CULTO EUCARISTICO A NEW YORK.                                                              «METTERSI IN GINOCCHIO DAVANTI A LUI»                Andrea Galli venerdì 20 ottobre 2023

IL CAPPELLANO DELLA COLUMBIA UNIVERSITY:                                           «OGGI C’È “FAME” EUCARISTICA    ANCHE TRA GLI STUDENTI»

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  • AL CONGRESSO EUCARISTICO di Auriesville parlerà anche padre Roger Landry. Sacerdote della diocesi di Fall River, in Massachusetts, 52 anni, laureato a Harvard, oggi è cappellano alla Columbia University di New York.

  • PADRE LANDRY, QUESTO RISVEGLIO EUCARISTICO la sorprende? No, non sono sorpreso, sono piuttosto felice e grato. Il rinnovamento eucaristico non è solo un’iniziativa dei vescovi statunitensi, è anche, credo, qualcosa di desiderato dall’alto. Come predicatore eucaristico che viaggia per il Paese sono testimone di molte grazie.

  • È CHIARO CHE LO SPIRITO SANTO sta facendo un grande lavoro e sta avvicinando molti a Cristo nell’Eucaristia. Tante parrocchie stanno mettendo più impegno nella celebrazione della Messa domenicale e quotidiana, stanno parlando di più del dono che abbiamo nella Santa Eucaristia. ALLA COLUMBIA UNIVERSITY c’è GRANDE FAME DI EUCARISTIA tra gli studenti cattolici

  • QUALI SONO I FRUTTI DELL’ADORAZIONE EUCARISTICA ? Ho iniziato l’adorazione eucaristica nelle parrocchie in cui ero parroco nel Massachusetts e poi di nuovo qui ALLA COLUMBIA… … Ho visto grandi passi in avanti nella vita spirituale di coloro che hanno iniziato a dare priorità al tempo trascorso con Gesù, ogni giorno o regolarmente durante la settimana.

  • ALL’INIZIO ALCUNI SI CHIEDONO cosa faranno per un’ora, poi questa ora diventa il fulcro attorno al quale ruota la loro vita. Lo vedo soprattutto in quelli che scelgono di FARE ADORAZIONE NELLE ORE NOTTURNE: mostrano a se stessi e agli altri di dare più valore al rapporto con Gesù che al sonno. Questo impegno riversa su di loro una cascata di benedizioni, nel discernimento di ciò che Dio chiede loro, nell’aiuto a vivere la vita familiare,  a sopportare le difficoltà

  • NELLA MIA VITA, L’ADORAZIONE EUCARISTICA mi ricorda che sono un ministro di Cristo e tutto ciò che faccio inizia e finisce IN GINOCCHIO DAVANTI A LUI. Il clero deve mostrare che Cristo è con noi nell’Eucaristia fino alla fine dei tempi. DOBBIAMO ACCRESCERE IL SENSO DEL SACRO CON CUI VIENE CELEBRATA LA MESSA

  • DOBBIAMO FARE ATTENZIONE al nostro vocabolario. Dopo la consacrazione non ci sono più né pane né vino, e se usiamo questi termini nelle omelie, nella musica o nei catechismi, non facciamo altro che perpetuare una confusione. Dobbiamo considerare il dono che Gesù fa di sé nell’Eucaristia come l’apice della storia della salvezza: Gesù ha voluto non solo soffrire, morire e risorgere per noi, ma anche NUTRIRCI CON SE STESSO.

  • SE INIZIAMO A GUARDARE A GESÙ NELL’EUCARISTIA non solo come una “PARTE” della nostra fede, ma come il CULMINE, LA SUA RADICE E IL SUO CENTRO, allora sarà più facile per le persone ricalibrare la loro fede e la loro vita verso la realtà del DONO QUOTIDIANO DI GESÙ.

  •  RISONANZE: MI colpisce  il fatto che queste considerazioni     sull’ ADORAZIONE EUCARISTICA non vengano da un convento di RELIGIOSI/E  ma  da…NEW YORK!!!  E allora che cosa possiamo/ dobbiamo dedurre per noi e la nostra vita spirituale?  DV 3338890862 sito: www.donvincenzoalesiani.it ………………………………………………………………………………………………….

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