…EBBE LA TE“HO INCONTRATO DON ORIONE”MPRA E IL CUORE  DELL’APOSTOLO PAOLO,                 tenero e sensibile fino alle lacrime, infaticabile e                             coraggioso  fino all’ardimento, tenace e dinamico  fino all’eroismo.   Mirabile è Dio nei suoi santi ”    ( S. Giovanni Paolo II)

  1. ALLA RICERCA DI CONSONANZE PROFONDE

  •  UMILI ORIGINI CONTADINE… POVERTÀ DIGNITOSA …

Mia madre mise a me, che ero il quarto figlio, i vestiti del mio primo fratello, che ha 13 Anni di più, e la povera donna, quei vestiti, li aveva fatti passare a tre altri, prima di me; Quella povera vecchia contadina di mia madre si alzava alle tre di notte e via a lavorare…. Non correva a comperare, se proprio non poteva farne a meno; e, quando è morta, le abbiamo messo il suo vestito da sposa, dopo 51 anni che si era sposata: se l’era fatto tingere in nero, e faceva ancora la sua bella figura, era ancora il suo vestito più bello!

+++AMORE ALL’ESSENZIALITÀ E NIENTE FRONZOLI

CARO DON CREMASCHI, Hai ragione di richiedere 3  aule, ma le 3 aule già la Divina Provvidenza ve le ha date, Dietro la cappella, quante aule ci sono? Tre! Ecco le 3 aule. Mi dirai: “MA è’ la sacrestia”!. Rispondo: almeno fino a che non farete le aule, se ne faccia a meno della sacrestia, e i sacerdoti si vestano in presbiterio. E forse supremamente necessaria la sacrestia? Ah! come si vede che non siete stati in paesi di missione!         E IL CENACOLO, AVEVA LA SACRESTIA?  Perché La Mattina il sacerdote non potrà vestirsi anche in un’aula scolastica? Caro mio buon don Cremaschi, torniamo poveri, torniamo ai primi tempi! Che m’importano le sacrestie e le cerimonie, quando mancasse lo spirito…E che male c’è, dato il nostro bisogno e i momenti che attraversiamo, che male c’è a far scuola in una cappella?  (5 – X – 1939) L. II, 552)

A)           I 4 PILASTRI: GESU’ –POVERI –CHIESA-PAPA –MARIA

 CENTRALITÀ DI CRISTO NELLA STORIA DELLA SALVEZZA   L’opera della Divina Provvidenza, nei secoli avanti la nascita di Gesù Cristo, era coordinata a disporre l’umanità a ricevere Gesù Cristo Redentore; l’opera della Divina Provvidenza consiste nel INSTAURARE OMNIA IN CHRISTO: illuminare le anime nella conoscenza di Dio, e instaurare  tutte le istituzioni e tutte le cose,  in NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO CROCIFISSO, perché di tutte le umane creature e le umane istituzioni si faccia un solo ovile, sotto la guida di un solo Pastore:  « ut fiat unum ovile et unus Pastor».

  1. GESÙ CRISTO: ASCOLTATO NELLA PAROLA DI DIO

   E di che cosa vi scriverò oggi? Sentite: oggi ho riletta la lettera dell’apostolo S. PAOLO AGLI EBREI, la lettera della Fede, poiché l’Apostolo vi fa un mirabile elogio della Fede. E perché, oggi, ho voluto rileggere la lettera di S. Paolo che tratta della Fede? Perché, se ieri era l’anniversario della mia nascita, oggi, è il giorno del mio battesimo. Col santo battesimo  ho ricevuto il dono inestimabile della Fede.

  1. GESÙ CRISTO: ADORATO NELL’EUCARESTIA

Apro un libro di pensieri serafici, ammassati dai Santi nei loro intimi colloqui con Dio; pagine preziose, dalle quali già trassi lumi e grazie in copia; ma il libro mi si chiude tra le mani, né so più leggere fino a che non abbia gettato tutto il mio povero cuore nel Tuo: Signore Gesù, Ti amo, Ti amo e Ti amo !Non sciolgo inni di lode, né prego quasi, penso; penso a Te, che mi sei così vicino: al Tuo cuore che non mi sarà mai straniero né freddo: al Tuo amore, che è sempre uguale a se stesso ! OGGI ERO MOLTO AFFLITTO, O MIO DIO, e mi pareva proprio di non potere più tirare avanti, – adesso invece i dolori non mi turbano più, E SONO CONTENTO DI PATIRE. O Signore, amore e vita mia, fa che da ogni ferita di spina, che mi trafigge l’anima, esca la voce del mio amore: Ti amo, o Gesù mio, Ti amo e Ti amo !A Te, apro il mio cuore: ascolto la voce Tua, mentre Ti guardo e Ti amo, Ti amo e Ti amo ! E anche Tu mi ami; oh se mi ami ! Dimmi una parola,  Signore, illuminami,  con un raggio di Tua luce divina, che le tenebre si addensano intorno a me: ed io Ti risponderò che TI AMO, TI AMO E TI AMO !

  1. GESÙ CRISTO:   SERVITO  NEI POVERI NEL NOME DELLA DIVINA PROVVIDENZA, ho aperto BRACCIA E  CUORE  A SANI E AMMALATI, di ogni età, religione  e  nazionalità … A TUTTI AVREI VOLUTO DARE, col pane del corpo, il DIVINO BALSAMO DELLA FEDE, ma specialmente ai nostri fratelli più sofferenti e abbandonati. TANTE VOLTE L’HO COME INTRAVISTO, GESÙ, NEI PIÙ REIETTI E PIÙ INFELICI.  

  1. “TOGLIERE L’ABISSO”: AMORE ALLA CHIESA E AL PAPA

A MEGLIO RIUSCIRE A SALVARE ANIME, bisogna  saper adottare certi metodi, e non fossilizzarci nelle forme, se le forme non piacciono più, se diventano  antiquate … Anche quelle forme  che a noi possano sembrare UN PÒ LAICHE, rispettiamole e adottiamole, occorrendo,  senza piccolezze di testa; salvare la sostanza bisogna! QUESTO È  TUTTO.

  • I  TEMPI CORRONO VELOCEMENTE ...sono cambiati, e noi, in tutto che non tocca la dottrina, la vita cristiana e della Chiesa, dobbiamo andare  alla TESTA DEI TEMPI  e non farci trascinare . Per portare i popoli e la gioventù alla Chiesa e a Cristo bisogna camminare alla TESTA. Allora toglieremo L‘ABISSO CHE SI VA FACENDO TRA IL POPOLO E DIO,    TRA IL POPOLO E LA CHIESA.

  • RISONANZE PERSONALI: continuiamo… domani, ANNIVERSARIO DELLA SUA SANTA MORTE! Ma intanto c’è qualche pensiero che ti colpisce in modo particolare della figura e spiritualità di  LUIGI ORIONE?  DV 3338890862 SITO: www.donvincenzoalesiani.it—————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————————

 

 

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