APERITIVO DOMENICALE”
Cari amici, è la seconda domenica che passo al “TEOLOGICO DON ORIONE” Qualcuno non si è ”scandalizzato” del mio linguaggio poco “teologico”. Anzi sembra che aspetti qualche pensierino che faccia venire LA VOGLIA DI CORRERE A MESSA DOMANI XXII DOMENICA T.O. Sì, sto parlando dell’ “APERITIVO DOMENICALE… Ve lo ripropongo…Fraternamente. dv
SUBITO CI INCORAGGIA L’ ANTIFONA D’INGRESSO Sal 85
Abbi pietà di me, Signore, tu sei buono e pronto al perdono, sei PIENO DI MISERICORDIA con chi ti invoca.
LA PREGHIERA INIZIALE ci mette in guardia dalle seduzioni del mondo… Rinnovaci con il tuo Spirito di verità, o Padre, perché non ci lasciamo DEVIARE DALLE SEDUZIONI DEL MONDO, ma come veri discepoli, convocati dalla tua parola, sappiamo DISCERNERE ciò che è buono e a te gradito, per portare ogni giorno la croce sulle orme di Cristo nostra speranza. Egli è Dio…
IL PROFETA GEREMIA ci parla della sua chiamata.. all’inizio si è sentito come sedotto da Dio ma poi… è stata dura… a tal punto che avrebbe voluto mollare tutto…ma dentro aveva un “FUOCO” che non glielo ha permesso… Ger 20, 7-9
MI HAI SEDOTTO, SIGNORE e io mi sono lasciato sedurre; Sono diventato oggetto di derisione ogni giorno; ognuno si beffa di me. Così la parola del Signore è diventata per me causa di scherno tutto il giorno. Mi dicevo: «Non penserò più a lui, non parlerò più nel suo nome!». Ma nel mio cuore c’era come UN FUOCO ARDENTE…mi sforzavo di contenerlo, ma non potevo.
SALMO RESPONSORIALE Sl 63 (forse il più bello di tutti Cosa vale nella vita? Quale rapporto abbiamo COL SIGNORE.)
– O Dio, tu sei il mio Dio, dall’aurora io ti cerco, ha sete di te l’anima mia, desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua. POICHÉ IL TUO AMORE VALE PIÙ DELLA VITA, le mie labbra canteranno la tua lode. Quando penso a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali.A TE SI STRINGE L’ANIMA MIA: la tua destra mi sostiene
SECONDA LETTURA Rm 12, 1-2: S. PAOLO CI ESORTA A…
Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter DISCERNERE LA VOLONTA’ DI DIO, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
+ VANGELO Mt 16, 21-27
Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto e venire ucciso e risorgere il terzo giorno. Pietro lo prese in disparte e si mise a RIMPROVERARLO dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «VA’ DIETRO A ME, SATANA! TU MI SEI DI SCANDALO, PERCHÉ NON PENSI SECONDO DIO, MA SECONDO GLI UOMINI!». Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, RINNEGHI SE STESSO, PRENDA LA SUA CROCE E MI SEGUA. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, LA TROVERA’. Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita?
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• – CHE CI PORTIAMO A CASA DOPO LA MESSA?
– GEREMIA: dopo i fervori iniziali ci stufiamo presto o abbiamo un FUOCO DENTRO che ci aiuta a perseverare nel bene?
• -S. PAOLO: Quali Criteri usiamo nel fare le nostre scelte? Volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto?
GESÙ CONSAPEVOLE della sua fine…dolorosa. IL “povero” PIETRO si prende del “SATANA”…perché non riesce a capire la sofferenza di GESÙ Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, PRENDA LA SUA CROCE E MI SEGUA.
COME REAGIAMO a queste parole di Gesù…?
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donalesiani@gmail.com – www.donvincenzoalesiani.it
333.8890.862
Lucia Filippi, Fausto Biondini e altri 3
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3 comments

  1. Il libro della «Imitazione di Cristo» ha uno stridente ma soave fascino, spinge ad intuire la bellezza liberante delle cose ultime:
    “…IO PROMETTO LE COSE PIÙ ALTE, LE COSE ETERNE E I CUORI DEGLI UOMINI STAN LÌ INTORPIDITI….
    …QUEL CHE HO DETTO, ADEMPIRÒ; PURCHÉ SI RESTI FERMI E FEDELI NEL MIO AMORE SINO ALLA FINE.
    …SCRIVI LE MIE PAROLE NEL TUO CUORE, E MEDITALE CON DILIGENZA;
    …IMPARTISCO LORO OGNI GIORNO DUE LEZIONI: UNA RIMPROVERANDO I LORO VIZI, L’ALTRA ESORTANDOLI A CRESCERE NELLE VIRTÙ.”
    Grazie…..

