito Santo è dato nel Battesimo, il primo atto di ascolto dello Spirito è ascoltare il Popolo santo di Dio. Tutto il processo sinodale è atto di ascolto dello Spirito:. Il medesimo Spirito che guida il Popolo santo di Dio, guida i suoi pastori. DA QUESTO ASCOLTO SINFONICO EMERGE CIÒ CHE LO SPIRITO DICE ALLA CHIESA.

 RISONANZE: grazie a Papa Francesco la CHIESA SI RINNOVA CERCANDO DI ASCOLTARE CIO’ CHE LO SPIRITO DICE OGGI ALLA CHIESA..E noi nel nostro piccolo,   possiamo dire che cerchiamo di  ASCOLTARE LO SPIRITO CHE PARLA ALLA NOSTRA VITA?   DV 3338890862 SITO donvincenzoalesiani.it …………………………………………..…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

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