L’ONORIFICENZA  CHI SONO   I GIOVANI      ALFIERI DELLA REPUBBLICA PREMIATI DA MATTARELLA

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella                                                     ha conferito 29 attestati di “Alfiere della Repubblica”                                          a piccoli eroi  che si sono distinti per coraggio e solidarietà

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  • EMANUELE AFFATICATI, 5/7/2008, residente a Fiorenzuola (PC). Per aver sventato il piano di un uomo intenzionato ad uccidere la sua ex compagna. È stato grazie alla prontezza e al senso civico dimostrati che si è potuto scongiurare un epilogo drammatico. Di ritorno dalla scuola su un treno regionale, EMANUELE ha involontariamente udito la telefonata di un altro passeggero che, in lingua rumena, continuava a ripetere di essere diretto dalla sua ex fidanzata per ucciderla. Conoscendo la lingua e avendo compreso la chiamata, Emanuele si è reso conto della gravità della situazione. Ha avvisato le forze dell’ordine che hanno identificato l’uomo impedendogli di attuare i suoi propositi violenti

  • GIULIA ANDREASI 25/6/2005, residente a ROMA Perché ha saputo trasformare la passione per la tecnologia in progetti di utilità sociale. In particolare, ha ideato una soluzione per ottimizzare la gestione dei RIFIUTI PERICOLOSI in una prospettiva di sviluppo sostenibile. Giulia ha una grande passione per la ricerca scientifica e tecnologica, e ha deciso di impegnarsi per mettere le proprie conoscenze a servizio della comunità. In particolare, ha ideato un programma che utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare lo smaltimento di RIFIUTI PERICOLOSI.

  • SELIM AYACH, 7/12/2007, residente a Gatteo (FC). Per avere, praticato manovre di RIANIMAZIONE su una persona in arresto cardiaco salvandole così la vita. Per la generosità e la dedizione con cui partecipa da volontario alla vita della comunità, come fatto,  durante l’alluvione che ha colpito L’EMILIA-ROMAGNA. Una anziana signora, scesa da un autobus, si è accasciata a terra in preda a un malore. Per sua fortuna Selim stava passando da lì in quel momento e, si è subito precipitato verso la donna attivando i primi soccorsi e praticando il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari.

  • ABDERRAHIM BEN RHOUMA, 22/9/2010, residente a Cesena (FC). Per la solidarietà e l’impegno profuso a seguito dell’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna. Per l’esemplare senso civico con cui ha prestato soccorso alla sua comunità, e alle persone che lo hanno accolto quando è arrivato in Italia dalla Tunisia con la sua famiglia.

  • GUIDO BETTI, 31/10/2005, residente a Ravenna. Per la la realizzazione di una piattaforma informatica, che ha consentito di organizzare 000 volontari nelle operazioni di soccorso alla popolazione colpita dall’alluvione in Emilia-Romagna. Grazie a CommunitySos è stato possibile gestire 6.000 volontari divisi in 1100 squadre, raggiungendo tutte le aree critiche della provincia di Ravenna

  • Marta CAMERLO, 21/4/2009, residente a Rivarolo Canavese (TO). Per la tenacia con cui ha affrontato la malattia che l’ha colpita da bambina e da cui è uscita rafforzata. La sua attività di volontaria nei confronti dei più bisognosi è la testimonianza di come la sofferenza possa trasformarsi in accoglienza e impegno verso la vita. Al termine della prima media, Marta ha scoperto di avere una grave patologia che ha comportato delle terapie molto pesanti, durante le quali non si è mai lasciata abbattere da quanto le stava accadendo. Una volta guarita, ha deciso di trasformare la sua SOFFERENZA IN ACCOGLIENZA e lo ha fatto con rinnovata energia dedicandosi alle attività di volontariato in oratorio e all’Arsenale della Pace di Torino, dove si occupa del doposcuola per i bambini di Porta Palazzo, e del servizio nell’orto.

  • FRANCESCO COLASANTI, 4/6/2005, residente a Pofi (FR). Per l’impegno volontario di valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico locale. La passione per la tecnologia, insieme alla sua sensibilità, gli hanno consentito di ideare delle riproduzioni in 3D per persone ipovedenti utilizzando materiali a basso impatto ambientale. Francesco è un ragazzo spinto da un profondo interesse per la storia del territorio in cui vive. Con questo spirito si impegna come volontario in un museo locale. Le sue competenze tecnologiche, gli hanno permesso di realizzare delle riproduzioni in 3D di reperti archeologici per rendere il museo accessibile anche alle persone ipovedenti, utilizzando materiali innovativi a basso impatto ambientale come l’amido di mais rigenerato.