  2. Dal libro della «Imitazione di Cristo»
    (Lib. 3, 3)
    DIO PARLÒ AI PROFETI E PARLA A TUTTI

    IL SIGNORE DICE: ASCOLTA, FIGLIO, LE MIE PAROLE, PAROLE SOAVISSIME CHE OLTREPASSANO OGNI SCIENZA DI FILOSOFI E DI SAPIENTI DEL MONDO. LE MIE PAROLE SONO SPIRITO E VITA (cfr. Gv 6, 63), né sono da pesare con la bilancia del senso umano, né da giudicare in base al gradimento degli uomini, ma da ascoltare piuttosto in silenzio, e da accogliere con tutta umiltà e affetto grande.
    Rispondo: «BEATO L’UOMO CHE TU ISTRUISCI, SIGNORE, E CHE AMMAESTRI NELLA TUA LEGGE, PER DARGLI RIPOSO NEI GIORNI DI SVENTURA E NON LASCIARLO NELLA DESOLAZIONE SULLA TERRA» (SAL 93, 12-13).
    Io, dice il Signore, ho illuminato i profeti sin dall’inizio, e anche ora non cesso di parlare a tutti. MOLTI PERÒ ALLA MIA VOCE STAN DURI E SORDI. ASCOLTANO PIÙ VOLENTIERI IL MONDO CHE NON DIO. SEGUONO PIÙ FACILMENTE IL DESIDERIO DELLA CARNE CHE NON IL PIACERE DI DIO. IL MONDO PROMETTE COSE TEMPORALI, MESCHINE E LO SI SERVE CON GRANDE FERVORE. IO PROMETTO LE COSE PIÙ ALTE, LE COSE ETERNE E I CUORI DEGLI UOMINI STAN LÌ INTORPIDITI. CHI SERVE ME CON TANTA CURA, CHI OBBEDISCE A ME IN TUTTO, COME SI SERVE AL MONDO E AI SUOI PADRONI?
    ARROSSISCI DUNQUE, SERVO PIGRO E QUERULO, AL VEDERE CHE SI TROVANO PIÙ PRONTI LORO ALLA PERDIZIONE CHE NON TU ALLA VITA.
    Godono più loro della vanità, che non tu della verità. Di fatto, spesso la loro speranza li inganna; ma la promessa mia non inganna nessuno, né rimanda a mani vuote chi in me confida. Quel che ho promesso, manterrò; QUEL CHE HO DETTO, ADEMPIRÒ; PURCHÉ SI RESTI FERMI E FEDELI NEL MIO AMORE SINO ALLA FINE. SONO IO CHE RIMUNERO TUTTI I BUONI E METTO A FORTE PROVA TUTTI I DEVOTI.
    SCRIVI LE MIE PAROLE NEL TUO CUORE, E MEDITALE CON DILIGENZA; NEL TEMPO DELLA TENTAZIONE TI SARANNO INDISPENSABILI. QUEL CHE NON CAPISCI MENTRE LEGGI, LO CAPIRAI NEL GIORNO DELLA PROVA. SONO SOLITO PROVARE I MIEI IN DUE MANIERE: CON LA TENTAZIONE, E CON LA CONSOLAZIONE. E IMPARTISCO LORO OGNI GIORNO DUE LEZIONI: UNA RIMPROVERANDO I LORO VIZI, L’ALTRA ESORTANDOLI A CRESCERE NELLE VIRTÙ.
    CHI HA LE MIE PAROLE E LE DISPREZZA, HA CHI LO GIUDICHERÀ NEL GIORNO ULTIMO (CFR. GV 12, 48).

  3. Gesù parla di un fuoco che è venuto ad accendere e fino a che non sarà acceso soffre. Geremia assapora quel fuoco, anche Paolo ne fa esperienza. Senza questo fuoco che ci brucia dentro le prove ci schiacciano, ci propongono di mollare la nostra missione, proprio come Pietro fa con Gesù. C’è un modo umano di vivere la nostra vita che è fare solo la nostra volontà. Questa volontà terrena ci porta a godere il più possibile di ogni cosa, qusi fossimo ad un banchetto e ci ingozzassimo perché dopo non c’è più nulla da desiderare e da godere. La volontà di Dio molto spesso non la capiamo proprio perché ci diciamo che dobbiamo vivere bene, godendo dei beni a nostra disposizione, ribellandoci al discorso croce. La Croce senza questo Fuoco di cui parla Gesù non è comprensibile, non è sciocco Pietro, è il pensiero umano che dissente dai piani di Dio. Anche Pietro riceverà il Fuoco e anche lui abbracera’ la Croce. È questo il percorso, dobbiamo chiederci se è acceso in noi questo Fuoco o lo abbiamo lasciato come un fuoco fumigante spegnersi nella nostra vita spirituale. Allora bisogna invocarlo perché solo Lui può darci la forza di prendere la nostra croce dietro a Gesù.

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