«DOVE SEI, DIO?»             UNA  GENERAZIONE  IN  RICERCA                                                                               Paola Bignardi sabato 7 ottobre 2023

  • I VUOTI DI RAGAZZI NELLE COMUNITÀ CRISTIANE sono frutto di modelli ecclesiali non più adeguati. E ci interrogano sulle cause di un allontanamento reciproco…Basta osservare da quante persone sono composte oggi le assemblee festive, e qual è la percentuale di adolescenti e giovani. O vedere da quante persone sono frequentate le attività della parrocchia, o i gruppi giovanili… Il cambio di comportamenti a volte è frutto di perdita di interesse per l’esperienza religiosa

  • SONO VUOTI che non possono non provocare le comunità cristiane e interrogare le persone che hanno a cuore i percorsi formativi delle nuove generazioni. Spesso questi vuoti sono il frutto di modelli ecclesiali, che non sono più in sintonia con questo tempo e che i giovani percepiscono come       estranei alla loro vita. Viene in mente un’espressione di   DON  PRIMO MAZZOLARI sui lontani, che nel 1938   affermava che se qualcuno si allontana è perché QUALCUN ALTRO SI È ALLONTANATO NELLA DIREZIONE OPPOSTA.

  • ALLONTANAMENTI  RECIPROCI. I cambiamenti dei giovani di oggi si riflettono sulla dimensione religiosa: i modi di credere, di pregare, di vivere non possono che esserne influenzati
  • IN RICERCA ...Nei mesi scorsi ho realizzato lunghe interviste a giovani dai 18 ai 30 anni. Essere in ricerca! E sperimentare della ricerca le fatiche, il fascino. UNA GIOVANE 26.ENNE ha rappresentato così la sua situazione:«MI SENTO COME  UNA PERSONA IN UNA STANZA BUIA IN CERCA DELL’INTERRUTTORE».  È un’immagine forte di un’inquietudine,  una domanda di autenticità che non si accontenta di risposte scontate. LA CONDIZIONE  è quella del buio, ma si continua a CERCARE  UN  INTERRUTTORE …  

  • L’IMPRESSIONE è quella di un andare a tentoni, come ebbe a dire l’apostolo PAOLO NEL SUO DISCORSO AGLI ATENIESI. DIO non è da DIMOSTRARE, MA DA INCONTRARE.

  • SONO POCHI I GIOVANI che si interrogano SULL’ESISTENZA DI DIO; sono più numerosi quelli che CERCANO CON LUI UN RAPPORTO  PERSONALE… Dice questa giovane:  «DOV’È? se io non ti posso chiamare quando ho un problema, se non mi posso confrontare con te, CHE AMICIZIA È? È come se mi mancasse qualcosa per capire.IO NON LO VEDO, NON LO SENTO
  • LA DESCRIZIONE DI DIO che dà il giovane  autore della dichiarazione che segue potrebbe essere considerata un condensato della sensibilità diffusa: «LA FEDE NASCE DAL RAPPORTO PERSONALE CHE HAI TU CON DIO, che può essere cristiano come non. Dio è dentro di noi. IO CON IL MIO DIO HO UN RAPPORTO PERSONALE. Ognuno di noi ha un rapporto singolare col proprio Dio. Ognuno di noi è unico e quindi OGNUNO DI NOI HA LA SUA IDEA DI DIO».

  • L’IMMAGINE DI DIO DI QUESTO GIOVANE ha poco a che vedere con quella tradizionale; non ci sono in lui né disinteresse né estraneità, ma una domanda di relazione e di intimità che è coerente con la sensibilità diffusa. Così la preghiera, come scrive questa giovane, è «qualcosa di intimo. È come quando tu parli con una tua amica, hai delle cose da dire che magari preferisci tenere per te e per quella persona. PREFERISCO la preghiera in camera mia o in posti privati. L’AVE MARIA,  IL PADRE NOSTRO sono preghiere bellissime,  PERÒ MI PIACE ANCHE UN DISCORSO DIRETTO CON DIO».

  • UNA FEDE AMICA DELLA VITA Nell’immaginario dei giovani che hanno frequentato il catechismo, l’esperienza religiosa è caratterizzata dall’obbligo o dalla rinuncia. La fede dice che cosa bisogna fare, che cosa è vietato fare.  La religione degli obblighi e dei divieti, nella cultura di oggi, è  destinata   a essere rifiutata. La fede che i giovani cercano è  UNA FEDE AMICA DELLA VITA, che apre loro                                  prospettive di un’esistenza piena, quale il Vangelo contiene. Forse occorre una nuova sensibilità formativa, da parte dei credenti e degli educatori, in cerca di autenticità e di vita.

  • RISONANZE: Si, c’è tanto di vero in queste considerazioni dei giovani. Noi tutti abbiamo tanto da imparare… Che ne dite, amici? dv 3338890862  SITO: donvincenzoalesiani.it ……………………………………………………………………………………………..

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