+++BAMBINI EBREI E PALESTINESI INSIEME:  UN PROGETTO PER LA CONVIVENZA     Riccardo Maccioni venerdì 8 marzo 2024        In Israele l’unica scuola elementare dove studiano insieme alunni delle due religioni. Sosteniamo la fratellanza nel Medio Oriente ferito dalla guerra.

  • A VOLTE IL SOGNO DIVENTA REALTÀ, la speranza È successo, e continua a succedere, a Neve Shalom… UNA SANA FOLLIA capace di tenere insieme, abitanti della stessa terra, israeliani e palestinesi. A dispetto delle continue provocazioni politico-militari, malgrado l’ultima devastante crisi nata dall’attacco terroristico di Hamas cui è seguita la terribile risposta dello Stato ebraico. Non che l’orrore, la preoccupazione e la paura manchino, tutt’altro. Semplicemente gli abitanti del villaggio, posto tra Gerusalemme e Tel Aviv, credono che non esista alternativa al dialogo, che sia PACE LA PAROLA FINALE da scrivere sui libri di storia che raccontano la regione.

  • ATTUALMENTE IN QUESTA REALTÀ nata nel 1972 dal coraggio di BRUNO HUSSAR, vivono 300 persone distribuite in 80 famiglie, metà palestinesi e metà israeliane, CHE CONDIVIDONO OGNI SCELTA DEL VIVERE COMUNE.

  • LA SCUOLA DELLA PACE  Un programma tutt’altro che facile, da alimentare giorno per giorno. Per questo è nata la scuola della pace che guardando oltre i confini del villaggio si propone di formare alla cultura dell’incontro uomini e donne a partire dal loro vissuto, confidando che gli ex allievi, e succede,    SIANO MOTORI DEL POSSIBILE CAMBIAMENTO.
  •  È LA FAMIGLIA, comunque, l’autentico cuore di quest’oasi, con un ruolo decisivo giocato dalle donne. Passa da loro molto   del futuro della convivenza, della LOGICA FOLLIA che alimenta una REALTÀ UNICA NEL SUO GENERE. UNA VERITÀ   CHE VALE   IN PARTICOLARE SUL TERRENO EDUCATIVO.
  • TRA LE PERLE DI NEVE SHALOM  Wahat al-Salam c’è infatti la scuola primaria dove sin da piccoli i bambini studiano allo stesso tempo in arabo e in ebraico imparando a conoscere e apprezzare le culture gli uni degli altri.   Un piccolo seme di convivenza nuova che ha prodotto “repliche” in varie zone di Israele, Paese che invece prevede itinerari scolastici separati su base nazionale e religiosa.

v IL PROGETTO “RICOSTRUIRE LA FIDUCIA”   In questo ambito, è la campagna che Avvenire intende sostenere è nato il progetto, rivolto proprio alle madri, “ricostruire la fiducia”, dopo l’attacco di Hamas e la reazione israeliana.   Si tratta di affrontare le paure e le incomprensioni che gli ultimi terribili mesi hanno prodotto, rinnovando il processo di comprensione dell’altro, facendo emergere IL BUONO CHE C’È ANCHE IN CHI SI POTREBBE PERCEPIRE COME NEMICO.

v  NON BISOGNA DIMENTICARE che circa i tre quarti dei bambini iscritti alla scuola primaria provengono  da 19 DIVERSE COMUNITÀ: ARABE, EBRAICHE, MISTE.                                Ecco allora il compito fondamentale delle madri da inserire nel programma educativo, chiedendo loro di promuovere eventi, sostenendo  la consapevolezza che ANCHE ALL’OMBRA DELLA GUERRA, IL RISPETTO DELL’ALTRO È POSSIBILE.

v INCONTRI DI DIALOGO:  Le attività previste comprendono incontri di dialogo e discussione “facilitati” dal personale della Scuola per la pace e dagli insegnanti della scuola, colloqui con psicologi professionisti di salute mentale, attività binazionali per famiglie, maggiore coinvolgimento nelle attività scolastiche, lezioni comprese. Come a dire che la pace può crescere in un’aula scolastica ma PER NASCERE… A LARGO HA SEMPRE BISOGNO  DI UN GENEROSO CUORE DI MADRE.

+++  RISONANZE: questa ultima riga dice tanto per me… ricordandomi LA MIA MAMMA…ANALFABETA ma VERA MAESTRA DI VITA… E voi che ne dite, amici dv 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….

One comment

  1. Infatti… Un cuore generoso di madre… supera qualunque genere di “laurea”!
    PUREZZA e GENEROSITÀ, appellativi che si addicono a un cuore di mamma

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