IL PAPA SCRIVE A “FRATELLI E SORELLE EBREI” 
Nel messaggio l’invito a lavorare insieme per la pace.
«Il mio cuore è vicino a tutti i popoli che abitano la Terra Santa»
- «SIAMO PROFONDAMENTE GRATI per la fiducia e amicizia CON CUI IL PAPA ha voluto riaffermare la speciale relazione che unisce le nostre comunità, cattolica ed ebraica». Karma Ben Johanan, teologa del dialogo ebraico-cristiano, risponde così alla lettera indirizzata «ai fratelli e alle sorelle ebrei di Israele», INVIATALE DA PAPA FRANCESCO IL 2 FEBBRAIO. MESSAGGIO IN CUI IL PONTEFICE sottolinea come il rapporto che lega la Chiesa al popolo di Israele sia «particolare e singolare… Dal Papa la vicinanza a tutti i popoli che abitano la Terra Santa e la preghiera «perché prevalga su tutti IL DESIDERIO DELLA PACE».
- KARMA BEN JOHANAN è una delle 400 tra firmatarie e firmatari, rabbini e studiosi che nelle scorse settimane lanciarono un appello al Papa per il consolidamento dell’amicizia ebraico-cristiana dopo la tragedia del 7 ottobre, data dell’aggressione di Hamas a Israele.
- IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA DAL PAPA. Stiamo vivendo un momento di grande travaglio. Le guerre e le divisioni si moltiplicano in tutto il mondo. con gravi conseguenze sulla vita di molte popolazioni.
- ANCHE LA TERRA SANTA non è stata risparmiata da questo dolore e dal 7 ottobre è stata gettata in una spirale di violenza inaudita. IL MIO CUORE È STRAZIATO alla vista di ciò che sta accadendo in Terra Santa…Il mondo intero guarda a ciò che sta accadendo in quella terra con apprensione e dolore. Sono sentimenti che esprimono una particolare vicinanza per i popoli che abitano la terra che ha visto la storia della Rivelazione.
- PURTROPPO BISOGNA CONSTATARE che questa guerra ha prodotto anche atteggiamenti divisivi nell’opinione pubblica che talvolta hanno assunto la forma dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo. Non posso che ribadire ciò che i miei predecessori hanno più volte affermato: IL RAPPORTO CHE CI LEGA A VOI È PARTICOLARE E SINGOLARE, senza oscurare il rapporto che la Chiesa ha con gli altri e l’impegno anche nei loro confronti. Il cammino che la Chiesa ha percorso con voi, antico popolo dell’alleanza, rifiuta ogni forma di antisemitismo, condannando le manifestazioni di ODIO VERSO GLI EBREI E L’EBRAISMO COME PECCATO CONTRO DIO.
- INSIEME A VOI, noi cattolici siamo preoccupati per gli attacchi contro gli Ebrei in tutto il mondo. Avevamo sperato che “MAI PIÙ” sarebbe stato un ritornello sentito dalle nuove generazioni, ma ora vediamo che il cammino richiede una collaborazione più stretta per sradicare questi fenomeni.
- IL MIO CUORE È VICINO A VOI, ISRAELIANI E PALESTINESI, e prego affinché il desiderio di pace prevalga in tutti. Voglio che sappiate che siete vicini al mio cuore e al cuore della Chiesa. Alla luce delle comunicazioni che mi sono state inviate da amici e organizzazioni ebraiche di tutto il mondo e alla luce della vostra stessa lettera, che ho molto apprezzato, sento il desiderio di assicurarvi la mia vicinanza. Mi stringo a ciascuno di voi, in particolare a coloro che sono consumati, dal dolore, dalla paura LE PAROLE SONO COSÌ DIFFICILI da formulare di fronte a una tragedia come quella che si è verificata negli ultimi mesi. Insieme a voi, piangiamo i morti, i feriti, implorando Dio Padre di intervenire e porre fine alla guerra e all’odio Dobbiamo guardare a Dio, unica fonte di speranza certa.
- “LA STORIA INSEGNA che le nostre forze non bastano. Per questo siamo qui, perché crediamo di aver bisogno dell’aiuto di Dio. Non rinunciamo alle nostre responsabilità. Abbiamo sentito un richiamo e dobbiamo rispondere. È la chiamata a spezzare la spirale dell’odio e della violenza, e a spezzarla con una sola parola: LA PAROLA “FRATELLO”. Dobbiamo alzare gli occhi al cielo e riconoscerci reciprocamente come figli di un unico Padre” Vi abbraccio fraternamente, Francesco…
- RISONANZE: Ringraziamo Papa Francesco e preghiamo per Lui, come ci chiede… continuamente. Che ne dite, amici? dv 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it …………………………………………………………………………………………..
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