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GIOVANI. LA NUOVA SPIRITUALITÀ?!? È UN VIAGGIO ALLA RICERCA DI SÉ Paola Bignardi
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SI RACCOGLIE LA DIFFUSA CONVINZIONE che la vita cristiana non sia “spirituale”. Bisogna interrogarsi sulla qualità delle esperienze proposte dalle nostre comunità. Si raggiunge Dio non per la fede di chi ha creduto ma con percorsi personali . PAOLA BIGNARDI ci sta avvicinando a un mondo partendo dalla convinzione che occorra abbandonare gli stereotipi con cui si guarda e si giudica una generazione piena di risorse, che si sente impossibilitata a offrire al mondo il proprio apporto.
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GLI ARTICOLI si avvalgono delle indagini dell’ISTITUTO TONIOLO e del lungo ascolto che i suoi ricercatori fanno di decine di adolescenti e giovani con interviste individuali, rilevazioni statistiche. La ricerca è quella dedicata ai giovani che si sono allontanati dalla Chiesa, in confronto con coloro che sono rimasti. È frutto di un attento ascolto ed è per il lettore, un invito a fare altrettanto
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IL TEOLOGO THOMAS HALIK scrive: «La sfida principale per il cristianesimo di oggi è il cambiamento di rotta dalla religione alla spiritualità. Mentre le forme della religione tradizionale ricordano l’alveo di un fiume in secca, l’interesse per la spiritualità sembra una piena in crescita che sfonda i vecchi argini e scava nuovi percorsi »
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IL RISVEGLIO DELLA DOMANDA DI SPIRITUALITÀ sarebbe frutto di trasformazione di un’esperienza che non risponde più alle esigenze delle persone di oggi. Le affermazioni dei giovani sono testimonianze per capire cosa si muove nel mondo interiore delle persone del nostro tempo.
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SPIRITUALITÀ È …I GIOVANI rappresentano la loro idea di spiritualità. Una serie ha un carattere dinamico: SPIRITUALITÀ È VIAGGIO, SALITA, STRADA. « io penso che viaggiare potrebbe significare viaggiare dentro di sé per scoprirsi… scoprire la felicità!». Un viaggio impegnativo alla ricerca di ciò che trascende la propria persona e la propria esperienza.
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SPIRITUALITÀ COME RICERCA, DENTRO DI SÉ, in cerca di sé stessi e del proprio io più profondo, dei propri desideri più riposti. La spiritualità, afferma una ragazza, «a me fa pensare a una ricerca tanto interiore quanto esteriore, nel senso di “sguardo introspettivo” per cercare di capire me stessa e il mondo che mi sta intorno; cercare di dare un senso all’universo è lo scopo ultimo dell’essere umano». È l’indice di un’inquietudine che rimanda oltre sé. Spiritualità è un infinito viaggio interiore.
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IN QUESTO PERCORSO la natura ha un posto importante « Io ho la fortuna di essere circondata dalla bellezza Mi capita a volte, quando sono un pò triste, oppure ho bisogno di pensare, vado a guardare il mare e ammiro la bellezza, la contemplo… PER POTERMI TIRARE SU». La natura ha una funzione rasserenante. Permette di dimenticare ciò che costituisce inquietudine, permette di star bene.
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QUALCUNO, RIANDANDO CON LA MEMORIA a qualche esperienza in cui ha sentito un coinvolgimento interiore, cita un momento di preghiera sotto le stelle, e il silenzio della notte che gli hanno fatto percepire la presenza di Dio. Spiritualità è anche bisogno di stabilità, è avere radici, a indicare un bisogno di un riferimento Si potrebbe dire che i giovani interpretano la loro vita COME UN VIAGGIO alla ricerca di “dove” piantare le proprie radici; è domanda di STABILITA’, ma di una stabilità capace di integrare una componente di provvisorietà, Viaggio e radici: è un paradosso. MA È UN PARADOSSO CRISTIANO.
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RISONANZE; BASTA PER OGGI… A DOMANI UNA SECONDA… PUNTATA DV 3338890862 SITO:donvincenzoalesiani.it …………………………………………………………………………………….. ………
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