“APERITIVO DOMENICALE”  – 2

CARI AMICI, nella festa di DUE APOSTOLI, la liturgia di oggi ci regala una bella pagina di S. CIRILLO  sulla dignità e i compiti degli APOSTOLI E DEI PASTORI NELLA CHIESA… Pensandovi e pensando ai vostri parroci, mi viene spontaneo farvela conoscere perché preghiate un pò di più per noi chiamati dal Signore…per poter svolgere meglio il compito da Lui affidatoci…fraternamente dv

 COME IL PADRE HA MANDATO ME,                   ANCH’IO MANDO VOI                                        SAN CIRILLO ,  VESCOVO

NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO STABILÌ LE GUIDE, i maestri del mondo e i dispensatori dei suoi divini misteri. Volle  che essi risplendessero COME LUMINARI e rischiarassero non soltanto il paese dei Giudei, ma anche tutti gli altri che si trovano sotto il sole e tutti gli uomini che popolano la terra.     È verace perciò colui che afferma: «Nessuno può attribuirsi questo onore, se non chi è chiamato da Dio» (Eb 5, 4).                   Gesù Cristo ha rivestito GLI APOSTOLI di una grande dignità.  I suoi apostoli furono le COLONNE E IL FONDAMENTO della verità. CRISTO afferma di aver dato loro la stessa missione che ebbe dal PADRE. Mostrò così la grandezza dell’apostolato, ma con ciò fece comprendere anche qual è la funzione del ministero apostolico.  Egli pensava di dover mandare i suoi apostoli allo stesso modo con cui il Padre aveva mandato lui.  Perciò era necessario che lo IMITASSERO e conoscessero il mandato affidato al FIGLIO DAL PADRE.   Ecco perché spiega molte volte la natura della sua missione.                                     + Una volta dice: NON SONO VENUTO A CHIAMARE I GIUSTI, MA I PECCATORI ALLA CONVERSIONE ( MT 9, ).                                +  Un’altra volta: «Sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di COLUI CHE MI HA MANDATO» (GV 6, 38). Infatti «DIO non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo SI SALVI PER MEZZO DI LUI» (GV 3, 17)  Riassumendo perciò in poche parole le norme dell’apostolato, dice di averli mandati come egli stesso fu mandato dal Padre, perché da ciò imparassero che il LORO COMPITO ERA quello di chiamare i peccatori a penitenza, di guarire i malati  sia di corpo che di spirito, di non cercare nell’amministrazione dei BENI DI DIO la propria volontà, ma quella di COLUI DA CUI SONO STATI INVIATI   e di salvare il mondo CON IL SUO GENUINO INSEGNAMENTO.           Fino a qual punto GLI APOSTOLI si siano sforzati di segnalarsi in tutto ciò, non sarà difficile conoscerlo se si leggeranno anche solo gli ATTI DEGLI APOSTOLI E GLI SCRITTI DI SAN PAOLO.

… non vi pare che sia una pagina preziosa che fa bene a noi preti ma anche a voi?! Fraternamente-dv

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