  • CATERINA CONTENTO, 20/12/2005, residente a Montevecchia (LC). Per la forza con cui si impegna come volontaria in numerose attività a tutela dell’ambiente. Le sue ricerche sull’impatto della cementificazione sono state determinanti per sensibilizzare tanti coetanei sui temi dello sviluppo sostenibile. Caterina è volontaria della Croce Rossa Italiana che si impegna in numerose attività a tutela dell’ambiente ed è riuscita, a diventare un modello di riferimento per tanti nella sua comunità.                         Per promuovere una maggiore consapevolezza, che la cementificazione                ha sulla qualità dell’aria e dell’acqua, ha effettuato numerose ricerche relative al cambiamento del paesaggio fluviale nella sua regione.

  •  GIULIA DI CAIRANO, 5/1/2006, residente a Calitri (AV). Per la maturità e la competenza con cui ha messo la sua passione per la scrittura a servizio di grandi temi sociali. L’amore incondizionato per la sua terra si riflette nella scelta di recensire testi di autori irpini, e testimonianze di difficoltà e bellezza della vita nelle aree interne. Giulia è una ragazza che attraverso l’amore per la scrittura, in particolare per la poesia, cerca di sensibilizzare su temi importanti quali il valore della democrazia, della tutela ambientale, della parità di genere.Ha partecipato, fin da bambina, a molti concorsi letterari ottenendo numerosi riconoscimenti sia a livello nazionale che internazionale. Collabora come volontaria a un importante periodico curando una rubrica di recensioni su libri legati ai territori delle aree interne
  • VALERIA FRASCA, 20/10/2006, residente a Forlì. Per la solidarietà e l’impegno dimostrati nelle fasi successive alla disastrosa alluvione che ha colpito la sua città: Forlì. Dal giorno successivo alla tragica alluvione che ha colpito la città di Forlì e la Romagna, Valeria si è presentata al punto di raccolta dei volontari allestito dal Comitato di quartiere e ha prestato servizio per tanti giorni successivi, aiutando gli alluvionati e coordinando l’attività dei giovani provenienti da ogni parte d’Italia. Fino alla riapertura delle scuole è rimasta a disposizione dimostrando grande spirito di solidarietà e senso civico.

  • LETIZIA GALLETTI, 25/7/2004, residente a Lugo (RA). Per aver portato sollievo con la musica a tante persone costrette ad abbandonare la propria abitazione a seguito della alluvione in Emilia-Romagna. Durante i giorni successivi allo straripamento dei fiumi, al Palabanca di Lugo di Romagna hanno trovato rifugio numerose persone che non potevano rientrare nelle proprie abitazioni. TANTE RAGAZZE E RAGAZZI hanno cercato di dare assistenza a quanti erano stati colpiti. Letizia era tra questi giovani, che facevano compagnia ai più anziani e che giocavano con i bambini. Letizia ha organizzato momenti di canto serale e con le sue canzoni ha contribuito a diffondere un clima di solidarietà e uno spirito di ripartenza. Alcuni anziani hanno persino espresso il desiderio di non rientrare subito a casa per poter continuare a vivere in quel contesto così familiare.

  • SOFIA GENTILE, 12/3/2005, residente a Vittoria (RG). Per aver saputo veicolare attraverso la musica l’importanza della cultura. Il canto delle voci del suo coro è diventato strumento di coesione sociale. Sofia ha contribuito alla realizzazione del progetto chiamato“NOI POSSO” Con questo progetto si cerca, con la musica, di superare i comportamenti di sopraffazione che mettono in discussione la convivenza civile e le sue regole.  Cuore del progetto, un coro composto da bambini provenienti da realtà socio-economiche difficili e da bambini dell’oratorio ai quali Sofia cerca di trasmettere l’importanza dell’armonia. La sua energia ha contagiato tanti volontari, ora impegnati, attraverso il linguaggio universale della musica, a parlare di legalità, sentimenti e sostenibilità.

 

 

 

 L’ONORIFICENZA                                                           CHI SONO   I GIOVANI   ALFIERI DELLA REPUBBLICA   PREMIATI DA MATTARELLA

 

 

 

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